Domenica a Wembley il tributo alle vittime dell’attentato di Londra
Non sarà una partita come le altre quella tra Inghilterra e Lituania, in programma per domenica 26 marzo alle 18 allo stadio di Wembley. Londra è infatti sotto shock per l'attentato subito nel cuore stesso della City, a Westminster, dove un uomo si è lanciato con la propria auto sulla folla che attraversava il Westminster Bridge, provando poi a scagliarsi contro lo stesso Parlamento inglese, uccidendo un poliziotto di servizio con diverse coltellate che si trovava nei pressi dell'ingresso.
Il bilancio, non ancora purtroppo definitivo, parla di almeno quattro morti ed almeno venti feriti: Londra è tornata così nell'incubo terrorismo come nel luglio 2005, quando la città fu sconvolta da una serie di attacchi suicidi che causarono più di cinquanta morti e circa settecento feriti. Fortunatamente questa volta il bilancio è meno grave, ma la paura nei cuori dei londinesi è identica, e domenica in occasione di Inghilterra-Lituania, match valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, l'allerta resta ai massimi livelli.
"I nostri pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti in questa terribile circostanza", ha spiegato Greg Clarke, presidente della Football Association, poco prima dell'amichevole tra Germania ed Inghilterra, "omaggeremo il coraggio dei servizi di sicurezza e tutti coloro che sono stati coinvolti in occasione di Inghilterra-Lituania". Quasi certa la presenza del lutto al braccio per i calciatori inglesi, mentre inevitabilmente ci si aspetta una forte risposta del pubblico di casa. Del resto gli inglesi sono noti per il loro principio del "Business as usual" ("gli affari come al solito"), lanciato da Churchill durante la seconda guerra mondiale, quando Londra ed altre città inglesi venivano bombardate dall'aviazione nazista. "Tutto come sempre", un principio base anche nei casi di terrorismo.