Risultati 33a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)
Serata ricca di gol e piena di verdetti. Perché la Juventus batte 3-2 la Fiorentina e si porta a un solo punto dal quarto scudetto consecutivo – decisiva la doppietta di Tevez. Vincono nettamente la Lazio e la Roma. I biancocelesti passeggiano all'Olimpico con il Parma, che è matematicamente in Serie B (gol di Parolo, Klose, Candreva e Keita), mentre la Roma vince 3-0 in casa del Sassuolo (Doumbia, Florenzi e Pjanic). Il Genoa vince in casa del Milan dopo 47 anni e inguaia Inzaghi. Chievo e Atalanta conquistano quasi matematicamente la salvezza. Mentre pareggiano 1-1 Sampdoria e Verona e 2-2 Palermo-Torino. Ieri l'Inter ha vinto in casa dell'Udinese, domani sera il Napoli gioca a Empoli.
Cesena-Atalanta 2-2 (50′ Pinilla, 56′ rig Brienza, 70′ Carbonero, 82′ Pinilla)
La sfida che potrebbe decidere in modo quasi definitivo la lotta alla salvezza vede subito pericolosissima l'Atalanta con il ‘Papu' Gomez. Il Cesena ci mette un po' per accendersi, ma quando lo fa è pericolosissimo con Davide Succi che con un tiro dai venticinque metri va vicinissimo al gol dell'1-0. Poi c'è tantissima battaglia. L'Atalanta gioca un po' meglio, ma il Cesena continua a crederci, ma ci prova sempre da lontanissimo. Allo scadere del primo tempo Sportiello respinge un bel tiro di Carbonero. Nella ripresa la squadra di Reja passa subito in vantaggio. Agliardi esce male e non blocca il pallone, per Pinilla è facile segnare il gol dell'1-0.
All'undicesimo l'arbitro assegna un rigore ai romagnoli per un fallo su Brienza che dopo essersi procurato il penalty si presenta dal dischetto e non sbaglia, 1-1.
Il giocatore più caldo del Cesena realizza il gol del 2-1 per i romagnoli. Il colombiano Carbonero con un bel pallonetto supera Sportiello e fa sognare così la salvezza al Cesena.
L'Atalanta non molla, attacca e trova il pari con Pinilla che con una rovesciata splendida batte Agliardi e realizza il gol del 2-2. L'Atalanta con questo risultato fa un ulteriore passo verso la salvezza, sesto pareggio in otto partite per Reja. Per il Cesena adesso è durissima.
Chievo-Cagliari 1-0 (12′ Meggiorini)
Dopo meno di un minuto i clivensi hanno la possibilità di passare in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner svetta Cesar, che però non centra la porta. Il Chievo al 12′ passa in vantaggio con Meggiorini, che sfrutta un bell'assist di Paloschi e batte con un bel diagonale Brkic in uscita, l'1-0 darebbe la matematica salvezza alla squadra di Maran. I padroni di casa continuano ad attaccare, mentre il Cagliari è l'ombra della squadra che ha sconfitto la Fiorentina domenica scorsa, all'intervallo è 1-0. Nella ripresa il Chievo gestisce il vantaggio è lo fa molto bene. Nel finale i sardi perdono la testa. Espulsi prima Murru, poi Cossu. Il Chievo vince e si garantisce la salvezza, il Cagliari è di fatto con un piede e mezzo in Serie B.
