Risultati 31a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)
La Roma pareggia 1-1 in casa con l'Atalanta (gol su rigore di Totti e Denis) e manca il sorpasso alla Lazio, ieri sconfitta per 2-0 dalla Juventus, reti di Tevez e Bonucci. Hanno pareggiato anche Chievo e Udinese, e pure l'Empoli e il Parma, con Belfodil in gol dopo due anni. Il Palermo in casa ha piegato il Genoa. Stasera c'è il derby di Milano con Inzaghi e Mancini che vincendo potrebbero nuovamente sognare il sesto posto. Mentre le due squadre che giovedì scorso sono scese in campo in Europa League il Napoli e la Fiorentina giocheranno rispettivamente contro il Cagliari (alle 18) e il Verona, domani sera. Hanno pareggiato Sassuolo e Torino, dal dischetto hanno segnato Berardi e Quagliarella. Ieri 0-0 tra Sampdoria e Cesena.
Cagliari-Napoli 0-3 (24′ Callejon, 45′ Aut. Balzano, 60′ Gabbiadini)
I ritmi sono molto bassi e la prima conclusione arriva al 9′. Higuain salta due avversari e calcia in porta, Brkic blocca. Poco dopo viene ammonito Maggio, il laterale azzurro era diffidato e salterà la sfida con la Sampdoria. Il Napoli, che vincendo si riavvicinerebbe alla zona Champions, al 15′ crea una splendida azione con Insigne e Hamsik, la conclusione di Higuain è sporcata da Ceppitelli e termina in corner. A metà della prima frazione gli azzurri trovano il vantaggio con Callejon. Lo spagnolo riceve da Hamsik e con freddezza batte Brkic. Subito dopo l'ex Real è fenomenale in fase difensiva stoppando Mpoku, pronto a colpire Andujar. Il portiere argentino è molto bravo alla mezz'ora quando con i piedi respinge un tiro di Avelar. In contropiede il Napoli è ancora una volta pericolosissimo. Hamsik con un tiro splendido impegna Brkic. Nel primo minuto di recupero il Napoli raddoppia. Pennellata di Hamsik per Insigne, che viene anticipato da Balzano, 2-0 per la squadra di Benitez che mette le mani sulla partita. Nella ripresa i partenopei danno l'idea di voler chiudere l'incontro. All'11' Benitez manda in campo il sempre letale Gabbiadini, fuori Hamsik il migliore in campo. E proprio Gabbiadini realizza il gol del 3-0 al 60′. L'ex Samp con un tiro a giro da venticinque metri batte Brkic. Dopo il gol della sicurezza Benitez manda in campo Duvan Zapata per Higuain, mentre Zeman toglie Ekdal e Farias, sostituiti da Joao Pedro e Cossu. Al 21′ Maggio viene ammonito per la seconda volta e lascia i suoi compagni in dieci. I partenopei decidono di amministrare forze e risultato. Il Cagliari con forza cerca almeno il gol della bandiera, ma Andujar per la terza volta in campionato tiene la propria porta imbattuta. Napoli a cinque punti da Roma e Lazio.
Chievo-Udinese 1-1 (39′ Pellissier, 72′ Aut.Cesar)
Chievo e Udinese vivono momenti completamente opposti. I clivensi sono vicini alla salvezza e vivono un momento splendido, mentre l'Udinese è in caduta libera. La squadra di Stramaccioni è subito pericolosa con il greco Kone, che colpisce la traversa su punizione. Non accade poi praticamente nulla per un'abbondante mezz'ora e cioè fino al 39′ quando Sergio Pellissier si avventa su un bel pallone e con un tiro sporco batte Karnezis, 1-0. Nel secondo tempo si gioca in una sola area, quella del Chievo. L'Udinese attacca quasi senza convinzione e dopo l'ennesimo cross arriva il pari. Cesar alla mezz'ora anticipa Geijo e batte il proprio portiere, 1-1. L'Udinese va vicinissima al gol del sorpasso con Di Natale, che colpisce il palo. In pieno recupero anche il Chievo centra il palo con Zukanovic. L'1-1 fa felici Stramaccioni e Maran.
Empoli-Parma 2-2 (20′ Lodi, 32′ Maccarone, 45′ Tonelli, 73′ Belfodil)
Partita a senso unico a Empoli, dove la squadra di casa reduce da due sconfitte (subite con Juventus e Lazio), mette subito alle corde il Parma. I toscani collezionano corner e provano a impegnare Mirante. Quando la pressione dell'Empoli si abbassa, il Parma colpisce. Coda in mezzo all'area stoppa un pallone e calcia in porta, il tiro è stoppato. Lodi controlla il pallone e con un tocco perfetto batte Sepe. Secondo gol in campionato per il centrocampista che proprio con l'Empoli ha iniziato la sua carriera. L'Empoli senza batter ciglio riprende ad attaccare e trova l'1-1 al 32′ con ‘Big Mac' Maccarone, che chiude a modo suo una rapida azione della squadra di Sarri. Ottavo gol in A per Maccarone. Vecino va vicinissimo al gol del sorpasso. Allo scadere l'Empoli passa in vantaggio con Tonelli, che svetta e di testa batte Mirante. Quinto gol in A per il difensore di Sarri. L'Empoli nella ripresa vuole chiudere rapidamente i conti e Mirante è costretto subito a un doppio super intervento su Saponara prima e Croce poi. Il Parma però lotta e combatte e trova il pareggio al 28′ con Belfodil, che chiude un digiuno incredibile. Perché l'algerino non segnava dal 19 maggio 2013. Finisce 2-2. L'Empoli non è contento, anche se chiude la miniserie negativa, il Parma salva l'onore.
