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Parma, Donadoni: “Ci sentiamo massacrati”

Dopo quasi tre settimane il Parma è tornato a giocare in Serie A. Al ‘Tardini’ gli emiliani hanno pareggiato 0-0 con l’Atalanta.
A cura di Alessio Morra
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Dopo quasi tre settimane il Parma è tornato a giocare, grazie al fondamentale contributo della Lega che ha permesso agli emiliani di scendere in campo con l’Atalanta, con cui hanno pareggiato per 0 a 0. La partita è stata bruttina, ma secondo Donadoni i suoi ragazzi meritavano di vincere contro la squadra guidata da Edy Reja: “Abbiamo provato a vincere, magari avremmo meritato qualcosa in più rispetto al pari. Per noi è già molto tornare a giocare, è un buon inizio. Aspettiamo e vediamo cosa accadrà.”

Situazione massacrante – Donadoni ha parlato della situazione della sua squadra che tra una decina di giorni, nonostante l’aiuto della Lega, potrebbe chiudere i battenti: “La nostra è una situazione massacrante e sembra strano tornare a giocare, ma noi lavoriamo sempre per scendere in campo. Una situazione paradossale per noi del Parma, ma dobbiamo imparare a conviverci. Abbiamo giocato perché siamo convinti che le parole di Tavecchio avranno un seguito positivo. I ragazzi non sono robot, non possiamo dimenticare quanto accaduto finora.”

“Sentiamoci proprietari del club” – Il tecnico del Parma desidera che nessuno dei suoi ragazzi si lamenti. Anzi Donadoni sostiene che lui, i suoi calciatori e tutti coloro che lavorano per il Parma si devono considerare i veri padroni del club: “Non mi è mai piaciuto piangermi addosso, questa situazione è difficile, ma dovremo tirare fuori qualcosa di positivo sperando in giornate migliori. Sentiamoci proprietari del club, abbiamo una grossa responsabilità non solo di fronte alla gente di Parma, ma per tutti gli amanti del calcio. Le parole di Manenti mi interessanti poco, faremo tutte le considerazioni del caso. A Lugaresi non rispondo pubblicamente, se vorrò farlo mi farò dare il numero di telefono e lo chiamerò.”

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