Dani Ceballos, dalla simpatia per la Roma al futuro col Real: la nuova ‘perla di Utrera’
Nel corso della nefasta semifinale degli Europei Under 21 fra Italia e Spagna, uno dei protagonisti assoluti del match, Saul Niguez a parte, è stato il sontuoso Dani Ceballos. Il centrocampista dai piedi fatati del Betis Siviglia, infatti, ha dato prova delle sue incredibili qualità con giocate estrose, fini preziosismi, verticalizzazioni precise e dribbling ubriacanti che hanno mandato in tilt, chiedere a Gagliardini, il centrocampo azzurro. Il tutto, come epifania, apparizione, manifestazione di un prospetto di grande valore, di sicuro avvenire che, in poco tempo, è riuscito a scalzare dai titolarissimi della Rojita il blaugrana Denis Suarez segnalandosi poi come uno dei migliori calciatori della kermesse giovanile. Dal suo amor patrio (per l’Andalusia e non solo) alla simpatia per la Roma, dal possibile passaggio al Real Madrid all’attuale valutazione di mercato scopriamo quindi lo sconfinato talento di Utrera.
La nuova “perla” di Utrera
Utrera, magnifica cittadina andalusa, oltre a dare i natali al flamenco ed esser la patria del “toro bravo” (razza bovina caratteristica della Spagna) è anche terra fertile di ottimi calciatori. E sì perché la comunità di 50mila anime nel sud del Paese ha garantito nel tempo al movimento calcistico iberico diversi nomi di buon livello che hanno nobilitato la Liga ed altri tornei internazionali. Prima, negli anni ’70 ed ’80, è stato il turno della promessa Joaquín Caparrós Camino, attuale tecnico dell’Al-Ahly, poi, dell’ex Real e Arsenal José Antonio Reyes (91 reti in carriera) chiamato da tutti “La perla di Utrera”. Oggi, invece, tocca al buon Isreal Bascon dell’Albacete ma soprattutto all’ottimo Dani Ceballos del Betis. Un calciatore a tutto campo, bravo sia in fase di possesso che in interdizione capace di svariare su tutto l’arco della linea mediana con la possibilità di essere impiegato ovunque, da regista a trequartista, da mezzala a esterno, nella zona nevralgica del rettangolo verde. Una caratteristica questa che, abbinata alla sua classe innata, lo designa legittimo erede della buona tradizione andalusa nonché nuova, nel solco della metafora orafa, “perla” cittadina.
Le due Siviglia, i tweet polemici e le simpatie per la Roma
Nella sua giovane carriera il talentino spagnolo ha avuto già modo di far parlare di sé non solo per le sue gesta ma anche per la personalità mostrata al di fuori dal campo e per alcune pruriginose polemiche sui social. Cresciuto nella “cantera” del Siviglia, dopo 5 anni con i biancorossi, nel 2011, Ceballos, infatti, decide di firmare per gli acerrimi nemici cittadini sposando appieno il progetto dei biancoverdi del Betis. Una scelta criticata da molti ma che, alla fine dei giochi, è stata una manna dal cielo per il classe ’96 in grado di crescere, trovare tanto, tantissimo spazio e continuità allo stadio Villamarin (105 gare e 7.089’ minuti giocati).
Il nativo di Utrera però, è anche un bravo utente social con diversi post in rete (oltre 11mila tweet ed il tassametro corre) e la tendenza a dire spesso, senza filtri, la sua. In una di queste occasioni, ancor prima che il suo genio venisse apprezzato da tutti, nel 2012 e poi nel 2013, scrisse alcuni contenuti nei quali si opponeva alla richiesta della Catalogna di chiedere l’indipendenza dalla Spagna battibeccando poi, in maniera non proprio ortodossa, nientemeno che con Gerard Pique del Barcellona. Semper su twitter poi, la mezzala dei Los Beticos non ha mai nascosto la sua simpatia per la Roma, specie quando, con un apposito “cinguettio”, datato 2013, alla rete di Balzaretti e dopo la vittoria dei giallorossi sui biancocelesti il “verdiblanco” festeggiò il trionfo di Totti e compagni.
Valore di mercato, la clausola rescissoria “pesa”
Nel computo del giudizio generale sul ragazzo non può mancare l’aspetto economico. Con le sue straordinarie abilità viste anche martedì sera, infatti, il giovane del Betis dovrebbe costare una fortuna ed invece, malgrado la sua situazione contrattuale sia solida (scadenza nel 2020), la clausola rescissoria di 15 milioni di euro non fa lievitare il suo “market value”.
Stando ai due portali di riferimento (Transfermarkt e PlayRatings ) il suo reale valore non valica i 12 milioni con una valutazione di 10 milioni per il primo sito e appena 11.3 per il secondo.
Il Real ad un passo
Proprio la situazione appena descritta rende Ceballos uno dei talenti più appetiti sul mercato con diverse big interessate ad un giovane dal rapporto qualità/prezzo eccezionale. I soli 15 milioni di clausola rescissoria sono come il colore rosso per i tori, il sangue per i vampiri scatenando pulsioni irrefrenabili. Così, complice anche la querelle quasi da “clasico” con Pique, il gioiellino del Betis sta per diventare l’erede del croato Modric col Real intenzionato ad acquistare il ragazzo, lasciarlo ancora un anno agli ordini del neo-tecnico Quique Setien per poi riprenderlo ed affidargli le chiavi del centrocampo Blancos.
La passione per la NBA, Ceballos un “Warrior”
Dani Ceballos è un ragazzo speciale anche per i videogames. Non a caso il gioco della EA Sports Fifa 17 ha puntato su di lui assegnandogli, fin dalla scorsa stagione, una valutazione niente male con un 78 generale che, con il susseguirsi delle annate, diventa un buonissimo 86. Nella vita di tutti i giorni, invece, Dani ama molto lo sport e, in particolar modo, il basket a stelle e strisce con tanti post sui social nel quale lo si vede intento a guardare le gare della NBA, del suo giocatore preferito Steph Curry e dei suoi Warriors di cui è follemente innamorato.
