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I risultati della 10a giornata Serie A 2015/2016 (foto)

Roma-Udinese 3-0 (4′ Pjanic, 9′ Maicon, 63′ Gervinho), Napoli-Palermo 2-0 (38′ Higuain, 79′ Mertens), Sassuolo-Juventus 1-0 (20′ Sansone), Verona-Fiorentina 0-2 (25′ aut. Marquez, 58′ Kalinic), Milan-Chievo 1-0 (52′ Antonelli), Atalanta-Lazio 2-1 (17′ Biglia, 68′ aut. Basta, 86′ Gomez), Torino-Genoa 3-3 (27′ Laxalt, 94′, 29 Lopez, 34′ Zappacosta, 67′ Pavoletti, 90′ aut. Tachtsidis), Frosinone-Carpi 2-1 (51′ Ciofani, 67′ Marrone, 91′ Sammarco)
A cura di Marco Beltrami
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Spettacolo e gol a raffica nel turno infrasettimanale della 10a giornata di Serie A. La Roma si riprende la vetta della Serie A e lo fa in maniera convincente, battendo l'Udinese per 3-1 e confermandosi il migliore attacco del campionato. Rispondono a distanza le inseguitrici: un Napoli comunque sfortunato, in virtù dei 3 pali colpiti, regola il Palermo nel segno del solito Higuain e Mertens, mentre la Fiorentina inguaia il Verona imponendosi al Bentegodi. Sorride il Milan: Mihajlovic raffredda ulteriormente la sua panchina grazie al secondo successo interno consecutivo contro il Chievo, firmato Antonelli. Fa rumore, l'ennesimo flop della Juventus sconfitta dal Sassuolo dopo aver giocato gran parte del match in 10 per l'espulsione di Chiellini. Cade anche la Lazio sul campo dell'Atalanta, e il Carpi nel derby della salvezza in casa del Frosinone. Pareggio spettacolare tra Genoa e Torino. La cronaca:

Roma-Udinese 3-1 (4′ Pjanic, 9′ Maicon, 63′ Gervinho, 76′ Thereau)

Rudi Garcia non pensa al turnover in vista del big match contro l'Inter e punta sulla solita formazione a trazione anteriore con tridente offensivo formato da Dzeko, con ai fianchi Iago e Gervinho, sostituto dello squalificato Salah. Colantuono invece concede un turno di riposo a Di Natale con Thereau unico riferimento in avanti. Pronti, via e Roma in vantaggio al 4′ con Pjanic: rasoterra vincente del mediano su assist dalla destra di Maicon. Il brasiliano è letteralmente scatenato e al 9′ firma il raddoppio con una bella iniziativa personale culminata in una conclusione vincente

Il vantaggio firmato Pjanic
Il vantaggio firmato Pjanic

Dominio Roma. Il terzino brasiliano è letteralmente scatenato e al 9′ firma il raddoppio con una bella iniziativa personale culminata in una conclusione vincente. I giallorossi sono assolutamente padroni del campo.

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Tris Gervinho. Match mai in discussione e nella ripresa al 18′ arriva il tris firmato da Gervinho autore di un'ottima gara e protagonista di una bella azione personale. Al 31′ i friulani riescono ad accorciare con Thereau abile a sfruttare un assist di Aguirre.

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Napoli-Palermo 2-0 (38′ Higuain, 79′ Mertens)

Sarri può contare su tutti gli effettivi a disposizione. Una situazione ottimale che permette al tecnico toscano di insistere sul tridente con Insigne che torna dal 1′ con Callejon e Higuain. La novità è David Lopez che sostituisce Allan, alle prese con un turno di riposo. Iachini invece conferma il 3-5-1-1 che ha fatto bene contro l'Inter con Vazquez alle spalle di Gilardino. Grande avvio dei padroni di casa che nei primi 10′ costruiscono due limpide palle gol: prima Higuain di testa impegna Sorrentino, e poi Hamsik con una conclusione velenosa sfiora il palo. Proteste azzurre al 33′ per un tocco galeotto con il braccio di Rispoli, che l'arbitro giudica irregolare. Napoli in vantaggio al 38′ con il solito Higuain: splendida conclusione del Pipita che batte Sorrentino. In precedenza clamoroso palo colpito da Insigne a portiere battuto. L'argentino va ad un passo dal raddoppio nel finale ma trova la gran risposta del portiere avversario.

