Parma-Napoli: rissa sfiorata tra Mirante e Higuain
Il Napoli ancora una volta fallisce la prova del nove. I partenopei non riescono a battere il Parma (2-2) e probabilmente dicono addio in modo definitivo ai sogni di qualificazione alla Champions League. Gli azzurri sbagliano l'approccio alla gara e vanno due volte in svantaggio. Gabbiadini e Mertens rimediano, ma il gol del sorpasso non arriva. A fine partita Higuain litiga pesantemente con Mirante, volano parole grosse, fortunamente i due vengono trattenuti. Secondo Alessandro Alciato di Sky, a fine match il numero uno del Parma avrebbe dato un buffetto, quasi consolatorio, a Higuain. L'attaccante però non l'avrebbe presa bene e a Mirante avrebbe detto: "Cosa vuoi tu, siete in Serie B". Il nervosismo del ‘Pipita' conferma le difficoltà anche mentali del Napoli, che fallisce ancora una volta un appuntamento importante e che ora per salvare la stagione dovrà puntare tutto sull'Europa League.
Cesena in B – Domenica di verdetti in Serie A. Perché il Cesena da oggi è ufficialmente in Serie B. I romagnoli oggi sono stati sconfitti in casa per 3-2 dal Sassuolo, che all'intervallo era sotto di due reti. La rimonta è stata creata da Zaza, Taider e Missiroli. Ha praticamente raggiunto la salvezza l'Atalanta, che si è imposta per 3-2 a Palermo. Reja ha perso solo una partita (su dieci) da tecnico dei nerazzurri. Con un fantastico 4-1 la Sampdoria si impone in casa dell'Udinese e fa un grosso passo verso la qualificazione all'Europa League. La Fiorentina invece vince 3-2 il derby con l'Empoli. Ieri la Juventus ha festeggiato il quarto titolo di fila pareggiando per 1-1 con il Cagliari (gol di Pogba e Rossettini), mentre il Milan ha sorpreso la Roma (Van Ginkel, Destro e Totti). Dopo la vittoria dell'Inter sulla Lazio nel posticipo di domenica sera (2-1. doppietta di Hernanes), la 35a giornata si chiude con il monday night Genoa-Torino.
Genoa-Torino, probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson, Rincon, Tino Costa, Bertolacci, Berdich; Iago, Niang. A disp.: Lamanna, Sommariva, Mandragora, Izzo, També, Lestienne, Borriello, Pavoletti, Laxalt, Kucka. All.: Gasperini
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; B. Peres, Vives, Gazzi, El Kaddouri, Darmian; Quagliarella, Maxi Lopez. A disp.: Castellazzi, Ichazo, Jansson, Molinaro, Gaston Silva, Benassi, Basha, Farnerud, Alv. Gonzalez, Martinez, Amauri. All.: Ventura
Parma-Napoli 2-2 (10′ Palladino, 28′ Gabbiadini, 34′ Jorquera, 72′ Mertens)
Benitez, come previsto, effettua un ampio turnover. Al centro dell'attacco c'è Duvan Zapata. Alle sue spalle Gabbiadini, Hamsik e Mertens. In difesa tornano Henrique, Koulibaly e Strinic. Il Parma parte bene, forte anche delle tre vittorie interne, e al 10′ passa in vantaggio. Gol del napoletano Palladino che sfrutta una pessima uscita di Andujar e firma l'1-0. Gli azzurri non si scompongono e continuano ad attaccare. Il gol del pari arriva al 28′. Il marcatore è Manolo Gabbiadini che sfrutta un bell'assist di Hamsik e con un diagonale sporco batte Mirante: 14° gol in campionato per l'ex della Samp.
Jorquera riporta in vantaggio il Parma al 34′. Il sudamericano sorprende Andujar con una punizione da lontanissimo e torna a segnare dopo tre anni. Terzo gol in A per Jorquera, secondo al Napoli. I partenopei nel finale di tempo rischiano addirittura di subire il terzo gol. Nella ripresa Mirante si supera su un colpo di testa ravvicinato di Henrique. Duvan Zapata si fa male, nel Napoli entra Callejon che va vicinissimo al 2-2 al 10′. I partenopei con Higuain in campo piantano le tende nella metà campo del Parma, alla ricerca del pari. Ci provano il ‘Pipita' e pure Gabbiadini, ma Mirante è insuperabile. Al 27′ c'è il 2-2 di Dries Mertens che entra in area, prende spazio e con un bel tocco batte Mirante. Nel finale il numero uno del Parma è bravo su un tiro di Higuain. Finisce 2-2. Grande delusione del Napoli, che perde l'ennesima occasione e dice addio forse in modo definitivo al terzo posto. Al termine del match Higuain e Mirante arrivano quasi alle mani. Non si sa cosa è successo tra i due, ma di sicuro l'immagine è stata molto brutta.
