Domenico Criscito, crollo del Ponte Morandi a Genova: “Sono passato lì 10 minuti prima”

Domenico Criscito, calciatore del Genoa, è vivo per miracolo. A bordo della sua auto era passato dieci minuti prima che il segmento del Ponte Morandi di Genova franasse e quel pezzo di viadotto crollasse causando la morte di oltre 30 persone e un numero di feriti destinato ad aumentare con il passare delle ore e dell'azione dei soccorsi che scavano tra le macerie. Cedimento strutturale, è la prima ipotesi formulata: le polemiche sulla messa in sicurezza, le verifiche, gli interventi di consolidamento fanno il paio con le notizie che sia accompagnano allo sgomento e al dolore di una città intera.

L'ex giocatore dello Zenit San Pietroburgo, tornato tra le fila del Grifone rossoblù e adesso capitano, ha scritto un messaggio in una story su Instagram sia tranquillizzare amici e parenti sia per mostrare tutta la propria vicinanza emotiva alle famiglie delle vittime e delle persone gravemente ferite, ricoverate in ospedale, in lotta tra la vita e la morte.

Scrivo messaggio per tutti quelli che mi stanno scrivendo preoccupandosi di me e la mia famiglia – si legge nel post che il calciatore ha pubblicato sui social network dopo il crollo del Ponte della A10 sul Polcevera e ha fatto subito il giro della Rete -. Stiamo tutti bene anche se siamo passati su quel ponte esattamente dieci minuti prima del crollo… Sono vicino a tutte le famiglie delle vittime.

Dolore e rabbia, nelle parole del calciatore c'è anche tanto disappunto per la tragedia, per le cause del crollo sulle quali la Procura della Repubblica di Genova ha subito aperto un'inchiesta come atto dovuto.

Non è possibile che un ponte di un autostrada possa crollare in questo modo… Non è possibile! Bisogna fare qualcosa per questo paese, la gente scappa proprio per queste cose. Abbiamo bisogno di sicurezza, abbiamo bisogno che qualcuno faccia qualcosa. Questo è uno schifo!!!