De Laurentiis blocca tutti: “Per Higuain nessuna offerta e Sarri rimane”

Nessun cambiamento, nessuna rivoluzione. Il Napoli sta bene come sta e con lui il suo presidente, Aurelio De Laurentiis che ha ribadito la propria volontà di investire, migliorare, vincere. Altro che vendere o lasciar partire i propri pezzi pregiati. Come il tecnico Maurizio Sarri o la stella, Gonzalo Higuain. Sono loro due i punti di forza e le basi su cui costruire qualcosa di duraturo e importante. Tutto il resto sono solamente chiacchiere o come dice il numero uno del club partenopeo, semplice "cazzeggio".
Colorito, determinato, chiaro: Aurelio De Laurentiis ha ribadito concetti semplici ma diretti a cancellare anche gli ultimi dubbi di chi pensava che dopo questa stagione, il progetto azzurro dovesse ripartire da capo. Nessuna rifondazione, nessun anno zero. Quanto di buono fatto fin qui è la base per andare avanti, parola di presidente: "Avete scritto di tutto e di più, quanto cazzeggio su Sarri! Mi sono divertito molto, ogni giorno volevo vedere quali stronzate si leggevano. Higuain? C'è una clausola rescissoria, non mi sembra che sia oggetto di discussione. Poi dipende anche da come finiremo il campionato, i giocatori vogliono giocare le competizioni importanti. Non credo che per Conte sia un bene non giocare la Champions League al Chelsea".
Proprio in vista della prossima stagione, ci saranno novità importanti nelle richieste di gestire al meglio gli impegni del club per permette al calcio italiano di tornare ai vertici: "Bisogna lavorare in difesa del nostro campionato, nei prossimi anni cercherò di portare avanti questo cavallo di battaglia, si trovi un accordo tra le varie entità. Non si può essere sempre bacchettati. Il nostro calendario è mal organizzato e coordinato, dobbiamo rivedere le pause e i periodi in cui si gioca".
Infine, uno sguardo anche al futuro per un Napoli sempre più pianificato e meno improvvisato: "Nel calcio ci sono due modalità: chi acquista per far mercato e rivendere, oppure chi acquista giovani come me per tenerseli. Se comprassi sei giocatori nuovi all'anno ne avrei trenta nuovi dopo cinque anni. I giornalisti riempiono le pagine e le tv con un giochino al massacro che con me non funziona".