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Diego Armando Maradona lascia il Gimnasia, è ufficiale

Diego Armando Maradona non è più l’allenatore del Gimnasia La Plata. L’argentino ha deciso di dimettersi e lascia così la panchina del Gimnasia, che ha allenato per due mesi e mezzo. Con Maradona in panchina il Gimnasia ha ottenuto 9 punti in 8 partite e ha lasciato l’ultimo posto della classifica.
A cura di Alessio Morra
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Diego Armando Maradona non è più l'allenatore del Gimnasia La Plata. L'annuncio lo ha dato il presidente del club Gabriel Pellegrino che parlando con ‘La Red' ha ufficializzato l'addio e ha detto che nel prossimo match di campionato contro l'Arsenal de Sarandi in panchina ci saranno Martini e Messera:

Maradona non sarà più l'allenatore della squadra. Non continueranno nemmeno Méndez, Adrián González e il resto dei suoi collaboratori.

Perché Maradona lascia il Gimnasia

L'ex leggendario numero 10 nei giorni scorsi aveva detto: "Se resta il presidente continuo, altrimenti me ne vado". Gabriel Pellegrino, il numero uno del club, colui che ha puntato su Maradona, non si ricandiderà alla presidenza del club, sabato 23 ci saranno le elezioni e ci saranno un nuovo numero uno. Maradona fedele all'uomo che lo ha scelto quando ha saputo che Pellegrino non si sarebbe candidato e che quindi ovviamente sarebbe stato sostituito ha deciso di salutare tutti, a malincuore. Sono dispiaciuti tutti perché l'ambiente, dalla tifoseria ai calciatori, voleva Diego in panchina. La sua decisione è stata irrevocabile.

Maradona al Gimnasia

Tutto sommato lo score di Maradona è positivo. Perché l'ex Pibe de Oro ha ottenuto 9 punti in 8 partite, 3 vittorie e 5 sconfitte (nessun pareggio). Quando Diego ha firmato per il Gimnasia la situazione del club era già disperata, perché era ultimissimo in classifica con un solo punto conquistato in cinque partite. E sul capo del Gimnasia c'era già una pessima media punti, quella che decide le squadre retrocesse del campionato argentino. Maradona però sicuramente si è divertito, ha sentito il calore dei tifosi, soprattutto quelli avversari che lo hanno accolto sempre alla grande, tanti cori per lui, tanti striscioni, fino a un trono che gli era stato regalato per il suo compleanno, dal Newell's Old Boys (poi battuto 4-0 dal Gimnasia).

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