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Di Francesco, gol e saluto romano. “No, è tutto un equivoco”

L’attaccante del Lanciano, figlio del tecnico del Sassuolo, nella bufera per quell’esultanza alla Di Canio. Duro comunicato dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ma il ragazzo smentisce ogni simpatia di estrema destra.
A cura di Maurizio De Santis
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Come Paolo Di Canio. Mano aperta, braccio teso e puntato verso l'alto. Fece la stessa cosa l'ex attaccante della Lazio che salutò romanamente i tifosi neofascisti della Curva biancoceleste per festeggiare gol e vittorie: quelle immagini fecero il giro del mondo e tornano d'attualità oggi. L'esultanza di Federico Di Francesco, 21enne attaccante del Lanciano e figlio del tecnico del Sassuolo, in molti ha riportato alla memoria proprio quel gesto (apologia di reato) che vide protagonista il calciatore poi volato in Premier League, dove ha militato sia nei panni di giocatore sia di allenatore. Nulla di tutto questo, ha fatto poi sapere il ragazzo che ha voluto sgombrare il campo dalle polemiche e spegnere sul nascere ogni forma di protesta: "S'è trattato solo di un grosso equivoco", come riporta il quotidiano abruzzese, Il Centro.

Ecco cosa avrebbe detto Di Francesco jr, secondo le news filtrate da ambienti a lui molto vicini. Nella sequenza televisiva che racconta quei momenti a un certo punto si nota che il ragazzo non ha più la mano tesa ma solo l'indice puntato verso i tifosi che gioivano per il momentaneo pareggio. "Papà mi sa che ho fatto un casino", avrebbe detto a Eusebio, tecnico dei neroverdi emiliani.

Il comunicato dell'Unione delle comunità ebraiche. "Di Francesco – si legge nella nota dell'Ucoe che allega anche l'immagine incriminata – ha pensato bene di macchiare il proprio gesto agonistico nel peggiore dei modi. Corsa verso la curva dei sostenitori della Virtus e braccio teso in un inequivocabile saluto romano, molto simile a quelli dell'icona laziale Paolo Di Canio. Chissà cosa penserà il padre Eusebio vecchio cuore giallorosso e attuale allenatore del Sassuolo dei miracoli che in Serie A si è imposto per bel calcio, valori e fair play". Successivamente, è emerso che Di Francesco junior non ha alcuna simpatia di estrema destra.

Il comunicato del Lanciano. "Con riferimento al tentativo di gettare ombre a discredito sul nostro tesserato Federico Di Francesco dichiariamo che è del tutto evidente che si tratta di una volgarissima strumentalizzazione, facilmente dimostrabile osservando il breve filmato che racconta il gesto dall'inizio alla fine". Se poi – si legge in una nota della società – qualcuno ne ha isolato un fotogramma facendolo passare per quello che chiaramente non è, ovviamente calciatore e club non possono esserne ritenuti responsabili. Inoltre la Curva Sud di Lanciano non ha mai presentato, storicamente, implicazioni o infiltrazioni di alcunanatura politica. Per completezza vogliamo sottolineare che nulla è più lontano dai pensieri e dai comportamenti di Federico Di Francesco di quanto gli è stato arbitrariamente attribuito".

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