Diego Alves, prodezze su rigore: ne ha parati 19 su 41
Al Valencia non sono bastate le prodezze del suo portiere, Diego Alves. Troppo forte l'Atletico Madrid del Cholo, troppo netta la differenza di valori in campo perché si potesse fermare la marcia dei colchoneros. Sconfitta per 2-0, situazione di classifica difficile, compito arduo per Cesare Prandelli che in settimana ha formalizzato il suo arrivo sulla panchina degli spagnoli. Strada in salita per l'ex commissario tecnico della Nazionale ma non è tutto da buttare.
Tra i punti fermi da cui ripartire c'è anzitutto l'estremo difensore che s'è preso la copertina di giornata confermando di essere molto bravo nel neutralizzare i calci di rigore. Ne ha sventati ben due, provando così a tenere la squadra in partita. Sforzo vano, però s'è tolto la soddisfazione di opporsi prima alle conclusioni dal dischetto di Griezmann poi quella di Gabi. Delle due parate la più bella è quella effettuata sul penalty calciato da ‘el diablo' francese. Interno collo, palla piazzata – nelle intenzioni – verso l'incrocio dei pali ma Diego Alves si distende verso la destra e devia la sfera con la mano sinistra. Intervento strappa applausi.
Diego Alves, però, guadagna la ribalta anche per un dato statistico che la Liga ha voluto raffigurare immaginando il portiere del Valencia come una sorta di ‘dea Kalì' dalle tante braccia… capace così di neutralizzare i tiri dagli undici metri. Con questi due rigori parati il numero sale addirittura a quota 19 nella Liga su 41 penalty, con una percentuale vicinissima al 50%. Una saracinesca considerato anche il raffronto con un altro grande portiere del calcio spagnolo: la settimana scorsa aveva battuto anche una leggenda come Zubizarreta (16 rigori parati) che a quella cifra c'era arrivato con 103 conclusioni dal dischetto.
Il dato diventa ancora più esaltante per Diego Alves se, oltre al campionato, si considerano anche le altre competizioni: da quando è arrivato in Spagna parato 22 tiri dal dischetto su 45. Prodezze per scrivere la storia del calcio iberico. Prodezze dinanzi alle quali nel corso degli anni si sono dovuti inchinare anche avversari del calibro di Cristiano Ronaldo, Rakitic, Bacca, Diego Costa e Llorente.