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Diego Costa fa gol e l’Atletico vola in finale. Griezmann decisivo, male l’attacco Arsenal

E’ stato sufficiente un gol di Diego Costa all’Atletico Madrid per battere 1-0 l’Arsenal e volare a Lione per la finale di Europa League contro il Marsiglia di Rudi Garcia. Al ‘Wanda Metropolitano’ si decide tutto nel primo tempo grazie ad un gol dell’ex Chelsea. Griezmann si conferma fenomeno, ma l’attacco dell’Arsenal è stato quasi nullo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Sarà Atletico Madrid-Marsiglia la finale di questa edizione 2017/2018 di Europa League. A Lione si sfideranno dunque i ‘Colchoneros’ contro gli uomini di Rudi Garcia (quinta finale nella storia del club), capaci di volare alla sfida finale con gli spagnoli dopo una semifinale pazzesca finita al secondo tempo supplementare contro il Salisburgo grazie ad un gol dell’ex Inter Rolando. Gli occhi per queste semifinali però sono stati tutti puntati sul ‘Wanda Metropolitano’ di Madrid dove l’Atletico di Simeone (che era squalificato) sfidava i londinesi di Arsene Wenger che dopo 22 anni, dunque, dice addio anche al sogno di mettere la ciliegina sulla torta a questa sua lunghissima esperienza sulla panchina dei ‘Gunners’. Una partita incredibile fin dal primo minuto, ricca di emozioni e che partiva già da un risultato dell’andata abbastanza aperto (1-1) Tra ‘Colchoneros’ e Arsenal è finita con il punteggio di 1-0 in favore dei padroni di casa grazie al gol di Diego Costa.

Un match che ha messo in evidenza il valore, la qualità e il talento di diversi calciatori vogliosi di mettersi in mostra in una notte così importante per la loro carriera. Peccato per Koscielny, capitano degli inglesi, uscito per infortunio dopo soli 10 minuti dall’inizio di una gara (sospetta rottura del tendine d’Achille). E allora ecco che a farsi notare è stato soprattutto Diego Costa autore di una gara perfetta e sicuramente uno dei migliori in campo a Madrid al pari di Griezmann, anche lui top della gara. Tra i peggiori in campo invece sicuramente Welbeck che ha pagato un approccio alla gara decisamente sbagliato. Ma andiamo allora a vedere nel dettaglio i top e i flop di questo Atletico Madrid-Arsenal che ha consentito ai ‘Colchoneros' di giocarsi la finalissima di Lione contro i francesi del Marsiglia.

I migliori in campo al ‘Wanda Metropolitano’

Sa solo segnare Diego Costa

Si era visto davvero poco per tutto l’arco della gara, anzi, nel primo tempo, dopo un buon corpo a corpo vinto con Monreal, avrebbe potuto servire Griezmann al centro dell’area, messo meglio rispetto a lui che invece, da defilato alla sinistra di Ospina, ha provato un tiro finito goffamente alto. Ma invece, proprio come accadeva con il Chelsea, nel momento in cui si vedeva meno, Diego Costa tira fuori la testa e si fa grande. Il suo gol realizzato al termine della prima frazione, ha fatto tanto dal punto di vista psicologico per le due squadre.

Ha dato maggiore consapevolezza di poter chiudere la gara ai ‘Colchoneros’ e ha anche costretto i ‘Gunners’ ad alzare il baricentro. Era molto chiaro il suo obiettivo in questa gara: infilarsi negli spazi lasciati liberi dalla difesa ospite e sfruttare le imbucate di Griezmann che gli ha infatti poi servito l’assist per il momentaneo 1-0 sorprendendo Bellerin. Promosso a pieni voti. Perfetta anche la sua fase difensiva.

Griezmann fa il fenomeno

Praticamente ovunque in campo, sempre a caccia del pallone e di spazi importanti per partire in profondità e consentire ai compagni di squadra di servirgli la palla. Ma che partita fenomenale di Antoine Griezmann che ha fatto vedere tutta la sua voglia di volersi prendere un trofeo importante quest’anno prima della partenza per il Mondiale. L’ex Real Sociedad è stato protagonista di una partita fenomenale, sempre al centro delle azioni dei ‘Colchoneros’ con Koke e Gabi sempre pronto a servirlo.

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Non è andato in gol anche se ne ha avuto occasione soprattutto nel secondo tempo, ma è stato il grande protagonista della notte del ‘Wanda Metropolitano’ con l’assist perfetto che ha imbeccato Diego Costa davanti alla porta per il gol che ha spedito l’Atletico dritto verso la finale di Lione. Calciatore davvero pazzesco il francese.

