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De Laurentiis: “Stanco della cazzata del ‘chi compri’. Il Napoli spende con intelligenza”

Il presidente del Napoli risponde alle domande sui mancati investimenti sul mercato: “Da noi sono passati i Quagliarella, i Lavezzi, i Cavani, gli Higuain, i Mertens, gli Insigne, di storia in dieci anni ne abbiamo scritta parecchia. Non abbiamo vinto lo scudetto, chiedo scusa, ma mi sono stancato di questa cazzata del ‘chi compri'”.
A cura di Marco Beltrami
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De Laurentiis a ruota libera. Il presidente del Napoli in occasione della presentazione della mostra "Il Napoli nel mito-storie, campioni e trofei mai visti", al Museo Archeologico Nazionale del capoluogo campano si è sfogato, rispondendo soprattutto alle domande sul mercato. Il patron ha voluto rispedire al mittente le accuse relative ai mancati investimenti in entrata del club che nell'imminente sessione di trattative, potrebbe puntellare la rosa.

De Laurentiis sul calciomercato del Napoli e sul mancato scudetto

De Laurentiis risponde allo scetticismo sul mercato del Napoli e sui presunti mancati investimenti tornando sui colpi del passato: "Da noi sono passati i Quagliarella, i Lavezzi, i Cavani, gli Higuain, i Mertens, gli Insigne, di storia in dieci anni ne abbiamo scritta parecchia. Non abbiamo vinto lo scudetto, chiedo scusa, ma mi sono stancato di questa cazzata del ‘chi compri'".

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Inglese a gennaio, e la crescita di Mario Rui e Ounas

E il presidente ribadisce che il Napoli, continuerà ad investire con "intelligenza" e fa il punto sulla situazione della rosa, con l'innesto di Inglese e la crescita di Mario Rui e Ounas che potranno fare la differenza: "Oggi, col recupero di Milik e Ghoulam e l'arrivo di Inglese, dobbiamo stare attenti, guardate per esempio come sta crescendo Mario Rui oppure Ounas che piace molto a Sarri, un grande maestro. Mi dicono ‘caccia i soldi' ma di soldi ne abbiamo cacciati tanti e continueremo a cacciarli ma con intelligenza".

La crescita del Napoli e il paragone con le big d'Europa

Quello che  è certo è che il Napoli, continuerà ad investire con oculatezza, pur dovendo fare i conti con il bilancio. Ecco allora che diventa difficile tenere il passo con le big europee: "Dal 2007 ad oggi sono passati dieci anni di un certo standing, senza mai dover chiedere scusa a nessuno, ma il calcio sta cambiando, è difficile avere a che fare con determinate squadre europee. Il Napoli se la deve giocare alla grande ma bisogna anche avere la capacità  di avere i bilanci in ordine. Sarebbe un gioco da ragazzi andare e comprare, l'ho fatto col cinema, poi però che tutti i fattori della produzione concorrano al risultato concreto è un'altra cosa".

Il feeling con Maurizio Sarri

E non manca una battuta su Maurizio Sarri e sul feeling con l'allenatore che rappresenta una rivincita per il presidente del Napoli: "Quando l'ho scelto hanno messo i manifesti per strada dicendo che ero pazzo e invece è ora lui il protagonista e gli lascio il campo volentieri. E' il regista che ho scelto perché faccia il film più bello che accontenti i miei spettatori, i tifosi. Scusatemi se non riesco a farvi sempre felici ma ci provo costantemente, siete il mio unico gol"

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