Di Biagio ct? Solo un traghettatore. Fabbricini: “Stiamo cercando il meglio”
Ancelotti, Mancini oppure Conte. La rosa dei candidati alla guida della Nazionale sembra ristretta a questi 3 nomi. Salvo sorprese è da questo ventaglio di opzioni che verrà scelto il prossimo commissario tecnico. Non prima di giugno, però, considerato che tutti per impegni contrattuali non saranno liberi prima di quella data. E allora va da sé – a giudicare anche dalle parole del commissario straordinario della Figc, Fabbricini – che l'esperienza Di Biagio sia davvero solo una parentesi da mandare agli archivi dopo l'amichevole contro l'Inghilterra.
Stiamo pensando alle scelte da fare, ma le persone che stiamo monitorando hanno tutte impegni contrattuali al momento – ha ammesso Fabbricini in occasione dell'amichevole che gli Azzurri hanno disputato con l'Argentina -. Ci vuole calma, non escludiamo nessuno, la scelta sarà buona e serena. All'estero apprezzano i nostri allenatori più che i giocatori.
Nessuna possibilità che al timone dell'Italia arrivi un allenatore ‘straniero' così come non c'è fretta di fare una scelta. A cosa servirebbe visto che all'orizzonte non ci sono i Mondiali e il primo impegno ufficiale di rilievo non ci sarà che in autunno? A nulla. Sul tavolo, per adesso, c'è la falsa (ri)partenza con l'Albiceleste che, pur essendo priva di Messi, ha inflitto la prima sconfitta della nuova gestione. Meglio, di questa fase di transizione.
Non abbiamo mai pensato ad un ct straniero – ha aggiunto il commissario della Figc – a mio parere la panchina azzurra deve essere di un italiano. Quando si conoscerà il nome del nuovo selezionatore? Prima dell'inizio della prossima stagione, non so se prima della partita con la Francia a giugno. Dipenderà dalle disponibilità che avremo e da queste due partite. Senza togliere nulla a chi sta lavorando adesso, la Nazionale è un patrimonio dello sport italiano e dobbiamo cercare il meglio.