David Bentley si ritira a 29 anni: “Questo calcio mi annoia”
David Bentley, esterno destro del Tottenham, lascia il calcio a 29 anni dopo 268 partite, 31 gol segnati e la vittoria di una Coppa di Lega inglese conquistata tra le fila del Birminghan (2010/2011). Non è gravemente malato, nemmeno ha subito un brutto infortunio che gli ha stroncato la carriera. Semplicemente, non si diverte più e allora ha deciso di appendere le scarpette al chiodo in cerca di nuovi stimoli. "Il calcio – ha raccontato a Sky Sport News l'ormai ex degli Spurs – è diventato noioso. Non mi mancano offerte, potrei anche firmare contratti per altri quattro o cinque anni. Ma tutto questo ormai non fa per me". Bentley come Beckham: proprio così, perché precisione del tiro, capacità di essere letale su punizione e servire assist calibrati avevano fatto sì che la critica lo assimilasse all'ex Spice Boy.
La carriera di Bentley, l'esterno che calciava come Beckham
Nel baule, assieme ai ricordi, conserverà le maglie che ha indossato: Arsenal (con i ‘Gunners' debuttò anche in Premier League), Norwich City, Blackburn Rovers, Birmingham City, West Ham United, Tottenham (che lo portò a White Hart Lane per 18 milioni di euro) e Rostov le squadre in cui ha militato. Nel suo curriculum ci sono anche l'Under 21 e sette presenze con la nazionale maggiore dei ‘Tre Leoni'. Bentley ha detto basta: "Non mi riconosco più in questo calcio dove a prevalere, spesso, è la logica del denaro. Ho smesso, non m'interessa farne parte".