Empoli-Fiorentina 2-3 (4′ Ilicic, 27′ Saponara, 58′ Salah, 68′ Ilicic, 77′ Mchedlidze)
Montella stavolge la sua Fiorentina. In campo dall'inizio Pizarro, Richards, Gilardino, Vargas, Ilicic e Bernardeschi, in campo per la prima volta dall'inizio dopo l'infortunio. Solito undici per l'Empoli con Saponara e Pucciarelli alle spalle di Maccarone. Pronti, via e gol della Fiorentina. Al 4′ i viola passano in vantaggio con un bellissimo gol dello sloveno Ilicic, che con un tiro a giro meraviglioso trafigge Sepe, 1-0 e terzo gol nelle ultime due partite per Ilicic. L'Empoli al 19′ ha una grande chance. Ma Saponara sbaglia il passaggio decisivo e gli azzurri sprecano un incredibile tre contro uno. Il pareggio giunge al 27′. Il marcatore è proprio Saponara, bravo e fortunato nell'azione dell'1-1. All'intervallo è 1-1. Nel secondo tempo la Fiorentina si ripresenta in campo con Salah. E l'egiziano con una magia realizza il gol del 2-1 al 12′. Salah tiene Laurini, salta Rugani, entra in area e con un tocco morbido batte Sepe. Al 23′ Ilicic batte ancora Sepe e chiude la partita. Seconda doppietta consecutiva per lo sloveno, che ha segnato cinque gol negli ultimi quindici giorni. L'Empoli rientra in partita nel finale con il gol del georgiano Mchedlidze. Neto è attentissimo su un calcio d'angolo velenoso di Valdifiori. La Fiorentina soffre ma vince per 3-2.
Cesena-Sassuolo 2-3 (15′ Defrel, 29′ Brienza, 48′ Zaza, 51′ Taider, 69′ Missiroli)
La partita del ‘Manuzzi' inizia con ritardo perché in una delle due porte c'era un buco. Il Sassuolo parte molto bene e con i suoi tre attaccanti (Sansone, Zaza e Berardi) prova a crerare problemi alla squadra di Di Carlo che potrebbe essere già retrocessa al termine delle partite se non vincerà e se l'Atalanta vincerà a Palermo. I romagnoli al 15′ passano in vantaggio con Defrel, il francese scatta sul filo del fuorigioco scarta il portiere del Sassuolo e realizza il settimo gol stagionale. Il Cesena raddoppia poco prima della mezz'ora con Brienza che va in slalom nell'area del Sassuolo e con un bel tocco batte Consigli, 2-0.
La festa non c'è, perché con questi risultati il Cesena comunque è in B. Nell'intervallo Di Francesco si fa sentire e il Sassuolo a inizio ripresa realizza due gol nel giro di pochi minuti. Al 3′ Zaza rompe il digiuno che durava dal 1° febbraio. Poi arriva il pari di Taider. Al 24′ c'è il sorpasso del Sassuolo con Missiroli, che salta due avversari e con un tocco morbido e perfetto supera Agliardi. Il Sassuolo torna a vincere, il Cesena retrocede in B.
Palermo-Atalanta 2-3 (6′ Baselli, 17′ Aut. Andelkovic, 43′ Vazquez, 51′ Gomez, 68′ Rigoni)
Subito attiva l'Atalanta. Pinilla si procura una punizione che calcia però sulla traversa. Al 6′ i bergamaschi passano con il giovane centrocampista Baselli, che riceve da Pinilla e con un tocco da biliardo batte Ujkani. Gol pesantissimo per l'Atalanta, a cui servono quattro punti per salvarsi. La squadra di Reja raddoppia al 17′ e ipoteca match e salvezza. Baselli batte un corner, lo sloveno Andelkovic colpisce di testa e anticipa il proprio portiere, 2-0. Il ‘Papu' Gomez, ex Catania, colpisce la traversa su punizione.
Iachini poco prima della mezz'ora decide di cambiare modulo: fuori Andelkovic e dentro Quaison. Lo svedese dà un grande contributo e al 43′ regala un assist fantastico a Vazquez che di testa da due passi batte Avramov e accorcia le distanze per il Palermo. 8° gol in campionato per l'italo-argentino, che all'andata ne realizzò due ai bergamaschi. Biava provvidenziale su un colpo di testa di Rigoni che aveva scavalcato Avramov. L'Atalanta realizza il gol del 3-1 con il ‘Papu' Gomez e rimette al sicuro il risultato. D'Alessandro manca il poker poco dopo. La partita si riapre al 15′ quando Avramov stende Vazquez in area, rosso per il portiere e rigore per il Palermo. Dal dischetto Belotti colpisce la traversa!!
