Domenech contro i giocatori francesi del Mondiale 2010: sono ragazzacci incoscienti

Look back in anger di Beckett potrebbe definire perfettamente lo stato d'animo di Rayomd Domenech. La delusione mondiale costatagli il posto di ct della nazionale brucia ancora nell”animo del tecnico transalpino. Intervistato dall'Express l'ex grande antipatico di Francia non lesina giudizi duri sui suoi ex giocatori "A mente fredda, per me sono solo una banda di ragazzacci incoscienti”: cosi’l'ex ct francese definisce i suoi giocatori ai Mondiali in Sudafrica, che conclusero un pessimo torneo con un ammutinamento generale contro tecnico e federazione.

Il caso dell'ammutinamento e l'inevatibile fallimento nel torneo scatenarono un ondata d'ira in Francia. Addiritura Sarkozy convocò all'eliseo il capitano Henry per darne spiegazione, quasi si trattasse di un interrogazione parlamentare o di un incidente diplomatico con un paese straniero. Domenech, sulla graticola già da diversi anni, perse il suo posto e da allora sembrava vivere chiuso in un silenzio carico nel risentimento.

Livore uscito fuori prepontentemente  nell'intervista concessa all’Express. Domenech aggiunge di non aver mai ben capito chi fossero i veri i capi della congiura, e per la prima volta ammette anche le proprie colpe (fatto non irrilevante per una persona della sua spocchia): ”Ho fallito, non ho scelto i giocatori giusti, e non ho trovato le parole necessarie”.

A un anno di distanza dal mondiale e alle porte di euro 2012, la Francia è ripartita dalle macerie di quella "banda di ragazzacci" con buona pace di Raymond