Dembele, Brandt e tanti altri. I migliori under 20 degli ottavi di Champions
Giovani talenti crescono. Ed è proprio il caso di dirlo, perchè con l’inizio degli ottavi di finale di Champions League, a provare a mettersi in mostra anche sul più grande palcoscenico del calcio europeo, dovranno essere proprio i più giovani. Sono tanti e, già prima dell’inizio di questa fase a eliminazione diretta, hanno messo in mostra le loro incredibili qualità nei campionati di appartenenza. Tanti soprattutto nel Monaco, senza dimenticarci i ragazzini terribili del Borussia Dortmund sempre freschi e spregiudicati proprio come piace alla dirigenza del club tedesco. Ma analizziamoli più da vicino e scopriamo chi sono i migliori under 20 di questi ottavi di finale.
I giovani, la vera forza del Monaco
Che il Monaco stia disputando una delle sue più grandi stagioni dopo il ritorno in Ligue 1, è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che i monegaschi hanno, al momento, 58 punti in classifica seguiti dai marziani del Psg a 55. Un risultato importante a cui Falcao e compagni vorrebbero dare seguito anche in Champions League, dove ad attenderli ci sarà il Manchester City di Pep Guardiola. Avversario temuto dai francesi, ma meno dai giovani talenti biancorossi. Infatti, nel corso di questa stagione, sono due i giovani che si stanno mettendo maggiormente in mostra: Kylian Mbappe e Gabriel Boschilia. Il primo, classe 1998, non ha ancora realizzato alcun gol nelle 3 presenze in Champions, mentre 7 sono i centri in campionato. Il bomber francese però, spesso è imbeccato al meglio proprio dall’altro talento monegasco, Boschilia, brasiliano classe 1996 che ha realizzato 6 gol in Francia e, anche per lui, ancora nessuno in Champions.
Dembele, un talento tutto pepe
Una delle sue ultime magie, l’abbiamo vista in occasione del big-match di Bundesliga di qualche giorno, quello fra i padroni di casa del Borussia Dortmund e la rivelazione Lipsia, la squadra della Red Bull, quando lui, Ousmane Dembele, dopo una discesa incredibile, un mix di velocità ed elasticità, mise un cross perfetto per la testa di Aubameyang, che non potè far altro che insaccare in rete. Francese, classe 1997, Dembele è stato capace di realizzare già, in Champions League, ben 5 assist in 6 presenze e 1 gol. Anche in Germania il rendimento è buono, con 4 gol e 8 assist in 19 presenze. Un calciatore davvero da monitorare e che sta già attirando le attenzioni dei più grandi club europei che, già dallo scorso anno, hanno avviato una vera e propria asta attorno a questo talento, anche se pare proprio che il Borussia Dortmund non voglia privarsene per nessuna ragione.
Zielinski e Diawara: l’oro di Napoli
Domani sera sarà la volta del Napoli. I partenopei sono attesi al “Santiago Bernabeu”, dove affronteranno i padroni di casa del Real Madrid, campioni in carica. Per l’andata degli ottavi di finale, il tecnico azzurro Maurizio Sarri, dovrebbe schierare nuovamente, come perno centrale del centrocampo, Amadou Diawara, calciatore della Guinea, classe 1997, autentica scoperta del club italiano. Dopo averlo fatto esordire per la prima volta in campionato, il tecnico toscano pare non riesca proprio più a rinunciare a questo giovane talento che solo qualche anno fa giocava in Lega Pro fra le fila del San Marino. Così come non riesce più a rinunciare alle trame di gioco perfette orchestrate dalla mezzala destra degli azzurri: Piotr Zielinski. Il polacco, classe 1994, 22 anni, ha rubato il posto ad Allan, così come lo stesso Diawara l’ha tolto a Jorginho, entrambi titolarissimi fino alla scorsa stagione. Una prova importante per l‘ex Empoli che in estate è stato vicinissimo all’accordo con il Liverpool di Klopp, che avrebbe fatto carte false pur di portarlo ad Anfield.
Il Leverkusen si coccola Brandt
In Germania si può tranquillamente dire che sia nata una stella. Julian Brandt è un’ala sinistra del Bayer Leverkusen, prossimo avversario dell’Atletico Madrid. Classe 1996, Brandt, nato a Brema ma cresciuto calcisticamente lontano da casa, con un viso che dimostra addirittura meno dei suoi vent’anni, è il ragazzo d’oro del calcio tedesco. In campo, si fa notare spesso per il suo modo incredibile di servirsi della sua conduzione di palla sopraffina in campo aperto: rimettendo in piano gli eventi per poi disordinarli di nuovo, con un’abilità nel dribbling sfacciata. In 6 presenze in Champions League, ha messo a segno anche 1 gol, mentre in campionato, di presenze ne ha totalizzate 20 condite da ben 2 gol e addirittura 6 assist. Un predestinato anche per il futuro della Nazionale di Joachim Low.
Ihenacho, bomber da secondo tempo
Il cammino del Manchester City in campionato, non è proprio quello sperato dalla società inglese dopo l’arrivo in panchina di un top manager per eccellenza come Pep Guardiola. Eppure, nonostante i 49 punti in classifica, 11 in meno della capolista Chelsea, i Citizens, sono stati capaci di mostrare bel gioco e soprattutto sono stati bravi a mettere in evidenza talenti davvero straordinari che sicuramente si accenderanno anche nelle notti di Champions League. Avversario di Aguero e compagni sarà il Monaco, un altro club che fa dei talenti la propria forza. Guardiola per superare il turno avrà bisogno di tutti, anche e soprattutto di giovani come l’attaccante nigeriano classe 1996 Kelechi Iheanacho. Il giovanissimo bomber del City è stato capace di realizzare già 2 gol in Europa nelle 2 gare giocate, mentre sono 4 i gol e 3 gli assist nelle 15 apparizioni in Premier League. Un talento d’altri tempi che spesso il tecnico catalano inserisce a partita in corso per rompere il ritmo e sfruttare la sua velocità e i suoi ottimi tempi d’inserimento.