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Deschamps spinge Matuidi alla Juve: “Non è felice al Psg”

Il ct della Francia opta per il trasferimento in bianconero del nazionale: “Ha un profilo internazionale, a Parigi è scontento e rischia di non giocare. Se la Juve chiuderà, non creeremo problemi per le visite mediche. L’importante è preservare il giocatore”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non è una certezza ma se la sensazione arriva dal ct della Francia che parla di un proprio giocatore, al centro di una lunghissima trattativa di mercato, qualche segnale importante deve pur esserlo. Così le parole di Didier Deschamps su Blaise Matuidi non sono passate inosservate, soprattutto nel mondo bianconero. Quel "non credo sia contento al Psg" ha così riaperto nelle ultime ore di mercato la possibilità da parte del club campione d'Italia di chiudere per il centrocampista francese.

Matuidi è un chiaro obiettivo di mercato di Marotta e Paratici. Era stato il primo nome ad essere indicato dopo la cessione di Pogba al Manchester, in una trattativa che è durata tutta un'estate. I bianconeri hanno anche provato a cambiare pista, prima con Luiz Gustavo, quindi con Witsel, infine con Brozovic. Ma sono sempre state considerate seconde scelte, il francese è e resta la priorità. Tanto che dopo le dichiarazioni del ct francese è tornato forte l'interesse della Juventus.

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Le parole di Didier Deschamps ovviamente sono interessate. Matuidi è un punto di riferimento della propria nazionale e se il giocatore non riuscirà a ritagliarsi un posto da titolare potrebbe diventare un problema nel convocarlo ed avere il consueto supporto di qualità in mediana: "Se Blaise sta a Parigi mi va bene lo stesso, a condizione che giochi tanto come prima e non faccia panchina. Alla Juventus non avrebbe problemi nel ritagliarsi spazio tra i titolari e non lo vedo felice della situazione attuale. Non sono il presidente né l'allenatore del PSG, ma sono sicuro che Matuidi non vive bene questa situazione".

Deschamps conosce benissimo anche l'ambiente bianconero con cui ha ottimi rapporti: "La convocazione in Nazionale non è un problema. Se la Juventus dovesse chiudere l'accordo permetteremmo al club bianconero di effettuare le visite di rito senza ulteriori intralci. L'importante è preservare il giocatore. A Parigi ha fatto il suo tempo, è stato importante per 4-5 stagioni, ha un profilo internazionale. Restare contro voglia non fa bene a nessuno e a lui potrebbe non piacere la situazione"

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