Diogo Dalot regala un bus alla sua squadra d’origine con il primo stipendio dello United
Non dimentica il suo passato Diogo Dalot. Il giovane e talentuoso esterno del Manchester United porta sempre nel cuore, il club in cui tutto è cominciato, ovvero il Fintas Football School. Il calciatore che i Red Devils hanno acquistato nella scorsa estate dal Porto ha voluto regalare un bus a quella che è stata la sua prima squadra. Un modo per ringraziare chi gli ha permesso di crescere e di coltivare la sua grande passione per il calcio.
Il bellissimo gesto di Diogo Dalot, regala un bus alla sua primissima squadra
Diogo Dalot, giovane esterno classe 1999 del Manchester United si è reso protagonista di un bellissimo gesto. Il portoghese ha dimostrato di non aver dimenticato il Fintas Football Club, ovvero la piccola squadra in cui ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, prima dell'approdo al Porto a 9 anni. Dalot, come riportato dal quotidiano lusitano A Bola, ha regalato al club un bus per affrontare meglio le trasferte. Il calciatore ha investito dunque una piccola parte del suo ingaggio da 2 milioni di euro a stagione per un gesto di riconoscenza nei confronti del suo passato. Un modo anche per ripagare il Fintas che dopo il trasferimento di Dalot dal Porto allo United non ha incassato nulla.
Diogo Dalot, investe una parte del suo stipendio per il suo primo club
Un regalo apprezzatissimo, che ha lasciato senza parole tutto l'ambiente del Fintas Football School. Queste le parole di Luis Travassos, dirigente del club ai microfoni di A Bola: "Diogo ha preparato tutto in gran segreto, ha messo da parte dei soldi dal suo primo stipendio ricevuto dal Manchester United per regalarci questo nuovo autobus per la squadra. Per noi, che abbiamo così tanti problemi finanziari e davvero poche risorse, il regalo è stato veramente enorme. Ogni piccolo aiuto che riceviamo è meraviglioso". Una sorpresa per tutto il Fintas, con Dalot che ha organizzato il tutto nei minimi dettagli: "Mi ha chiamato, era in viaggio verso il campo per una partita. Ci siamo sentiti su Skype. Mi ha detto di uscire fuori e lì ho visto l’autobus che ha regalato al club. È stato uno choc, aveva organizzato tutto senza dire niente a nessuno"