Dario Fort, il fisioterapista italiano arma segreta della longevità di Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic ha compiuto 35 anni ma ne dimostra almeno 10 in meno. Sempre tra i più forti giocatori in attività, in carriera ha saputo vincere ovunque. E non sembra abbia intenzione di smettere con il calcio giocato, non prima almeno di aver riportato anche il Manchester United alla vittoria. Il segreto? un fisioterapista italiano, Dario Fort, che personalmente si occupa tutti i giorni dei muscoli di Zlatan, permettendogli oggi di essere ancora decisivo e in splendida forma.
Fort dal Milan allo United
L'arma segreta della longevità sportiva di Zlatan Ibrahimovic è Dario Fort, il fisioterapista personale che ha accompagnato lo svedese anche a Manchester dove ha iniziato la formazione al fianco della squadra di Jose Mourinho svelando ai nuovi compagni che la differenza, Zlatan non la fa solamente con le grandi giocate e una mentalità superiore alla norma ma anche grazie alle cure speciali di Dario Fort, un fisioterapista capace di preservarlo dal tempo e permettergli di restare tra i top d'Europa di sempre e eccellere anche nella sua nuova avventura inglese tra i Red Devils.
Una fisioterapista ad hoc
La coppia ha lavorato insieme ad uno specifico regime di fitness nelle settimane precedenti al suo pre-campionato, per presentarsi al meglio nello United. In questo, Fort, l'italiano che lavorava all'Accademia Milan prima di stringere un legame con Ibrahimovic, è ora anche il confidente principale dello svedese, riuscendo a sradicare le cattive abitudini e tenendolo in gran forma. Se Ibra non ha mai subito infortuni più lunghi di 40-45 giorni un motivo ci sarà e la risposta è il lavoro che ha nel corso degli ultimi cinque anni per migliorare, per preparare più rigorosamente la propria forma fisica alla ricerca della perfezione
La preparazione anti infortuni
Ibrahimovic senza dubbio sfrutterà al meglio anche quest'ultima sosta dove avendo detto addio alla Svezia non avrà problemi di convocazione. Un momento fondamentale per riprendere il lavoro lontano dai campi con Fort, con cui punta sempre più spesso ad una sessione rigenerante dopo un appuntamento fisso che sia allenamento collettivo o partita. Il tutto per preservare i muscoli di un 35enne che si comporta da gran professionista e assomiglia più ai 20enni di adesso. Ma più decisivo.