Juventus-Fiorentina 3-2 (33′ rig Gonzalo Rodriguez, 35′ Llorente, 45′ Tevez, 70′ Tevez, 90′ Ilicic)
Buon avvio da parte della Fiorentina che cerca il riscatto dopo due brutte sconfitte interne. La Juve sembra un po' distratta, ma tiene bene, perché Buffon non compie alcun intervento pericoloso. Al 32′ Pirlo commette fallo da rigore. Gonzalo Rodriguez dal dischetto è perfetto, 1-0 Fiorentina. Pareggio immediato da parte della Juventus. Pirlo pennella per Llorente che di testa batte Neto, 1-1. Allo scadere del primo tempo segna un bellisismo gol di testa Carlitos Tevez, che segna il 19° gol in campionato. Nella ripresa la Fiorentina fa la partita e prova a pareggiare imponendo il proprio gioco. Al 10′ Allegri toglie Pirlo, entra Vidal. Al 21′ Chiellini stende Joaquin, rigore netto. Gonzalo Rodriguez calcia malissimo e sbaglia. La Fiorentina sente il colpo e dopo pochissimo subisce il terzo gol. Tevez va in fuga e con un diagonale perfetto supera ancora Neto, 3-1. 20° gol in Campionato per l'argentino. Al 90′ Ilicic con una punizione magnifica batte Buffon. La Juve vince 3-2. Ai bianconeri basta un punto per vincere lo Scudetto.
Lazio-Parma 4-0 (10′ Parolo, 13′ Klose, 16′ Candreva, 75′ Keita)
Subito una preoccupazione per Pioli, che trema quando Felipe Anderson si ferma per un paio di minuti, per un problema fisico. Poi Marchetti in uscita è bravo su Palladino. Al 10′ la Lazio passa con un gran gol di Parolo. Ottavo gol in campionato per l'ex del match. Dopo appena tre minuti c'è il raddoppio della squadra di Pioli che mette forse già in modo definitivo le mani sulla partita con Klose che di rapina realizza il dodicesimo centro stagionale.
La Lazio è scatenata è al 15′ con Antonio Candreva realizza il gol del 3-0! Il centrocampista della nazionale riceve da Lulic e da buona posizione non sbaglia. Partita praticamente chiusa. Nella ripresa le due squadre vivacchiano.
Nella ripresa le due squadre vivacchiano. Klose però commette un brutto fallo e si fa ammonire. Il tedesco era diffidato e salterà il match con l'Atalanta. L'esperto bomber lascia il posto a Keita che al 35′ realizza il gol del 4-0. Lo spagnolo non segnava in Serie A da quasi un anno. Finisce 4-0, la Lazio è seconda. Il Parma è matematicamente retrocesso.
Milan-Genoa 1-3 (37′ Bertolacci, 49′ Niang, 66′ Mexés, 93′ rig Iago Falque)
Dopo meno di un minuto il Genoa è già pericoloso con Bertolacci. Il centrocampista di Gasperini con un tiro dal limite impegna Diego Lopez. Il portiere spagnolo poco dopo in uscita stoppa Bergdich servito in modo splendido dall'ex Niang. Diego Lopez al 15′ è prodigioso sun tiro ravvicinato di Niang. Al 37′ il Genoa passa meritatamente in vantaggio con Bertolacci che con uno slalom degno di Thoeni e Tomba salta come birilli i calciatori del Milan e con un tocco facile batte Diego Lopez. Mènez si fa ammonire, era diffidato e salterà la sfida con il Napoli. Fischi copiosi accompagnano i calciatori del Milan negli spogliatoi al quarantacinquesimo.
Il Genoa nella ripresa prova subito a mettere le mani sulle partita. Tino Costa con una bella giocata manda al bar un paio d'avversari si accentra e calcia in porta, il pallone viene sporcato da Niang e finisce in rete, 2-0.
Mexés con un tiro meraviglioso riapre la partita e dà vita al Milan. Un altro francese però complica i piani a Inzaghi. Perché Mènez si fa espellere per un inutile fallo a centrocampo. Nel finale c'è il gol su rigore pure di Iago Falque. Finisce 3-1. Il Genoa non vinceva in casa del Milan dal 1958!
Palermo-Torino 2-2 (10′ Vitiello, 14′ Bruno Peres, 27′ Rigoni, 61′ Maxi Lopez)
Iachini e Ventura se la giocano a viso aperto sin dall'inizio e i gol arrivano subito. Al 10′ sugli sviluppi di un corner realizza il primo gol in Serie A il difensore Vitiello che sfrutta una sponda di Dybala e batte Padelli. Il Torino pareggia dopo appena quattro minuti con Bruno Peres che sfrutta un assist di Quagliarella e supera Sorrentino.