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Il copione non cambia nella ripresa. Napoli assoluto padrone del campo nel secondo tempo. Prima Hamsik e poi Insigne sfiorano un raddoppio che gli azzurri meriterebbero. Al 15′ ancora un palo colpito da Higuain che con una bella conclusione a giro trova il legno. Serata maledetta per il Napoli che alla mezz'ora centra il terzo palo della serata con il neoentrato Mertens

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Mertens firma il 2-0. Alla fine però il belga trova la via del gol con una precisa conclusione. Una rete che l'ex Psv celebra con un'esultanza a dir poco rabbiosa.

Sassuolo-Juventus 1-0 (20′ Sansone)

Si spengono probabilmente le speranze di una Juventus che ora si trova a meno 11 dalla capolista. Avvio di partita subito caldissimo: scontro Mandzukic-Peluso in area del Sassuolo non sanzionato da Gervasoni, nonostante le proteste del croato. Primi 18 minuti di grande agonismo in campo come confermano le ammonizioni a Chiellini, Lemina e Peluso. A sbloccare il risultato ci pensa Sansone al 20′ con un grandissimo calcio di punizione: Buffon immobile, e vantaggio emiliano. Al 27′ super Pegolo nega la gioia del gol a Pogba autore di un gran tiro a giro. Al 40′ Juventus in 10 con Chiellini che conquista il secondo giallo per un altro fallo su uno scatenato Berardi.

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Juventus a testa bassa. I bianconeri si lanciano in avanti nella ripresa a caccia del pareggio. Azione insistita in area e sponda di Mandzukic per Pogba che calcia ma non trova la porta. Dominio bianconero con Allegri che getta nella mischia anche Morata. Grandi proteste per gli ospiti dopo un fallo di Acerbi su Dybala non sanzionato che costa l'ammonizione per proteste a Pogba. Juve in grande pressing nonostante l'inferiorità numerica con Zaza in campo per Dybala. Alla fine però la generosità non basta alla Juve che finisce malamente ko al Mapei Stadium.

Verona-Fiorentina 0-2 (25′ autogol Marquez, 58′ Kalinic)

Brutte notizie per Mandorlini che vede la sua panchina traballare pericolosamente, al contrario di Paulo Sousa che si rilancia verso le zone altissime. Grande equilibrio in avvio di partita. Equilibrio che viene rotto da un errore della difesa veronese: Gollini e Marquez si scontrano su un'iniziativa avversaria e il messicano batte il suo portiere regalando il vantaggio ai toscani.

L'autogol di Marquez
L'autogol di Marquez

Fiorentina padrona del campo. Al 13′ grande ripartenza degli ospiti e Rossi serve Kalinic che a porta spalancata firma un gol facile facile per il 2-0 viola

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Atalanta-Lazio 2-1 (17′ Biglia, 68′ aut. Basta, 86′ Gomez)

Brutto ko della Lazio, che nonostante il vantaggio cede il passo ad un'Atalanta battagliera e volitiva. Grande avvio della Lazio, e Masiello al 6′ rischia l'autogol nel tentativo di anticipare Candreva. Ospiti ben messi in campo e infatti al 17′ arriva il vantaggio: perla su punizione di Biglia che non lascia scampo a Sportiello. Nella ripresa, occasionissima per Pinilla al 21′: tiro al volo da posizione defilata e esterno della rete per il cileno.

Il gol di Biglia su punizione
Il gol di Biglia su punizione

Pareggio dell'Atalanta. Nella ripresa il pressing dei nerazzurri viene premiato. Cross dalla destra e clamoroso autogol di Basta che beffa il suo portiere

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L'Atalanta mette la freccia. Gomez nel finale fa esplodere la curva nerazzurra. Gran tiro a giro del Papu che batte Marchetti. Una rete splendida quella dell'ex Catania

Milan-Chievo 1-0 (52′ Antonelli)

Primo tempo non esaltante a San Siro con poche occasioni da gol. I rossoneri devono fare i conti con l'infortunio ad Abate che lascia il posto a De Sciglio. Chievo pericoloso al 43′ con un colpo di testa di Pellissier che impegna Donnarumma che se la cava bene. Prova a rispondere nel finale Bonaventura sugli sviluppi di un corner ma la palla finisce fuori. La prima frazione di gara si chiude con i fischi dello stadio San Siro nei confronti del Milan. Grande avvio di ripresa del Milan che al 52′ dopo una serie di occasioni sblocca il match con Antonelli: tiro telecomandato del terzino che batte Bizarri. Milan più volte ad un passo dal raddoppio: clamorosa l'occasione nel finale per Bacca che a 3′ dal termine non trova sotto porta la deviazione vincente.

