Donnarumma e Pogba, ‘investimenti’ sicuri: la top 11 delle “Tripla A”
In un mondo sempre più invaso dai big data, infiltrato dall’informatica e con numerosissimi indici che influenzano o condizionano le nostre scelte, il calcio non poteva essere immune a questa rapidissima evoluzione. E così, già da qualche tempo, accade che alcune squadre europee (vedi i danesi del Midtjylland) si affidino, in sede di mercato, a modelli statistici e matematici per studiare e monitorare il rendimento di centinaia di calciatori. Sistemi precisi, dettagliati che, in pieno stile Billie Bean General Manager degli Oakland Athletics protagonista del film di Bennett Miller con Brad Pitt “L’Arte di vincere”, guardano con freddezza ai numeri, alla sostanza per consigliare, a prezzi contenuti, i ragazzi più sottovalutati della pista.
A queste complesse “diavolerie” poi, si sono aggiunte le valutazioni dei giocatori che si basano sulle loro performance misurate con una stima simile a quelle fatte da società private come Moody's Corporation, Fitch o Standard & Poor’s. Agenzie che, eseguendo ricerche finanziarie sulle attività di imprese commerciali e statali, realizzano i rating (una scala di valori dalla Tripla A alla Tripla C) in grado di ipotizzare la capacità da parte delle predette imprese di restituire a medio ed a lungo termine i crediti ricevuti. In questo contesto, l’agenzia di rating del calcio è il portale PlayRatings.net che, come strumento di prezioso ausilio al calciomercato, con i suoi dati, i suoi trend, i suoi “market value” emette le sue stime sulla qualità, l’insolvenza o i rischi di “default” dei calciatori. In questo ambito, vediamo la top 11 dei talenti tripla A, e quindi più affidabili, del football internazionale.
(4-3-3): Donnarumma; Bellerin, Bailly, Sule, Shaw; Pogba, Alli, Lemar; Messi, Suarez, Cristiano Ronaldo.
Donnarumma Tripla A fra i pali
A difendere la porta di questo ideale undici composto da ragazzi che darebbero, finanziariamente e sul rettangolo verde, ampie garanzie a qualsiasi squadra, troviamo Gigio Donnarumma. E sì perché il 18enne separato in casa del Milan per merito delle sue due stagioni in “prima squadra” e delle sue inenarrabili prodezze fra i pali rossoneri si è guadagnato la fiducia del portale che vede in lui una sicura Tripla A (sicuro grado di investimento) nonché un portiere con un valore di mercato impressionante (60 milioni di euro). Caratteristiche queste che ne fanno il futuro del calcio italiano oltre che un longevo titolare, improvvise retromarce permettendo, per qualsiasi club che riuscirà in futuro ad acquistarlo.
173 milioni di euro, il valore della difesa
In difesa, invece, la linea posta davanti al giovane Donnarumma sarebbe composta da quattro prodotti di sicuro valore che, messi insieme, fanno la bellezza di 173 milioni di euro di “market value”. Una somma di tutto rispetto (43 milioni di media a calciatore) in grado di spiegare al meglio la forza del pacchetto arretrato formata da quattro triple A come Eric Bailly (39 presenze in stagione) e Niklas Sule (2 reti e 3 assist in 34 gare) al centro con, sulle corsie laterali, i fluidificanti Hector Bellerin (voto medio di 7.1) a destra e Luke Shaw a sinistra (19 match nel 2016/17). Una difesa forte, atletica, rocciosa e soprattutto giovane capace quindi di garantire, anche in questo caso, “lauti dividendi”, in campo o in caso di cessione, a questo ipotetico “Dream Team”.
Solidità e tante reti, il centrocampo dei top del mercato
Sulla mediana, composta in linea a 3 per l’occasione, la qualità media degli interpreti del reparto tutto anglo-francese sembra, se possibile, ancora più elevata con titoli futuribili davvero solidi. Al centro, infatti, avremmo il francese ex Juventus Paul Pogba (9 reti e 6 assist in 51 sfide stagionali con il Man Utd) con un “market value” di 120 milioni di euro ed un rating che fa dormire sonni tranquilli (AAA).
Ai suoi lati, il due volte miglior giovane della Premier Dele Alli (67 milioni di euro) del Tottenham e la sorpresa del Monaco, insieme con Mbappé, Thomas Lemar che, nonostante la giovane età e le sole due stagioni al top, viene visto alla stregua di un titolo di debito pubblico (notoriamente fra i più sicuri) con i suoi quasi 69 milioni di euro di valutazione. Un centrocampo economicamente importante ma anche tatticamente complementare capace di regalare magie, assist (36) e reti a raffica (45).
Ronaldo-Suarez-Messi, il tridentazo AAA
La valutazione che suggerisce il livello di rischio economico associato a un giocatore tenendo conto delle prestazioni sportive, delle caratteristiche del giocatore e della probabilità di recuperare il valore di mercato (MV) per un potenziale acquirente porta, in attacco, a tre prospetti forse un po’ in là con gli anni ma con un rendimento, infortuni a parte, pressoché garantito.
E sì perché davanti ci sarebbero i “triplisti” Cristiano Ronaldo (131 milioni di euro) del Real Madrid e Luis Suarez (128 milioni di euro) e Lionel Messi del Barcellona (112 milioni). Tre campioni, tre fuoriclasse assoluti che non hanno bisogno di molte presentazioni in grado di segnare ben 133 reti stagionali in 149 partite complessive e con un apporto in campo, malgrado l’età (rispettivamente 32, 30 e 29 anni), assicurato anche nelle prossime annate. Insomma, se c'è qualcuno che azzarda sul mercato finanziario, nel calcio questi ragazzi sono delle assolute certezze.