Al 27′ il Palermo torna in vantaggio. Splendido cross di Lazaar, nell'area di rigore prende il tempo giusto Rigoni che con una zampata supera Padelli, 2-1 Palermo e 7° gol in Campionato per il centrocampista di Iachini. Il primo tempo si chiude sul 2-1. Nella ripresa i granata, che vedendo i risultati di Sampdoria e Fiorentina, sanno che l'Europa è vicina attaccano con convinzione e trovano il pari al 16′ con Maxi Lopez, che però quando colpisce il pallone è in posizione molto dubbia. Dybala al 23′ si divora il gol del 3-2. Maxi Lopez riesce a realizzare il gol del 3-2, ma l'arbitro annulla per una spinta dell'argentino. Il 2-2 serve a poco sia al Palermo sia al Torino.
Sassuolo-Roma 0-3 (6′ Doumbia, 27′ Florenzi, 74′ Pjanic)
Al 6′ la Roma trova subito il gol del vantaggio. Splendido assist di Pjanic per Doumbia che di testa batte un non impeccabile Consigli. Primo gol in Serie A per l'ivoriano.
Raddoppio della Roma, gol da favola da parte di Alessandro Florenzi. Il centrocampista di Garcia salta due avversari e con un tiro meraviglioso batte imparabilmente Consigli, 2-0 e partita quasi in cassaforte per la Roma.
C'è gloria anche per Miralem Pjanic, che sfrutta un assist di Gervinho e con una bella giocata stop e batte Consigli, 3-0. La Roma torna a vincere e resta in scia alla Juventus e alla Lazio.
Sampdoria-Verona 1-1 (65′ De Silvestri, 73′ Toni)
La prima parte del match è molto tattica. Al 20′ c'è la prima occasione per la Sampdoria, ma Okaka non è lesto e non riesce a sfruttare un bel cross di Muriel. Poco dopo sull'asse tra Correa e Muriel i ragazzi di Mihajlovic hanno un'altra palla gol, ma non la sfruttano. Poi in tutto il primo tempo non accade nulla. Nella ripresa entra Eto'O, ma la Samp si trova subito in 10 per via dell'espulsione per doppia ammonizione del ghanese Acquah. Con l'uomo in meno la Sampdoria trova il vantaggio. Al 20′ Muriel è straripante spacca in due il Verona e regala un pallone splendido a De Silvestri che non può sbagliare. Il Verona pareggia subito con Luca Toni che sfrutta un assist di Nico Lopez e da due passi realizza il gol dell'1-1. 18° gol per l'attaccante del Verona quest'anno. Il finale è splendido con occasioni per entrambe le squadre. Eto'O con un guizzo impegna il giovane Gollini. Termina 1-1. Buon punto per il Verona, la Samp è agganciata dal Genoa.
Udinese-Inter 1-2 (48′ rig Icardi, 50′ Di Natale, 65′ Podolski)
Nel Nord-Est l'Inter di Mancini ha un ritmo da Scudetto. Perché dopo aver vinto in casa di Chievo e Verona i nerazzurri si impongono anche in casa dell'Udinese. Il match è stato duro e pieno di polemiche. Domizzi viene espulso per doppia ammonizione nel primo tempo. Al 2′ della ripresa l'arbitro concede un rigore dubbio all'Inter per un fallo di Danilo su Hernanes. Icardi non sbaglia, 18° gol in campionato (agganciato Tevez). Di Natale con una grande giocata pareggia e firma il 205° gol in Serie A (agganciato Baggio nella classifica all time). Badu si fa espellere per doppia ammonizione. L'Udinese resta in 9! Podolski al 20′ segna un gol bellissimo, il primo in Serie A. L'Inter vince e si mette in scia a Fiorentina e Sampdoria.