Dawid Kownacki non si ferma più. Il baby polacco della Samp vale giù una fortuna
In testa abbiamo ancora il finale della scorsa stagione di un certo Patrick Schick che con la maglia della Sampdoria riuscì a fare cose talmente tanto positive da creare una vera e propria asta attorno a sé in estate. Prima la Juventus, poi misteriosamente ceduto dai bianconeri, e poi la Roma, si lanciarono sui giallorossi con cui il ceco si è rilanciato soltanto, proprio come con i blucerchiati, nella seconda e ultima parte di stagione. Un po’ la stessa cosa che sta accadendo ad un altro giovane attaccante dell’Est Europa che in questa stagione, un po’ a sorpresa vista la presenza in rosa di gente come Quagliarella, Zapata e Caprari, si è preso un posto da titolare nell’11 di partenza della Sampdoria targata Giampaolo.
Stiamo parlando del polacco Dawid Kownacki, classe 1997, considerato in patria già come l’erede naturale di quel Robert Lewandoswki che non smette di fare gol. E allora cerchiamo di capire chi è Dawid, come è arrivato in Italia, quali sono stati i suoi numeri in stagione fino a questo punto e quali squadre sono già interessate all’acquisizione del suo cartellino di proprietà del club blucerchiato.
L’arrivo in Italia e l’investimento convinto della Samp
L’arrivo di Kownacki a Genova è coinciso con la fine degli ultimi Europei under 21 che ha disputato da titolare con la maglia della sua Polonia. Il suo carattere ha convinto subito Ferrero a dargli una possibilità importante in Italia anche se è stata soprattutto l'ultima stagione con la maglia del Lech Poznań con cui ha realizzato 11 reti totali in 32 presenze, a convincere definitivamente il patron dei blucerchiati.
Il giovane Dawid non c’ha messo molto ad adattarsi al campionato italiano, aiutato anche da un background di tutto rispetto che l’ha visto subito vestire la maglia della sua Nazionale. Con il Lech ha esordito in prima squadra a soli 16 anni, in campionato nel big match contro il Wisla Cracovia. Insomma, un profilo che non poteva assolutamente passare inosservato e che, proprio come accaduto con Schick, i dirigenti della Samp non si sono fatti sfuggire.
Per tutti è già il ‘nuovo Lewandowski’
Ovviamente in Polonia la Nazionale emersa negli ultimi anni, ha dato grandi soddisfazioni rispetto al passato. Una generazione di talenti che si stanno imponendo in maniera netta nel calcio europeo. Basta un solo nome per capire la crescita del calcio polacco: Robert Lewandwski. Ecco, proprio il bomber del Bayern Monaco, sembra essere il modello ideale di Kownacki. Il giovane attaccante doriano è ambidestro, quindi forte con entrambi i piedi, proprio come Lewa, e vede la porta come pochi giovani in Polonia.
Bravo a dialogare perfettamente con l'altra punta, è dotato di un’ottima capacità di tagliare sul primo e sul secondo palo, contando soprattutto sui suoi 185 cm di altezza che gli consente di imporsi al meglio in area di rigori. A soli 20 anni sembra avere davvero ampi margini di miglioramento che ben presto lo porteranno sicuramente ad essere protagonista in Europa. In Italia ha incontrato anche l’altro connazionale d’attacco come Milik del Napoli.
Dove può giocare?
Abbiamo già detto che ad oggi l’unico calciatore che si avvicina di più alle caratteristiche di Kownacki, è proprio il connazionale Lewandowski. Già, perchè oltre al fisico importante che gli consente di sapere destreggiare al meglio con i colpi di testa in area di rigore, Dawid lo sfrutta soprattutto per effettuare delle sponde aeree per i suoi compagni. Ed è proprio questa infatti la cosa straordinaria di questo calciatore bravo soprattutto a sapersi appoggiare al suo compagno di reparto di turno, che sia esso prima o seconda punta.
Da Quagliarella a Zapata, passando per Caprari, l’attaccante polacco non sembra avere problemi ed è tatticamente intelligente anche a saper far spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Forse il suo grande difetto è quello di non essere ancora riuscito ad imparare a rientrare e dare una mano anche in fase difensiva, proprio come fanno i grandi bomber come Mandzukic o lo stesso Patrick Cutrone, che a soli 20 anni, ringhia (ed è il termine più adatto) sempre sulle caviglie degli avversari a caccia della palla da riprendere.
I numeri con la Sampdoria
Pagato 4 milioni di euro, con un contratto in scadenza nel 2022, Kownacki con la Sampdoria però, a differenza di Schick, sembra essere destinato a giocarsi ancora le sue carte a ‘Marassi’ per potersi far conoscere ancora meglio dall’Europa. Con la maglia blucerchiata però il rendimento non è stato comunque niente male in questa stagione 2017/2018. Iniziato come un diesel, il campionato di Kownacki si può dire che sia cominciata davvero il 30 settembre, alla sesta giornata di Serie A dopo le prime 5 trascorse in panchina. L’esordio in Serie A infatti avvenne nel pesante ko per 4-0 subito dalla Samp contro l’Udinese al ‘Friuli’.
Un risultato che comunque non spense la gioia del ragazzo di essere riuscito a giocare almeno 17’. Ma è dovuta poi trascorrere soltanto una partita prima di cominciare a sognare ad occhi aperti con il gol al Crotone nel roboante 5-0 blucerchiati di ‘Marassi’ ai calabresi. Da lì in poi Giampaolo ha cominciato ad utilizzarlo di frequente e allora ecco il gol all’Inter, al Benevento e al Cagliari, per un totale complessivo di 4 gol in campionato. Si era fatto notare però anche in Coppa Italia con ben 3 marcature contro Pescara (doppietta) e Foggia ad agosto.
Valore di mercato in possibile aumento
Ben 7 gol e 3 assist in totale dunque che hanno messo in evidenza questo ragazzo dal rendimento e dall’impegno garantito che sarà sicuramente preservato al massimo dal presidente Ferrero, sempre abilissimo nel monetizzare il più possibile con i giovani, attendendo che la sua valutazione possa raggiungere quanto prima picchi importanti. Attualmente il suo valore di mercato vede Dawid Kownacki fermo a quota 5 milioni di euro con un aumento, rispetto al mese di luglio in cui fu acquistato, di 1,5 milioni.
Un passettino in avanti dunque molto importante che fa di questo attaccante un vero e proprio affare per le casse blucerchiate. Bisogna soltanto attendere adesso la sua crescita graduale in campionato e preservarlo come andrebbe fatto per tutti i giovani. E pensare che ad inizio stagione era la quarta scelta di Giampaolo dopo Quagliarella, Zapata e lo stesso Caprari che l’anno scorso aveva fatto molto bene a Pescara nonostante la disastrosa annata del ‘Delfino’ in Serie A.