Wilshere fa quel che può

Nel folto centrocampo dell’Atletico Madrid, non ha di certo trovato difficoltà uno dei perni della squadra di Wenger come Jack Wilshere. L’inglese non ha smesso di correre un attimo e ha provato lì, partendo da trequartista, a fungere da uomo di disturbo tra le linee capace di non dare punti di riferimento ai due centrali dell’Atletico. Non molte le azioni da gol reali di Wilshere ma c’era sempre il suo zampino nelle azioni più importanti viste da parte dei ‘Gunners’.

La gara dui Wilshere (SofaScore)
La gara dui Wilshere (SofaScore)

Lui e Ozil, più Ramsey, sono stati i più positivi da questo punto di vista andando ad occupare gli spazi larghi e aprire varchi importanti al centro per Lacazette che ha provato più volte a colpire per vie verticali. Giocate che però nel primo tempo hanno trovato sempre pronti Godin e Jimenez. Resta comunque l’ottima doppia fase d’attacco e ripiegamento dell’inglese che è stato uno dei migliori dalla parte dell’Arsenal, nonostante la misteriosa sostituzione di Wenger nella ripresa.

I flop di questo Atletico Madrid-Arsenal

Bellerin soffre i movimenti dell’Atletico

Più di un cross sbagliato, la difficoltà e forse la paura di gestire palla e proporsi in zona offensiva per alzare il baricentro della sua squadra. Non è stata una serata facile per Hector Bellerin. Il terzino destro dell’Arsenal, uno dei migliori in Europa nel suo ruolo, osservato speciale di City, Chelsea e Juventus, non ha brillato tanto nella serata del ‘Wanda Metropolitano’. Ha spinto e tanto soprattutto nella ripresa ma è stato spesso poco preciso nel servire i compagni.

Nel primo tempo era stato anche bloccato nella sua natura di scendere ed accompagnare l’azione offensiva della squadra, dall’ottimo posizionamento in campo di Griezmann e di Saul Niguez capace spesso di allargarsi dal centro e aprire così spazi importanti al centro della difesa portando sulla linea lo stesso Bellerin che ha avuto la colpa poi proprio di non essere riuscito a chiudere al centro in tempo il movimento di Diego Costa che ha poi realizzato il gol del momentaneo 1-0. Serata non brillante per lui.

Quante difficoltà per Monreal

Che non fosse una serata facile se ne era accorto fin da subito. Infatti Nacho Monreal, nel ruolo di terzino sinistro dell’Arsenal, soprattutto dopo l’uscita di Koscielny per infortunio, è stato letteralmente preso d’assalto nella sua zona di competenza da alcuni dei migliori in campo della gara come Thomas, Koke e Diego Costa. Proprio la posizione di Thomas ha messo maggiormente in difficoltà Monreal incapace di saper leggere le sue giocate e i suoi movimenti che da terzino si trasformava in una sorta di rifinitore per l’attacco.

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Le sue difficoltà però si sono viste anche in velocità e nel corpo a corpo fin da subito perso con lo stesso Diego Costa che ad inizio primo tempo, proprio dopo un contrasto vinto con lui, è riuscito ad andare facilmente al tiro. L’ammonizione nel secondo tempo conferma il suo affanno nel riuscire a contenere gli attacchi dei padroni di casa. Non proprio un flop totale di questa gara, ma sicuramente non brillante e rimandato.

Welbeck mai visto in campo

Quando Wenger ha deciso, nel secondo tempo, di sostituire Wilshere con Mkhitaryan, c’è stata un po’ di sorpresa nel vedere finire in panchina l’inglese piuttosto che il connazionale Welbeck. L’attaccante ex Manchester United infatti, non è stato mai decisivo salvo qualche intervento nel primo tempo dal punto di vista degli inserimenti e dei tagli al centro della difesa. Solo 17 i passaggi chiave dell’attaccante, meno di tutti gli altri compagni di squadra.

I pochi passaggi chiave di Welbeck contro l'Atletico (WhoScored)
I pochi passaggi chiave di Welbeck contro l'Atletico (WhoScored)

Ma nient’altro più da segnalare per una partita che sicuramente avrebbe meritato di finire prima proprio a causa della difficoltà di riuscire a rendersi pericoloso nella difesa dei ‘Colchoneros’. A tratti ha dato la sensazione di nascondersi un po’ e di non consentire ai compagni di servirgli la palla, ma sono solo supposizioni, sta di fatto che quanto visto fare da Welbeck per tutto il periodo di tempo in cui è rimasto in campo, non avrebbe mai potuto aiutare i ‘Gunners’ a trovare la via del gol. Bocciato.

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