Dieci anni dal primo iPhone, 5 episodi del calcio legati al gioiello Apple
Sono passati esattamente 10 anni dall’uscita del primo prototipo di iPhone, l’oggetto rivoluzionario di casa Apple, che ha drasticamente cambiato il modo di comunicare. Un oggetto che ha condizionato anche il mondo del calcio a cui sono legati diversi episodi e che lo hanno reso ancor più popolare al mondo intero. Scopriamone alcuni.
I cyber calciatori dell’Argentina in Copa America
I calciatori, sono definiti da tutti, quelli più “malati” di smartphone. Un esempio che rafforza questa tesi, è sicuramente quello dei giocatori dell’Argentina. La Seleccion, infatti, quando si qualificò per la semifinale di Coppa America battendo il Venezuela, con Messi che raggiunse anche il record di reti in Nazionale, ancora nelle mani di Batistuta con 54 reti, invece di festeggiare negli spogliatoi, i calciatori sono stati ripresi, tutti, a fine gara, alle prese con i loro iPhone. Un’immagine lontana da quei festeggiamenti spontanei e genuini al termine di ogni match importante. Una foto che fece il giro del mondo in pochissimo tempo e i commenti degli appassionati di pallone furono davvero negativi. Niente abbracci, niente cori, niente champagne e sorrisi. Ma solo facce incollate al proprio telefonino. Un segno lampante che fa emergere ancor di più l’assoluta assuefazione degli sportivi e non, per gli smartphone.
Il selfie virale dopo un gol nel derby
Uno dei pionieri che ha affiancato un iPhone al calcio, è stato il capitano della Roma Francesco Totti. Idolo della curva giallorossa, ha sempre incuriosito tutti per le sue esultanze dopo un gol nella partita più sentita nella capitale: il derby. Ma una è rimasta impressa a tutti gli appassionati di calcio, tifosi e addetti ai lavori. Era l’11 gennaio del 2015, una data che ha fatto il giro del mondo perché in quella giornata, che coincideva con la sfida fra Roma e Lazio, a 37 anni compiuti. Totti segnò addirittura una doppietta in quella gara, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi nei derby di campionato con 11 reti realizzate. La gioia per il secondo gol, una splendida rovesciata, fu seguita da una corsa a prendere l’IPhone per scattarsi un selfie sotto la curva, con i tifosi sullo sfondo. Uno scatto che fece il giro del web e soprattutto finì su tutti i giornali sportivi del mondo intero.
Un “regalo” dei tifosi cinesi per il calciatore
Siamo stati abituati a vedere spesso, lanci di bottigliette, arance, teste di maiale e anche di banane nel campo da gioco. Il calcio però si sa, ci sorprende sempre, ed è proprio il caso di dirlo, perché in Cina, in uno dei campionati maggiormente ambiti dai calciatori europei per via delle pioggia di milioni di euro che le società spendono per acquistarli, è successo un fatto davvero rivoluzionario che ha visto protagonista proprio il gioiello della Apple. Non è né una nuova app per iPhone, e nemmeno di un nuovo sport: più probabilmente è segno della passione del popolo cinese per il calcio. Fatto sta che, nella partita di calcio giocata a Shangai tra Shenhua e Shandong Luneng, il giocatore di quest’ultima, Diego Tardelli, ha trovato a bordo campo il costoso regalo, lanciato in campo dai tifosi in segno di protesta. Sperando che non diventi una moda (il che vorrebbe dire che non ci sarebbe alcuna crisi economica), il lancio di IPhone può essere visto anche come un gentile omaggio del pubblico.
Calciatore e truffatore di IPhone
Dai campi di calcio alla truffa. Protagonista di questo curioso episodio, fu il centrocampista Samuele Grassi, ex calciatore del Pisa nella stagione 2005- 2006, denunciato dai Carabinieri di Cittadella per truffa. Il calciatore si era presentato in un bar di Cittadella per acquistare una ricarica telefonica e, parlando con il barista disse: “Mi trovo a Cittadella per sottopormi a delle sedute di riabilitazione, purtroppo sono infortunato”, comunicando al titolare del bar però che a giorni avrebbe inaugurato un Apple Store a Padova e che, per quell’occasione, avrebbe avuto la disponibilità di dieci nuovi telefoni iPhone 5 al prezzo di 399 euro anziché 800. Il gestore non ha esitato, prenotando tre cellulari e accreditando immediatamente la somma di 570 euro su una carta di credito indicata dallo stesso Grassi. Di lui, e anche dell’Apple Store, non c’è stata alcuna traccia per giorni, finchè il titolare del bar non si è rivolto ai carabinieri che hanno rintracciato e identificato immediatamente l'ex calciatore in un albergo di Cittadella.
Calciatori comprati con un click
Un'applicazione che permette ad osservatori professionisti e non, di creare un database dei giocatori visionati in pochi attimi. E’ l’app rivoluzionaria riservata ai possessori di IPhone e IPad che ha rivoluzionato il già affascinante mondo dei procuratori e talent scout. Il suo nome è iPlayer Performance Football ed è la versione "light" di un software che ha già attirato l'attenzione di alcuni club europei che ne hanno subito fatto buon uso. L'osservatore si costruisce un database personale assegnando ad ogni calciatore visionato dei valori dal punto di vista tecnico, qualità tattiche, comportamentali e tante altre cose. In questo modo, si sviluppano degli indici, a cui poi si aggiunge una breve descrizione. Nella stagione 2010/2011, una delle prime squadre italiane ad usarla, fu il Cesena che, per sostituire Parolo e Giaccherini, ceduti a Parma e Juventus, si affidò completamente alla tecnologia dell’IPhone proprio attraverso quest’app per cercare nuovi calciatori da far giocare al “Manuzzi”, inserendo filtri che tenessero presente la qualità e il prezzo basso.
