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Risultati 17a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Milan-Sassuolo 1-2, Chievo-Torino 0-0, Empoli-Verona 0-0, Genoa-Atalanta 2-2, Palermo-Cagliari 5-0, Parma-Fiorentina 1-0, Udinese-Roma 0-1, Lazio-Sampdoria 3-0.
A cura di Alessio Morra
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Inizia malissimo il 2015 del Milan, che è stato battuto in casa per 2-1 dal Sassuolo. I rossoneri, passati in vantaggio con Poli, sono stati raggiunti e separati da Nicola Sansone e da Zaza, autore di un gol bellissimo. Per Inzaghi un brutto passo falso e soprattutto la terza sconfitta consecutiva. Brutto avvio d'anno anche per la Fiorentina, sconfitta per 1-0 dal Parma (gol di Costa). Il pomeriggio dei viola è stato disastroso: Gomez ha fallito un rigore, Rodriguez e Savic sono stati espulsi. Il Palermo ha sconfitto in casa per 5 a 0 il Cagliari, doppietta di Dybala. Disastroso l'esordio da allenatore di Zola. Rimonta due gol all'Atalanta il Genoa, a segno con Iago Falque e Matri. Pareggi per 0-0 in Empoli-Verona e Chievo-Torino. Nel tardo pomeriggio il Napoli gioca in casa del Cesena. Mentre il posticipo lo giocheranno la Juventus e l'Inter, le storiche rivali che daranno vita al Derby d'Italia. La Roma, nel match dell'ora di pranzo, ha sconfitto per 1-0 l'Udinese, ha deciso un dubbio gol di Astori. Nell'unico anticipo la Lazio ha sconfitto per 3-0 la Sampdoria.

Milan-Sassuolo 1-2 (9′ Poli, 28′ Sansone, 68′ Zaza)

I rossoneri, con Cerci in panchina ed Essien a sorpresa tra i titolari, parte con il piede sull'acceleratore. E come accaduto nell'ultimo match casalingo con il Napoli il Milan trova subito l'1-0. Bonaventura calcia in porta, Consigli respinge. Sul pallone si avventa Poli che con un tocco sporco realizza il primo gol in campionato. La squadra di Inzaghi prova a gestire il vantaggio e sbaglia, perché il Sassuolo è una squadra viva e pimpante.

Il pareggio degli emiliani giunge al 28′ con Nicola Sansone, l'attaccante che punisce tutte le big della Serie A. Sansone, sfrutta un errore di Alex, e con un tiro perfetto batte l'incolpevole Diego Lopez. Dopo il gol del pari il Sassuolo si prende il campo e va vicinissimo per due volte al gol del vantaggio.

Nella ripresa il Milan non riesce a cambiare marcia, gli emiliani, in completo blu, si difendono bene e per scardinare la difesa di Di Francesco al 20′ Inzaghi manda in campo Cerci al posto di Essien. Il gol arriva, ma lo segna il Sassuolo con Zaza, che fredda Diego Lopez con un tiro al volo meraviglioso, 2-1 Sassuolo.

Chievo-Torino 0-0

Amaurì, previsto nell'undici titolare, si fa male poco prima dell'ingresso in campo. Martinez lo sostituisce ed affianca Quagliarella. Le due squadre, che nelle ultime settimane hanno raccolto un discreto bottino di punti, badano più a difendere che ad attaccare. E così nel primo tempo si segnalano solo due conclusioni, una di Paloschi e una di Quagliarella. Nella ripresa le due squadre non modificano il proprio stile di gioco, il risultato è lo stesso del primo tempo: non ci sono tiri in porta.

Empoli-Verona 0-0

Prova ad imporre subito il proprio gioco il Verona, in campo con Lazaros alle spalle di Toni. Sepe, che nella prossima stagione potrebbe tornare al Napoli, però non deve compiere interventi difficili. Toni, che sembrava non dovesse giocare, prende bene il tempo ai due centrali avversari e calcia subito: Sepe blocca. Al 40′ l'Empoli passa in vantaggio con Tonelli, ma l'arbitro annulla per un presunto fallo di Maccarone in area. I dubbi restano. Nel finale di tempo l'Empoli con forza cerca il vantaggio, ma il Verona difende il pari. Nel secondo tempo i toscani continuano ad attacare, ma senza molta fortuna. Il copione dell'incontro cambia quando viene ammonito per la seconda volta Tonelli, forse il migliore in campo. Il Verona con l'uomo in più forza i tempi e si getta all'attacco; ma dura poco. Perché la parità numerica arriva subito anche Hallfredsson si fa espellere.

