Disfatta Roma, i tifosi abbandonano la Curva e contestano la squadra (foto/video)
Tre gol in meno di 30 minuti per decretare il definitivo game over anticipato su una stagione che aveva ben altre premesse. La sconfitta contro la Fiorentina, in casa, e la conseguente eliminazione dall'Europa League dopo esservi scivolati attraverso il terzo posto di Champions ha aperto ufficialmente la crisi giallorossa, iniziata da una serie infinita di pareggi e dalla sconfitta in campionato contro la Sampdoria. L'ex armata pronta a sfidare la Juventus e il mondo del calcio internazionale si è sgonfiata come un soufflè poco cotto e per nulla lievitato: non solo il tricolore è diventato una chimera a gennaio, ma anche il secondo posto è a forte rischio e non si sono raggiunti nemmeno i quarti di finale di Europa League. Tutti fallimenti che hanno esasperato i tifosi romanisti illusi da una prima parte di stagione entusiasmante e oggi oltraggiati dalle troppe magre figure rimediate in giro per l'Italia e per l'Europa.
L'immagine simbolo è la Curva Sud desolatamente vuota al 40′ del primo tempo durante Roma-Fiorentina in Europa League. Dopo i tre gol ricevuti in 28 minuti e una totale capacità di reagire, anche i fedelissimi della curva hanno gettato laspugna non prima di aver fatto conoscere a dirigenti e giocatori il proprio pensiero. Nel corso del match contro la Fiorentina, la Curva Sud ha esternato la propria delusione con striscioni di disappunto fin troppo espliciti: "Mercenari cambiate mestiere", "Roma s'è rotta er cazzo… a presto!" per poi lasciare lo stadio creando ampi spazi vuoti in Curva Sud.
La pazienza era già finita dopo la Sampdoria e l'unica medicina sarebbe stato un riscatto europeo che non è arrivato. Il tifo giallorosso ha individuato i presunti colpevoli della cruda stagione fallimentare e tra questi non c'è il tecnico. In Curva Sud era stato infatti esposto ad inizio gara uno striscione che non lasciava spazio ad interpretazioni: "Garcia non si tocca, a chi non sta bene: calci il bocca". Nessuno tra i giocatori è stato menzionato, nessuno supportato. Subito dopo lo striscione pro allenatore la stessa tifoseria della Lupa ha intonato un coro di contestazione nei confronti della squadra: "Tifiamo solo la maglia". Poi, la puntuale disfatta, continuata nel secondo tempo con un tentativo di invasione di un tifoso solitario.
Nel finale di partita però i tifosi della Roma son tornati a farsi sentire chiamando a gran voce i giocatori sotto la curva. Questi ultimi dapprima titubanti, sono stati convinti dai senatori e da Garcia a presentarsi a "rapporto" dai supporters dove sono stati riempiti di insulti per la prestazione e il momento a dir poco negativo. De Sanctis, Astori, Totti e Holebas in particolare hanno tentato il colloquio con i tifosi, prima di tornare negli spogliatoi. Allerta massima delle forze dell'ordine nei pressi dei cancelli per evitare che la situazione degeneri