David Beckham al PSG: “Devolverò il mio stipendio in beneficenza”

Indosserà la maglia numero 32, ma ne dimostra molti di meno. Al Paris Saint Germain arriva con la carica di un ventenne, le ambizioni di un ‘ragazzo' che dall'alto delle sue 37 primavere ha ancora voglia di vincere. Poco meno di un anno alla corte dello sceicco, ma David Beckham non avrà un contratto da mille e una notte. Anzi. "Per questi cinque mesi non prenderò stipendio. I soldi verranno devoluti in beneficienza, ai bambini in difficoltà". Inizia così la sua avventura sotto la Torre, la ‘prima' alla conferenza stampa è un bagno di folla, clic, applausi, consensi e strette di mano. Tutti lì ad ammirare l'ex stella della nazionale inglese che da pochi mesi ha lasciato la Major League americana. Presentazione al Parco dei Principi, accanto a lui c'erano il direttore sportivo Leonardo e il presidente Nasser Al-Khelaifi.

Il nostro è un grande progetto, la nostra è una grande squadra, e ringrazio David di far parte di questo progetto. Si unirà a noi per cinque mesi, fino al 30 giugno. David ha rifiutato molte offerte, è per questo che siamo felici di averlo con noi oggi. Ci aiuterà a raggiungere i nostri obbiettivo. David è un grande professionista e sarà una risorsa per il club.

Un assist che Beck raccoglie e trasforma in pennellate d'autore.

A livello fisico mi sento bene, come se avessi 21 anni. Non ho perso molta velocità, forse perché non ne ho mai avuta troppa… – sorride -. Il fatto di conoscere Ancelotti ha pesato nella mia scelta, ho vinto con tante squadre e ho giocato al fianco dei più grandi campioni. Non potevo giocare in Inghilterra perché al Manchester avevo detto che non avrei potuto mai vestire un'altra maglia di un club inglese. Lo United è la squadra per cui tifo da quando sono bambino.

Al servizio della squadra.

Mi sento benissimo e in forma, ma non mi aspetto di far parte dell'undici titolare. Spero di aiutare la squadra.