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Dani Alves: “Perché solo un anno alla Juventus? Perché mi sono sentito tradito”

In una intervista rilasciata a ESPN l’esterno difensivo del Psg ha voluto spiegare il motivo per aver vestito i colori bianconeri solo un anno: “Ho grandissimo rispetto della Juve e dei suoi tifosi ma non hanno rispettato gli accordi. Ho ancora tanti amici, la gente mi ama, ho preferito lasciare”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' bastata una sola stagione per vincere Scudetto e Coppa Italia, accarezzando in finale la Champions League, ma anche una sola per vestire i colori bianconeri per poi andarsene. E' stata questa l'avventura alla Juventus del brasiliano Dani Alves che oggi, ritorna sui suoi passi e rivive i 12 mesi in Italia. In agrodolce, perché se da un punto di vista sportivo, l'esterno difensivo ha contribuito  a far vincere il club, da un punto di vista umano ci sono state diverse incomprensioni.

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L'attuale esterno del Paris Saint Germain non ha dimenticato la sua parentesi in Italia. Arrivato come rinforzo per la difesa di Allegri, ha contribuito con le sue giocate e la sua mentalità vincente a confermarsi i migliori in Serie A (conquistando tricolore e trofeo nazionale) e trascinando la Juventus alla finale di Champions League.

Il tradimento dietro le quinte

Nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata ad Espn, Dani Alves si è voluto togliere  anche qualche fastidioso sassolino dalla scarpa e finalmente spiegare il perché ha lasciato il club solo dopo 1 anno: " Mi sono sentito ingannato da quando non ho ottenuto ciò che mi era stato promesso. E questa è la peggior sensazione che ci sia. Non è stato piacevole, anzi:  ho sentito che mi hanno deluso ed è solamente per questo che ho lasciato la Juventus"

L'amore per i tifosi, il rispetto per il club

In campo con i compagni e fuori, con i tifosi, per Dani Alves rimane pur sempre un'esperienza da ricordare: "Ho fatto la storia con la Juventus e ho potuto chiedere ad alcune persone cosa pensassero del Daniel Alves-calciatore. Non c'è una sola persona che non mi ami. Una cosa completamente diversa è la relazione con coloro che mi hanno portato lì, quello che mi hanno detto. Ma siccome rispetto molto la storia del club e non volevo rovinare le amicizie, ho preferito andarmene".

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