Diamanti: “Sto bene in Cina, sogno il Mondiale” (VIDEO)

Nessun desiderio di tornare a giocare in Italia, ma anzi: tanta soddisfazione di essere in Cina ed un sogno chiamato Brasile 2014. Alessandro Diamanti, attaccante del Guangzhou Evergrande guidato da Marcello Lippi, si è raccontato in una lunga intervista a Radio Sportiva. Alino, ex del Bologna, è arrivato in Cina questo gennaio, ma ha subito lasciato il segno: doppietta all'esordio nella Champions League asiatica, e poi subito dopo un'altra rete sempre in Champions, che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi cinesi e nel mirino di Prandelli per l'imminente Mondiale.
Dalla Cina con furore. "Il calcio cinese si sposa bene con le mie qualità, mi piace mettere in campo rabbia ed aggressività: qui se non ne fai uso rischi tantissimo. Certo, magari qui sono indietro a livello tattico, ma corrono tanto", ha spiegato Alino. Che poi analizza anche le avversarie: "La Champions League asiatica è difficile, ma è anche il traguardo più ambito. Le avversarie da temere sono sicuramente le formazioni giapponesi e coreane. Lippi ha portato una mentalità vincente e ogni giorno ce la trasmette. La squadra è stata una bella sorpresa, ci sono tanti ragazzi simpatici e grandissimi lavoratori. Puntiamo a campionato e coppa di Cina, ma anche alla Champions".
Un pensiero al Bologna, domenica impegnato contro il Livorno. "Spero che si salveranno entrambe, hanno tutto per salvarsi nonostante un campionato difficile. La corsa è a cinque squadre, ma spero che ce la faranno entrambe. Non so per chi tifare nello scontro diretto, sono due piazze che mi hanno dato tanto nella mia carriera. Sono due amori diversi, due città che mi hanno voluto bene in modo particolare. Sul mio addio al Bologna, però, non voglio dire niente per non creare polemiche. Magari in futuro mi toglierò qualche sassolino perché sono stato trattato in maniera strana a livello umano e non mi sta bene. Ho vissuto due anni bellissimi a Bologna, ed ho lasciato tanti amici e tante persone a cui voglio bene".
Infine, una nota sui Mondiali e Balotelli. "Tutte le volte che andavo in Nazionale, tutti avevano dubbi su di me, ma io credo di essermelo sempre meritato. Conosco il mister e sono a disposizione di tutti: andare al Mondiale sarebbe bellissimo, è un sogno. Conosco bene Balotelli, gli voglio bene. E' un ragazzo un po' particolare, ma sapranno gestirlo al meglio". Ma non solo: Alino svela anche il tentativo della Juventus di portarlo a Torino: "C'era stata questa possibilità, anche piuttosto concreta, ma ho deciso io di proseguire con il Bologna perché volevo giocare lì. Due o tre anni fa dissi che mi sarebbe piaciuto fare un'esperienza all'estero ed ora eccomi qui. Ma se fossi rimasto in Italia sarei rimasto a Bologna tutta la vita".