“Donadoni ci stai stretto, ora pagaci il biglietto”, i tifosi del Bologna contro l’allenatore
Non tira una bella aria a Bologna. All'indomani della cocente sconfitta rimediata in extremis sul campo della Samp, l'allenatore rossoblu Roberto Donadoni ha trovato ad attenderlo una brutta sorpresa. Uno striscione polemico esposto al centro sportivo di Casteldebole, e indirizzato proprio all'ex centrocampista del Milan contestato dalla tifoseria rossoblu dopo le sue ultime dichiarazioni, precedenti all'ultimo match di campionato disputato a Genova.
Lo striscione dei tifosi del Bologna contro Donadoni
Questo il testo dello striscione a firma Curva Andrea Costa: "Donadoni ci stai stretto…ora pagaci il biglietto". Ma perché i tifosi emiliani sono arrabbiati con l'allenatore della formazione rossoblu? Il motivo è legato, oltre al rendimento e alla sconfitta di Genova, soprattutto alle dichiarazioni del pre-partita di Samp-Bologna. Donadoni infatti aveva risposto ad una domanda sul gioco non divertente della sua squadra dimostrandosi pronto a pagare ai tifosi un biglietto per assistere ai match di Real Madrid o Barcellona.
Le scuse del tecnico non sono bastate. Tifosi del Bologna arrabbiati
Non sono bastate all'allenatore le scuse nel post-partita di Samp-Bologna. Donadoni ha voluto chiarire il senso delle sue parole: "Mi dispiace per i tifosi che sono venuti e colgo l'occasione per chiarire una cosa: quando ieri ho detto che offro la mia disponibilità a trovare qualche biglietto per la Champions League, non intendo certo che per vedere uno spettacolo diverso non devono guardare il Bologna. Non ho mai mancato di rispetto ai nostri tifosi, a cui siamo grati e ogni altra considerazione sono sciocchezze che non corrispondono alla verità".
Donadoni e i tifosi del Bologna, diversi i contrasti in stagione
Non è la prima volta che l'allenatore entra in rotta di collisione con la tifoseria. La precedente occasione era stata al momento della cessione (poi rientrata) di Verdi con un faccia a faccia con un tifosi proprio durante un allenamento. Anche in quella situazione il tecnico fece riferimento ad una corazzata come il Real Madrid e alle sue stelle: "Secondo voi io non vorrei allenare Cristiano Ronaldo, Benzema o altri così"