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De Laurentiis fa il mercato: “Ok per Barba e Grassi. Maksimovic? A 20 milioni stop”

Il presidente partenopeo, dopo la vittoria sul Sassuolo, traccia la strada da seguire sul mercato e indica nella Juventus la squadra più pericolosa per la lotta scudetto: “La squadra di Allegri ha sempre fame”.
A cura di Alberto Pucci
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E' passata la nottata, ma la festa è ancora nell'aria in ogni angolo di Napoli. Dopo aver conquistato il titolo di campione d'inverno, la squadra di Sarri è ripartita dai blocchi di partenza del campionato con la velocità di uno sprinter giamaicano. Il 3-1 con cui Higuain e compagni hanno battuto il Sassuolo, ha reso felice anche Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro, dopo gli applausi, si è concentrato sulle prossime trattative di calciomercato: "In questo mese comprare per comprare non serve – ha spiegato ai cronisti il presidente – Servono acquisti mirati, giocatori che l'allenatore già conosce e pronti per il nostro campionato, perché inserire un giocatore che arriva dall'estero potrebbe non essere facile".

Il tormentone Maksimovic

I riferimenti di Aurelio De Laurentiis non sono del tutto casuali. La società partenopea, infatti, ha in cima alla lista dei giocatori da comprare tre profili che già calcano i campi della Serie A: "Maksimovic? Già in estate mi stufai della trattativa – ha raccontato il patron – Se un giocatore vale 10 milioni e lo sopravvaluti a 25, significa che non vuoi cederlo. Abbiamo fatto la folle offerta di 18 mln, e potremmo anche arrivare a 20 perché in futuro potrebbe far bene specialmente in caso di qualificazione alla Champions League. Se non sarà possibile acquistarlo, vorrà dire che giocheranno gli altri elementi della rosa altrettanto validi. Barba non mi dispiace, mentre come Grassi ne seguiamo tanti. Difficile, comunque, fare meglio di quelli che stanno giocando attualmente. Kramer? Gli ho già detto di no l'estate scorsa".

La volata scudetto

Oltre ad affrontare l'argomento mercato, per De Laurentiis sono arrivate inevitabilmente anche le domande sulla corsa tricolore: "Mi godo i quattro punti di vantaggio sull'Inter e ritengo che l'avversaria da battere sia ancora la Juventus – ha spiegato – I bianconeri hanno sempre fame e spero che l'Udinese possa fermarli. Questo primo posto non è una mia vittoria, è una vittoria del gruppo. La squadra ha dimostrato di essere consapevole dei propri mezzi e, grazie all'allenatore, di sapersi divertire giocando. Si divertono loro e si diverte il pubblico. Sarri e Higuain? Il tecnico è stata una mia intuizione, per il "Pipita" ho fatto bene ad inserire quella clausola rescissoria nel suo contratto. Gonzalo vale tutti quei soldi".

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