Genoa-Atalanta 2-2 (37′ Zappacosta, 49′ Maxi Moralez, 51′ rig Iago Falque, 72′ Matri)

Avvio baldanzoso del Genoa, che vuole riscattare le sconfitte subite nelle ultime due giornate. Rincon ci prova da lontanissimo dopo poco più di un minuto, il pallone termina di poco a lato. Matri calcia male in area di rigore e chiude così un'azione confusa. Al 6′ Edenilson da pochi passi indisturbato colpisce di testa, ma spedisce il pallone sulla traversa. Dalla distanza ci prova pure Matri, Sportiello blocca. A sorpresa l'Atalanta passa in vantaggio con Zappacosta al 37′, che così realizza il primo gol in Serie A. Nel finale di tempo sono pericolosi gli argentini Roncaglia (anche ammonito, era diffidato e salterà l'Inter) e Denis. Al 4′ Roncaglia perde un pallone delittuoso a metà campo, Baselli riparte e serve Maxi Moralez, che entra in area e batte Perin. Il Genoa rientra subito in partita. Benalouene stende Matri: rigore netto. Iago Falque dal dischetto è perfetto, 1-2. Al 27′ Matri realizza il più facile dei gol e porta il match in parità. In pieno recupero Sportiello con uno splendido intervento respinge una conclusione di Fetfatzidis.

Palermo-Cagliari 5-0 (6′ Morganella, 10′ Munoz, 33′, 72′ rig Dybala, 88′ Barreto)

Inizia male l'avventura di Zola sulla panchina del Cagliari. Perché al 6′ i rosanero passano subito in vantaggio. Il gol è dello svizzero Morganella che calcia di prima intenzione e fa festa grazie all'errore clamoroso del portiere Colombi, di nuovo titolare dopo quasi quattro mesi. Al 10′ c'è il raddoppio di Munoz, che supera il portiere avversario però da posizione di fuorigioco. Il Cagliari reagisce. Rossettini, nonostante sia ampiamente trattenuto, riesce a colpire di testa: Sorrentino in tuffo gli dice di no. Al 26′ viene espulso per doppia ammonizione Daniele Conti. Colombi dice di no a Dybala, autore di una splendida azione. Poi il portiere del Cagliari abbatte l'attaccante argentino in area, rigore netto. Dybala non sbaglia, ottavo gol stagionale per lui. Nel finale di tempo Vazquez vicinissimo al gol del quattro a zero. Nella ripresa segna ancora Pablo Dybala che sfrutta un assist di Vazquez e sale a 9 gol in Campionato. C'è gloria anche per Barreto che con un bel tiro da lontano realizza il gol del 5-0.

Parma-Fiorentina 1-0 (12′ Costa)

Il match chiave del pomeriggio si apre con un gol del Parma, che al 12′ fa festa con il difensore Costa che sfrutta la sponda di Lucarelli e indisturbato batte Tatarusanu, oggi in campo al posto di Neto. Tre minuti più tardi Cuadrado regala un pallone favoloso a Gomez, che solo davanti a Mirante calcia in modo debole e centrale. Cassani, uno degli ex dell'incontro, con un colpo di testa va vicino al raddoppio. La Fiorentina, comunque, non si scompone ed inizia con la classica ragnatela di passaggi ad attaccare. Cuadrado calcia al volo, Mirante blocca. Al 33′ De Ceglie stende Cuadrado in area. Gomez calcia malissimo e Mirante respinge. A inizio ripresa Cuadrado, il più attivo dei suoi, si divora il gol del pari. Al 33′ la Fiorentina resta in dieci, per via dell'espulsione di Gonzalo Rodriguez. Sette minuti dopo viene espulso pure Savic, per una gomitata a Cassano. La squadra di Montella finisce il match in 9. Il Parma torna a vincere dopo due mesi e sale a quota 9 punti. Per i viola un bruttissimo passo falso.

Udinese-Roma 0-1 (20′ Astori)

Tre punti fondamentali per la Roma, che vince ancora una volta per 1 a 0. Garcia è sicuramente soddisfatto perché così ha agganciato la Juventus. Arrabbiatissimo invece Stramaccioni. Perché il gol che ha deciso il match, quello di Astori, forse non è regolare perché il pallone non sembra aver oltrepassato completamente la linea di porta. Inoltre nel finale l'arbitro Guida non ha giudicato da rigore un fallo di Emanuelson.

Lazio-Sampdoria 3-0 (38′ Parolo, 41′ Felipe Anderson, 66′ Djordjevic)

All'Olimpico la Lazio inizia alla grande il 2015 ed inizia nel modo migliore la settimana del derby. La squadra di Pioli trascinata da uno straordinario Felipe Anderson vince la sfida per il terzo posto con la Sampdoria e fa capire a tutte le altre pretendenti che può lottare per il posto in Champions fino alla fine. Felipe Anderson al 38′ con una grande giocata si libera di un avversario e regala un pallone meraviglioso a Parolo, che si inserisce e calcia perfettamente, 1-0. Tre minuti più tardi il brasiliano con un tiro fantastico batte Viviano. Nella ripresa Anderson è fenomenale, si beve una serie di avversari e regala a Djordjevic il tris.

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