Palermo-Genoa 2-1 (9′, 31′ Chochev, 52′ Iago Falque)
Sotto gli occhi del CT dell'Argentina il ‘Tata' Martino Paulo Dybala prova dopo una manciata di secondi a battere Lamanna, che viene trafitto al 9′ dal bulgaro Chochev, al secondo centro consecutivo. L'azione del gol nasce sull'asse Rispoli, Dybala l'attaccante calcia in diagonale, Lamanna respinge Chochev si avventa sul pallone e realizza il gol dell'1-0. Il Genoa non si abbatte e continua ad attaccare, come aveva fatto nei primi dieci minuti dell'incontro. Ma i gol li segna solo il Palermo e segna solo Chochev, che ha la fortuna di avere un compagno d'attacco straordinario. Perché Dybala crea ancora e per il bulgaro è facile segnare, anche perché Lamanna si fa passare la palla sotto le gambe. I rossoblu cercano con forza il gol dell'uno a due, ma Perotti non è preciso. Poco dopo Rispoli impegna Lamanna. All'intervallo è 2-0. Il secondo tempo inizia in modo spettacolare. Falque mette i brividi a Sorrentino, poi Luca Rigoni con una splendida girata al volo va vicinissimo al 3-0. Al 7′ Iago Falque scatta sul filo del fuorigioco e accorcia le distanze, 9° gol in campionato per lo spagnolo. Il Genoa continua ad attaccare, le prova tutte, ma non trova il pari. Il Palermo torna a vincere in casa dopo due mesi. Il Genoa si allontana dall'Europa.
Roma-Atalanta 1-1 (3′ rig Totti, 23′ rig Denis)
Dopo una novantina di secondi l'arbitro assegna un rigore alla Roma, perché Stendardo scivolando colpisce il pallone con le mani nella propria area. Totti spiazza Sportiello e realizza il 241° gol in Serie A.
La Roma continua ad attaccare, soprattutto sulle fasce, ma il gol del raddoppio non arriva. Anzi giunge il pari dell'Atalanta. Al 23′ Emanuelson viene steso in area da Astori, per l'arbitro è rigore (onestamente dubbio). Denis spiazza De Sanctis e pareggia. Settimo gol in campionato per l'argentino, terzo nelle ultime due partite. L'Atalanta dopo aver pareggiato pianta le tende nella metà campo della Roma, il pubblico si spazientisce e inizia a fischiare. Nella ripresa il copione è lo stesso. Così Garcia decide di cambiare. Fuori Iturbe e Paredes dentro Keita e Ibarbo. Il più pericoloso è Ljajic che salta due avversari e calcia in porta, Sportiello respinge, Torosidis si fionda sul pallone, ma è anticipato di un soffio da Migliaccio. Finisce 1-1. Garcia aggancia la Lazio, ma non è felice perché ha mancato il sorpasso.
Sassuolo-Torino 1-1 (45′ rig Berardi, 59′ rig Quagliarella)
Una bella partita, due gol entrambi su rigore e un portiere in grande spolvero. Questo il succo di Sassuolo-Torino. I neroverdi blindano la salvezza e possono anche essere soddisfatti, il Toro invece probabilmente dice addio alle ultime chance di qualificazione europea. Dal dischetto sono stati impeccabili Berardi e Quagliarella, che continuano a scalare la classifica dei cannonieri. Consigli, numero uno neroverde, è stato il migliore in campo.
Sampdoria-Cesena 0-0
Mihajlovic voleva vincere e per questo aveva deciso di giocare con quattro punte (Eder, Okaka, Eto'O e Muriel), ma i quattro attaccanti dei blucerchiati non sono riusciti a sfondare la muraglia romagnola. A Di Carlo il pareggio serve pochissimo, perché l'Atalanta è sempre molto lontana, ma almeno una flebile speranza ancora c'è.
Juventus-Lazio 2-0 (17′ Tevez, 28′ Bonucci)
Prestazione autoritaria dei bianconeri allo ‘Stadium', che nell'anticipo serale della 31a giornata hanno piegato senza troppi problemi la Lazio. La squadra di Pioli, reduce da otto vittorie consecutive, è caduta sotto i colpi di Tevez e Bonucci che hanno sfruttato dei clamorosi errori della difesa laziale. Nel secondo tempo la squadra di Pioli ci prova con tutte le sue forze, ma Buffon non deve mai compiere interventi strepitosi. La Juventus è sempre più vicina al quarto titolo consecutivo.