Tra i pali dell'Atalanta c'è il terzo portiere Frezzolini, trentanovenne alla diciannovesima partita in A. Luca Rigoni con una zampata batte Frezzolini e realizza l'ottavo gol stagionale. Il Palermo continua ad attaccare, ma il pari non arriva. Nel finale Masiello perde i sensi. Reja vince a Palermo e blinda la salvezza: ai bergamaschi basta conquistare un solo punto.
Udinese-Sampdoria 1-4 (25′, 63′ Soriano, 80′ Acquah, 87′ rig Di Natale)
Prima della partita il presidente Pozzo celebra Di Natale per i 206 gol in Serie A, raggiunti la scorsa settimana. Mihajlovic cerca i punti per l'Europa League con l'ex Muriel e Samuel Eto'O, mentre l'Udinese in avanti affianca Di Natale a Geijo. Nei primi quindici minuti la partita è tattica e l'unica conclusione dell'Udinese arriva dal limite dell'area con Guilherme. La Sampdoria passa al 25′ con Soriano. L'italo-tedesco sfrutta un'azione insistita di Wszolek e da due passi batte Karnezis, 1-0. Esplode di gioia il presidente Ferrero. Duncan di testa sfiora il raddoppio.
Nel secondo tempo triplice occasione in dieci secondi per la Sampdoria, che trova sulla sua strada un super Karnezis e un prodigioso Danilo. L'Udinese però risponde colpo su colpo, grazie alla verve di Théréau. Il raddoppio la Sampdoria lo trova al 18′. Il marcatore è ancora Soriano che sfrutta a meraviglia una grande giocata di Djordjevic e supera Karnezis. Il giovane Djordjevic a metà ripresa si divora il gol del 3-0. Il 3-0 la Sampdoria lo realizza a 10′ dal termine con il ghanese Acquah che da solo percorre una cinquantina di metri e davanti a Karnezis non sbaglia. Al 41′ Viviano stende Di Natale per l'arbitro è rigore. Dal dischetto Di Natale non sbaglia e segna il 207° gol in Serie A. L'Udinese si getta senza criterio all'attacco e subisce il quarto gol, il marcatore è Duncan. Finisce 4-1. Mihajlovic sorpassa la Fiorentina e vede da vicino la qualificazione all'Europa League.
Chievo-Verona 2-2 (9′ Paloschi, 20′ Juanito Gomez, 26′ Toni, 45′ rig Pellissier)
Tanti gol, tanta lotta e tanti cartellini nello splendido derby di Verona. Al 9′ i clivensi, reduci da tre vittorie consecutive nei derby, passano con Paloschi. La reazione del Verona è forte. Il pari di Juanito Gomez è quasi immediato. Al 26′ arriva il 19° gol stagionale di Luca Toni, ora a un passo da Tevez. Allo scadere Pellissier pareggia su calcio di rigore. Nella ripresa le due squadre pagano la fatica dei primi quarantacinque minuti, rischiano meno e chiudono in parità. Il Chievo in classifica resta davanti al Verona.
Milan-Roma 2-1 (29′ Van Ginkel, 58′ Destro, 73′ rig Totti)
Il Milan batte la Roma mostra un grande orgoglio e inguaia i giallorossi, che dopo aver perso sono stati costretti da Garcia ad allenarsi già in mattinata. I rossoneri hanno un approccio migliore al match e trascinati da un grande Honda tornano a vincere dopo più di un mese. I gol li hanno realizzati nel primo tempo Van Ginkel e nella ripresa il grande ex Destro. Nel finale Totti accorcia su rigore e segna il 242° gol in Serie A, ma non basta alla Roma che adesso rischia di perdere il secondo posto.
Juventus-Cagliari 1-1 (44′ Pogba, 84′ Rossettini)
La Juve festeggia lo Scudetto ancora una volta con il Cagliari, e come due anni fa il match termina sull'1-1. I bianconeri, con le seconde linee più Pogba e Marchisio, giochicchiano e trovano il gol con Pogba allo scadere del primo tempo. Il francese che non giocava da cinquantadue giorni ha mostrato già di essere in condizione e a Madrid potrebbe tornare utile. I sardi nel finale trovano il pari con Rossettini, evitano la sconfitta, ma difficilmente eviteranno la retrocessione.