Risultati 11a giornata Serie A 2014/2015 (foto)
La Juventus, in campo con il nuovo schema, ha battuto il Parma per 7 a 0. E' presto, naturalmente, per dire che questo è lo schieramento giusto, ma Allegri può essere più che soddisfatto. Perché la Juventus non vinceva per 7 a 0 in Serie A dalla stagione 83/84, e con l'albero di Natale hanno segnato una doppietta tutti e tre gli attaccanti: Llorente, Morata e Tevez, autore di un gol fenomenale. La Lazio è caduta ad Empoli sotto i colpi del giovane Barba e dell'esperto Maccarone, inutile il gol di Djordjevic. Palermo e Udinese pareggiano 1-1, Vazquez sbaglia un rigore ed impedisce a Iachini di vincere la terza partita consecutiva. Sergio Pellissier torna in campo e con una splendida doppietta regala un preziosissimo successo al Chievo, che ha sconfitto nel finale il Cesena. Nel tardo pomeriggio la Fiorentina ospita il Napoli, mentre in serata l'Inter affronta il Verona. In parità sono finiti gli anticipi Sassuolo-Atalanta (0-0) e Sampdoria-Milan (2-2) e il match dell'ora di pranzo tra Cagliari e Genoa (1-1), in cui è stato decisivo Perin che ha parato un rigore ad Avelar.
Juventus-Parma 7-0 (24′ Llorente, 30′ Lichtsteiner, 36′ Llorente, 50′ Tevez, 58′ Tevez, 76′ Morata, 89′ Morata)
Copione prevedibile allo ‘Stadium' dove la Juve attacca e il Parma si difende. Al 7′ Lichtsteiner mette in mezzo, Pereyra prova il super gol in rovesciata, pallone a lato. I padroni di casa poco dopo ci provano ancora con Marchisio e Chiellini. Ma nulla di fatto. I bianconeri continuano ad attaccare, ma il fortino del Parma resiste. Pogba calcia dai venticinque metri, Mirante respinge male. Llorente si fionda sul pallone e con un tocco morbido segna il gol dell'1-0. Il Parma risponde con Acquah, Buffon si tuffo e mette il pallone in angolo. Alla mezz'ora Lichtsteiner con un destro potente dal limite raddoppia, con la piccola complicità di Mirante. Per lo svizzero questo è il terzo gol contro il Parma, nelle ultime quattro partite giocate allo Juventus Stadium. Straripante la Juventus. Marchisio gestisce un contropiede e serve Lichtsteiner, lo svizzero vede Llorente al centro dell'area, il basco calcia al volo e non sbaglia, 3-0! Al 5′ del secondo tempo Tevez torna a segnare dopo un mese e lo fa in modo splendido. L'argentino parte dalla propria metà campo e quando arriva nell'area emiliana con una finta mette a sedere un avversario e batte Mirante. Lo ‘Juventus Stadium' gli rende un applauso indimenticabile. Al 13′ segna ancora Carlitos Tevez, che sfrutta una pessima respinta di Mirante su un tiro dal limite di Pogba, e firma l'ottavo gol in Serie A, agganciato Callejon nella Classifica dei Marcatori. Al 31′ c'è gloria anche per Alvaro Morata. Lo spagnolo riceve da Coman e batte Mirante, 6-0. Terzo gol in Serie A per l'ex del Real. Questa è la peggior sconfitta di sempre in Serie A per il Parma. Morata allo scadere riceve da Lichtsteiner e realizza il gol del 7 a 0! Un punteggio storico anche per la Juventus, che non vinceva per 7-0 in Serie A dalla stagione 83/84.
Empoli-Lazio 2-1 (53′ Barba, 56′ Maccarone, 67′ Djordjevic)
Buono l'avvio della squadra di casa, che si rende pericolosa con Maccarone. L'esperto attaccante calcia una potente punizione all'8′ che sfiora il palo. Dopo una decina di minuti la Lazio diventa padrona del campo, ma il folto centrocampo laziale non riesce a scavalcare i giovani rampanti dell'Empoli fino al 14′ quando Djordjevic libera Parolo, il numero 16 di Pioli calcia al volo, pallone di poco a lato. Poi c'è tanta lotta in mezzo al campo, e pochissimi tiri in porta. Mauri lascia il campo per infortunio, al suo posto entra Ederson. Al 7′ della ripresa l'Empoli passa in vantaggio!! Sugli sviluppi di un corner svetta il giovanissimo Federico Barba e batte Berisha. L'Empoli poco dopo raddoppia con Maccarone, che con un bolide dall'interno dell'area sorprende Berisha, 2-0! Con uno splendido colpo di testa il serbo Djordjevic batte Sepe e riapre la partita al 22′. La Lazio attacca, ci prova con forza, ma non trova il pari. L'Empoli batte la Lazio 2-1.
