De Rossi e il sogno olimpico: “Ogni volta mi propongo come fuori quota”

Effettivamente a Daniele De Rossi un'Olimpiade manca. Possibilmente da protagonista, come lo è stato agli Europei e ai Mondiali in Azzurro. Un sogno difficile a realizzarsi perchè la Nazionale Olimpica non si costruisce attorno a solidi ‘vecchietti', ma con forze fresche e giovani speranze. Per chi non è nell'età giusta resta solo il pass da ‘fuori quota'. Ma anche così, al centrocampista giallorosso andrebbe bene partecipare. Basterebbe esserci. Intanto, tifa per la candidatura di Roma ai Giochi del 2024 dopo aver assorbito non del tutto la delusione per la mancata candidatura del 2020: "Capisco i problemi economici, ma ci sono rimasto comunque malissimo".

Giochi meravigliosi – Lo spirito olimpico non gli manca ma di sicuro un'Olimpiade sì. Per Daniele De Rossi che con la Nazionale e la Roma si è tolto quasi tutte le soddisfazioni cui un giocatore ambisce in una lunga e prestigiosa carriera, mancherebbe però la classica ciliegina sulla torta: una convocazione ai Giochi. Sì, lui oramai ultra trentenne può solamente aggrapparsi all'unica opportunità concessagli, un posto da ‘fuori quota', ma gli andrebbe benissimo lo stesso: "Le Olimpiadi sono sempre state il mio sogno. Ogni volta che ci sono io mi propongo come fuori quota perché l'Olimpiade è meravigliosa". Tanto meravigliosa e amata da arrabbiarsi per primo per la mancata candidatura all'edizione del 2020: "Mi sono molto arrabbiato quando l'Italia ha rinunciato a candidare Roma per l'edizione del 2020, ma capisco anche le motivazioni economiche che giustificavano questa decisione". La speranza è però di vedere i Giochi in Capitale nel 2024: "Ora credo che provarci sia doveroso, Roma farebbe un grande passo avanti. Vivere quell'atmosfera sarebbe un privilegio incredibile"