Dieci cose da sapere sulla Copa America del Centenario
100 anni di Copa America. Dalla prima edizione del 1916 ce ne sono state altre 43 e quella di quest'anno sarà la numero 45. Sarà una grande festa: per la prima volta si giocherà fuori dalle terre dell'America Latina e vedrà anche delle squadre alla prima partecipazione (Haiti e Panama). Il nome “Campionato Sudamericano de Football” venne utilizzato per la prima volta nel 1917 quando l'Uruguay, detentore del titolo e paese ospitante, si aggiudica nuovamente il torneo superando ancora una volta l’Argentina. Chi riuscirà a vincere la centesima edizione del torneo per nazionali più antico del mondo? Sarà l'Argentina di Lionel Messi o il Cile si confermerà dopo la vittoria del 2015? L'Uruguay e il Brasile che ruolo avranno? E la Colombia? Ormai manca pochissimo.
1. 100 anni. A Buenos Aires, nel 1916, quattro nazioni dell'America Latina fondarono la Conmebol, la Confederación sudamericana de Fútbol. Si erano riunite in Argentina per festeggiare i cento anni dalla liberazione dalla Corona spagnola con un torneo dello sport più in voga di quel momento: il calcio. A prender parte a quel primo campionato sudamericano per rappresentative nazionali furono Argentina, Brasile, Uruguay e Cile.
2. La sede. Per la prima volta la Copa sarà giocata al di fuori del suolo Conmebol. Si tratta di una rarità perché la federazione non ha mai concesso questo tipo di privilegio per le squadre della Concacaf, la Confederación de Fútbol Asociación de Norte, Centro América y el Caribe. Ad esempio la Copa Libertadores, l'equivalente della Champions League, non può concludersi in Messico o in altri stati dell'America Centrale ma questa è un’edizione speciale ed è stata data la possibilità di ospitarla agli Stati Uniti.
3. Mascotte. Nella storia della Copa America non c'erano mascotte fino al 1987, quando per l'edizione in Argentina viene introdotto questo nuovo personaggio nell'immagine del torneo. Il primo è ‘Gardelito', la versione infantile di Carlos Gardel, il più grande mito argentino del tango.
4. Nazionali con più partecipazioni. L’Uruguay e l’Argentina sono le due nazionali che hanno saltato meno edizioni della rassegna continentale. Delle 44 disputate fino ad oggi la Celeste ha saltato solo due tornei mentre la Selección quattro. Seguono il Cile con 37, il Paraguay con 35 e il Brasile con 34.
5. Stadi. Sono 10 gli impianti che ospiteranno la Copa del Centenario, tutti con capienza superiore ai 50mila posti: Santa Clara, Houston, Chicago, Orlando, Glendale, Philadelphia, Seattle, Foxborough, Pasadena e East Rutherford. Il più grande è il Rose Bowl di Pasadena, teatro della finale di Usa ’94 tra Italia e Brasile, che può ospitare oltre 91mila persone.
6. I bomber. Nella storia della Copa solo un calciatore è riuscito a vincere la classifica dei cannonieri per tre volte e si tratta dell'uruguagio Diego Petrone grazie alle dieci reti messe a segno tra le edizioni del 1923, 1924 e 1927. Sono tre i giocatori che hanno il record di segnature in una singola edizione del torneo: sono il brasiliano Jair nel 1949, l'argentino Humberto Maschio e l’uruguaiano Javier Ambrois nel 1957 che hanno realizzato ben 9 reti.
7. L'ultima vincitrice. Lo scorso anno a trionfare sono stati i padroni di casa del Cile che avranno il compito di provare a difendere quello che è stato il loro primo titolo della storia dopo quattro finali perse e cinque terzi posti. La finale contro l'Argentina è stata decisa ai rigori da Alexis Sanchez dopo gli errori di Banega e Higuain e la Roja ha fatto esultare l'Estadio Nacional de Santiago come non mai.
8. Palmares. L'Uruguay è la squadra che ha riportato più vittorie di tutte le altre nazionali dell'America Latina davanti all'Argentina e al Brasile. La classifica: Uruguay 15; Argentina 14; Brasile 8; Paraguay 2; Perù 2; Cile 1; Colombia 1; Bolivia 1
9. La prima volta. Partecipano per la prima volta alla Copa America Haiti e Panama mentre per gli Stati Uniti, paese ospitante, si tratta della quarta presenza.
10. Superstar. Dopo aver cantato l’inno ufficiale dei Mondiali di Calcio 2014 “We Are One” in collaborazione con Jennifer Lopez e Claudia Leitte, la CONCACAF ha scelto Pitbull per la canzone ufficiale per il centenario della Copa America. Il rapper cubano si è unito alla giovane cantante messicana Becky G e il brano, prodotto e composto dallo stesso Pitbull, sarà presentato il 26 giugno al MetLife Stadium di New York prima della finale.