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Torino-Genoa 3-3 (27′, 94′ Laxalt, 29′ Lopez, 34′ Zappacosta, 67′ Pavoletti, 90′ aut. Tachtsidis)

L'avvio di partita è tutto a favore del Toro che si rende pericoloso con Belotti che non trova la porta da ottima posizione. Al 27′ però a passare in vantaggio sono i rossoblu con Laxalt: colpo di testa a porta vuota dopo un'uscita disastrosa di Padelli.

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Cuore Toro. Nemmeno il tempo di esultare e i padroni di casa trovano il pari con Maxi Lopez che non lascia scampo a Perin. Grande reazione d'orgoglio dei granata che si rilanciano subito all'attacco alla ricerca del raddoppio. Raddoppio che arriva al 34′ con un bel tiro di Zappacosta che segna il 2-1. Posizione dubbia di Belotti che non arriva sul pallone ma disturba la visuale di Perin.

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Sorpasso Torino. Raddoppio che arriva al 34′ con un bel tiro di Zappacosta che segna il 2-1. Posizione dubbia di Belotti che non arriva sul pallone ma disturba la visuale di Perin. I padroni di casa dunque completano la rimonta e confermano il predominio territoriale in campo

Il 2-1 di Zappacosta
Il 2-1 di Zappacosta

Botta e risposta Laxalt-Tachtsidis. L'attaccante fa esplodere il settore dei tifosi rossoblu insaccando in scivolata su un lancio in profondità di Ntcham. Nel finale però a decidere il match ci pensa Tachtsidis: il mediano entrato da 40 secondi batte il suo portiere e regala il vantaggio al Torino. Al 94′ però arriva a sorpresa il pareggio del Genoa, firmato ancora da Laxalt che firma la sua doppietta personale.

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Frosinone-Carpi 2-1 (51′ Ciofani, 67′ Marrone, 91′ Sammarco)

3 punti dal peso specifico notevole per il Frosinone nel delicatissimo incrocio salvezza contro il Carpi. Sfida molto tesa nel primo tempo, con tanti contrasti e poche occasioni da gol degne di nota. In avvio di ripresa arriva però il gol che sblocca la partita: grande azione del Frosinone con Dionisi che di tacco serve Ciofani che firma il pesantissimo 1-0. Al 17′ gol annullato a Paganini per una presunta posizione irregolare di quest'ultimo.

Il gol di Ciofani
Il gol di Ciofani

Rissa sfiorata Borriello-Soddimo. Passano pochi minuti e Marrone con una deviazione sporca firma il pareggio. Si accende il match e rosso diretto per Borriello e Soddimo che entrano in rotta di collisione con il primo che mima una testata. Sannino prova a dividere i due ma l'arbitro caccia entrambi.

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Sammarco decide la sfida. In pieno recupero il veterano della formazione di casa con una deviazione facile facile, sfrutta un assist al bacio di Dionisi

Bologna-Inter 0-1 (67′ Icardi)

L'Inter torna alla vittoria passando sul campo del Bologna nell'anticipo del martedì che apre il turno infrasettimanale della decima giornata della Serie A TIM 2015/2016. Decide un lampo di Mauro Icardi, che torna così al gol dopo una lunga astinenza: nerazzurri che sono andati ancora una volta in inferiorità numerica, per l'espulsione stavolta di Felipe Melo che ha racimolato due gialli nel giro di sei minuti. Rimandato invece il Bologna: i felsinei hanno disputato una buona gara, ma che non ha portato punti. Unico rimpianto, l'occasione capita a Destro al 95′ minuto, respinta da un grandissimo Handanovic.

Mancini alza la voce. Il tecnico espulso dall'arbitro Banti non ha usato mezzi termine per criticarne l'operato: "Non si può mandare un calciatore fuori in questo modo, il calcio è un gioco di contatto, è la terza volta che giochiamo in dieci. Non si può continuare ad ammonire così, in Inghilterra non ammoniscono mai. Non stiamo giocando a basket, gli arbitri stanno ammonendo ed espellendo troppo"

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