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Di Francesco sbaglia tutto, Gattuso ringrazia: ma questo Milan vale la Champions?

Nella ripresa Cutrone e Calabria stendono i giallorossi che crollano dopo aver sprecato tutto nel primo tempo. Come è accaduto a Donetsk, denunciando una condizione psicofisica preoccupante. Il Milan sa attendere per poi punire al momento giusto e accorcia ancora sulla Zona Champions. ora a soli 7 punti.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' una Roma formato Donetsk che crea e spreca tanto, tutto nel primo tempo in cui il Milan non tira nemmeno una volta in porta. I giallorossi dimostrano maggior appeal alla partita, anche perché sono coloro che hanno più da perdere in caso di sconfitta. Che arriva puntuale in un secondo tempo in cui i giallorossi spariscono. Come è accaduto in Champions League, con un calo psico-fisico sul quale Di Francesco non sembra trovare rimedio. Rimediando un 2-0 all'Olimpico tra i fischi del proprio pubblico e una critica che in settimana risparmierà pochi.

Gli errori di Di Francesco

Doppia punta e ko

Quando il tecnico della Roma prova a cambiare gli equilibri della gara inserendo la seconda punta di peso in avanti togliendo Nainggolan per Dzeko a fianco di Schick, la frittata tattica è fatta: il centrocampo si sfalda, la difesa non ha più filtro e le verticalizzazioni del Milan diventano sempre più devastanti.

Tanto fumo, nessun gol

Demerito dei giallorossi in chiara crisi di identità ma anche Gattuso qualche merito lo ha. Soprattutto quando chiede ai suoi che vorrebbero scalpitare verso Allison di trattenersi e restare ordinari per tutto il primo tempo, prendendo le misure ad una Roma obbligata a dimostrare di essere più forte.

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Le mosse di Gattuso

Cutrone, fiducia e gol

Il Milan non si scuote, nemmeno quando Donnarumma deve compiere un paio di interventi decisivi e punge ad inizio di ripresa, forte di una tenuta atletica migliore e di avere tra le proprie fila un certo Patrick Cutrone che trova l'ennesimo gol. Questa volta di rapina, in piena area di rigore, con un colpo di tacco che fa spellare le mani per gli applausi. Momento d'oro per il rossonero, che poi verrà sostituito da Kalinic.

L'intuzione: Kalinic

Altra mossa indovinata da un Gattuso in trance da panchina perchè l'ex viola entra subito in partita, mette in difficoltà la retroguardia giallorossa e poi offre l'assist vincente per il raddoppio di Calabria. Tutto bene per un Milan che giocando in fiducia colma gli errori tecnici e tattici di alcuni elementi (come Kessie e Rodriguez che presi singolarmente devono crescere e subito).

Milan da Champions, Roma no

La remuntada possibile

Un Milan, dunque, che vale quanto la Lazio, la Roma, l'Inter e la Sampdoria. Tutte squadre che sono alla pari o precedono i rossoneri in classifica. Dove la ‘remuntada' Champions è a portata di mano, visto che dista solo 7 punti. Non è detto che questo Milan e questo Gattuso siano davvero da formato europeo, ma è certa una cosa: la Zona Champions – dove tutte le avversarie regolarmente perdono punti una domenica sì e una no – è da Milan.

Crollo giallorosso, ora è quinta

E la Roma? Dei giallorossi resta ben poco, con un Di Francesco che ha il merito di provarci cambiando l'inerzia con le sostituzioni ma la colpa di non trovare la soluzione vincente. Lo stato psicofisico del gruppo è allarmante e la formazione iniziale messa in campo ha lasciato più di una perplessità. E all'orizzonte potrebbe aprirsi anche un ‘caso' Nainggolan, il ninja triste che ha lasciato il campo al posto di Dzeko, non prima di aver incenerito il proprio tecnico con uno sguardo non sfuggito ai più

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