Palermo-Udinese 1-1 (5′ Théréau, 42′ rig Dybala)
Al 5′ passa subito l'Udinese. Sugli sviluppi di un corner Danilo colpisce di testa, Sorrentino respinge male il pallone finisce dalle parti di Théréau che non può sbagliare. 1-0 per i bianconeri. Al 18′ Maresca calcia una punizione, pallone di poco alto. Badu chiede un rigore per un contatto su Lazaar, l'arbitro giustamente non assegna il penalty. Al 21′ Barreto con un bellissimo tiro dalla distanza metti i brividi a Karnezis, pallone di poco a lato. Stramaccioni perde per infortunio lo svizzero Widmer, in campo c'è Pasquale. Al 41′ Badu abbatte Barreto in area. Calcio di rigore per il Palermo. Dybala è perfetto, 1-1! Al 7′ Guilherme stende Dybala, altro rigore netto. Questa volta dal dischetto ci va Vazquez, che calcia malissimo e Karnezis respinge. Il portiere greco si supera due volte nella stessa azione su Franco Vazquez. Stramaccioni toglie Muriel, che si arrabbia, e manda in campo Pinzi perché la sua squadra soffre. Nel finale Dybala è scatenato. L'argentino fa la barba al palo, che poi colpisce poco dopo. Karnezis è fenomenale su una punizione di Maresca.
Chievo-Cesena 2-0 (48′ Pellissier, 88′ Djuric, 90′ Pellissier)
Dopo pochi secondi i clivensi sono già pericolosi con il difensore Zukanovic, in gol già contro il Genoa, che di testa impegna Leali, in campo dopo aver scontato due turni di squalifica. Al 13′ ancora superbo il portiere Leali, che con un intervento fenomenale nega il gol a Gamberini. Cosa ha sbagliato Lucchini! L'ex difensore dell'Atalanta con la porta spalancata colpisce malissimo e vanifica un bell'assist dell'islandese Magnusson. Al 3′ della ripresa esplode il ‘Bentegodi' con il gol dell'eterno Sergio Pellissier. Il trentacinquenne attaccante valdostano sfrutta un rimpallo e con freddezza batte Leali, 1-0 Chievo. Il Cesena trova il pari con Carbonero, ma l'arbitro annulla per fallo di mani. In modo fortunoso, ma meritatissimo, il Cesena trova il pari con Djuric, che aiutato da una deviazione trova il primo gol in Serie A. Al 45′ Leali esce male e Pellissier con un colpo di testa segna il gol del 2-1!
Cagliari-Genoa 1-1 (17′ Farias, 53′ Aut.Rossettini)
Spettacolare è stata la sfida tra Cagliari e Genoa. La squadre di Zeman parte meglio e trova il vantaggio al 17′ con Farias, al primo gol in Serie A, che sorprende Perin. Dopo il vantaggio dei sardi il Genoa si risveglia e colpisce la traversa con Kucka. Nella ripresa i ragazzi di Gasperini pareggiano in modo fortuito. Perotti mette in mezzo, Rossettini nel tentativo di anticipare Pinila colpisce male il pallone, ed è 1-1. Il belga Lestienne si divora il gol del sorpasso. Nel finale Daniele Conti colpisce il palo su punizione, poi Sturaro abbate Conti, rigore netto. Perin respinge la conclusione di Avelar. L'1-1 è ottimo per il Genoa, Zeman ancora non riesce a vincere in casa.
Sassuolo-Atalanta 0-0
Lo 0 a 0 finale rispecchia pienamente l'andamento del soporifero match tra Sassuolo e Atalanta. Il punto però soddisfa entrambi gli allenatori. Perché i padroni di casa ottenendo il quinto risultato utile consecutivo agganciano il Palermo e superano il Torino. Mentre l'Atalanta, che ha colpito una traversa con Raimondi, può realmente far festa, perché l'undici di Colantuono da tempo è in difficoltà e questo pari da un po' di fiato a Denis e compagni.
Sampdoria-Milan 2-2 (10′ El Shaarawy, 45′ Okaka, 51′ Eder, 65′ rig Menez)
L'anticipo serale dell'11a giornata è stato un bello spot per il calcio italiano. Perché le squadre di Mihajlovic e Inzaghi hanno giocato solo per vincere. Al 10′ El Shaarawy con uno splendido destro a giro supera Romero e torna a segnare dopo 20 mesi! La Sampdoria sente il colpo per qualche minuto, ma rapidamente ritrova la retta via. Il meritato pareggio arriva allo scadere con Okaka, che sfrutta uno splendido cross di Gabbiadini e supera Diego Lopez, uno dei migliori dei suoi. Nella ripresa Eder di rapina sigla il gol del 2-1. Il Milan, con in campo Torres al posto di un opaco Honda, trova subito il pari con Menez che dal dischetto batte Romero. I rossoneri con forza cercano il terzo gol, che però non arriva. Nel finale viene espulso Bonera e Inzaghi è costretto a difendersi. Mihajlovic resta nei piani alti.