Dani Alves-Psg, visite e firma. Da Torino lo attaccano: “Ha usato la Juve”
Il suo nome è legato ad uno degli affari di calciomercato più sorprendenti di questa estate. Dani Alves proprio non vuole smettere di stupire in campo, fuori e anche in sede di trattative. Dopo l'ottima stagione con la maglia della Juventus, il calciatore che sembrava ad un passo dal trasferimento al Manchester City ha scelto invece la proposta del Paris Saint Germain. Secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa transalpina e in particolare da L'Equipe, l'esterno ex Barcellona nella giornata di oggi è approdato nella città della Tour Eiffel. Nelle prossime ore sono attese le visite mediche e la firma sul contratto biennale che ufficializzerà dunque l'inizio della sua nuova avventura professionale.
Dani Alves al Psg
Il calciatore si aggregherà al gruppo di Emery in tempo per prendere parte alla tournée americana, tre amichevoli a Miami dal 15 al 26 luglio, e con il suo innesto potrebbe dunque aprire alla cessione di Serge Aurier. Pep Guardiola suo ex manager al Barcellona dunque è destinato a rimanere all'asciutto, per il dietrofront del calciatore che ha accettato la più vantaggiosa proposta del Psg. Una situazione che sicuramente contribuirà ad alimentare un certo malumore in casa Citizens. Malumore che non è un mistero Dani Alves ha lasciato a Torino, per le sue ultime dichiarazioni (con il consiglio a Dybala di cambiare aria per continuare a crescere).
"Dani Alves ha usato la Juve"
Una fonte anonima, molto vicina alla Juventus, ai microfoni degli spagnoli di SPORT, ha infatti chiarito che i vertici bianconeri e non solo non hanno gradito gli atteggiamenti del brasiliano affermando che "ha usato la Juve". Quest'ultimo infatti, si sarebbe reso protagonista di "un rapporto molto superficiale. Pur essendo un campione, con molta ambizione. Con lui ci sono state molte risate e poco altro. Con il club non ha mai avuto un rapporto di compromesso. Due settimane prima della finale di Cardiff poi andò in vacanza a Barcellona, e con lui anche Dybala. Non è stato il miglior esempio". Infatti Allegri aveva chiesto concentrazione massima a tutti i suoi giocatori per quello che senza dubbio era l'appuntamento più importante della stagione.