De Laurentiis: “Procuratori cancro del calcio. Ho detto di no a 58 milioni per Koulibaly”

I procuratori cancro del calcio. Da Londra è il presidente De Laurentiis a far sì che la bonaccia da pausa di campionato lasci spazio all'aria che spira da Londra. Là, dopo il viaggio in Cina per stringere rapporti e contatti economici ("lì e negli States c'è il futuro dello sport"), il numero uno azzurro s'è recato per intervenire allo Sport Business Summit. Per i giornalisti inglesi, abituati alle battute sferzanti di Mourinho ma non ancora alla furia in panchina di Conte, le sortite del patron hanno generato curiosità e qualche perplessità: nella terra dei diritti d'immagine e tv venduti a peso d'oro ascoltare il numero uno dei partenopei in materia s'è rivelato interessante. "Diritti d'immagine? Se ti pago, anche solo 80 euro, io poi voglio tutte le tue prestazioni. La gente pensa che io sia pazzo, ma intanto loro perdono soldi e io no".

Concetto chiaro, semplice e forte che il patron ha ribadito con altrettanta determinazione. Quelle due parole – ‘diritti e immagine' – rappresentano una miscela esplosiva sopratutto se abbinate anche alla discussione sul ruolo e sul rapporto con i procuratori dei calciatori, oltre che delle grandi Case d'abbigliamento sportivo. De Laurentiis ha quasi un travaso di bile quando sente nominare gli uni e le altre. E i primi – gli agenti – arriva perfino a definirli un cancro per il calcio. "Vorrei venisse riformato tutto nel mondo del calcio. Mi piacerebbe una Champions con gironi di andata e ritorno", la chiosa rivoluzionaria e controcorrente del patron.

Il no a Conte per Koulibaly: "Vedremo l'anno prossimo"

A Londra, laddove allo Stamford Bridge c'è l'ex ct Conte, De Laurentiis si lascia andare anche a qualche retroscena di mercato. "Conte dirà che non è vero ma il Chelsea mi ha offerto, negli ultimi giorni di mercato, ben 58 milioni per Koulibaly. Gli ho spiegato che quest'anno non potevo cederlo, vedremo l'anno prossimo".

L'addio di Higuain: "Juve poco elegante"

Nella discussione è emersa anche la vicenda Higuain, apparentemente blindato da una clausola di 90 milioni di euro… almeno fino a quando, in accordo con la Juventus che ne ha pagato la clausola, non ha deciso di lasciare Napoli. "E' impossibile trattenere un calciatore se nel suo contratto c'è una clausola rescissoria e c'è un club disposto a pagarla. Non pensavo che la Juve potesse farlo, credo abbia commesso un'azione poco elegante".

Stadio da 20 mila posti, la bordata al Comune

Ultima riflessione/bordata dedicata alla questione stadio che a Napoli è un nervo scoperto considerata anche la situazione delicata del ‘vecchio' San Paolo. "Fosse per me, farei al massimo una strutta da 20 mila posti. Di questi, ne metterei a disposizione 5 mila gratis per chi non può permettersi di pagare il biglietto – ha concluso De Laurentiis -. Ma il Comune non vuole spendere soldi".