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Dalle 5 alle 8 giornate di squalifica, Neymar nei guai: rischia per il ceffone al tifoso

Cinque giornate di squalifica o addirittura otto in caso di condotta violenta tale da provocare danni fisici alla persona colpita. E’ questa la sanzione che rischia Neymar per quello spiacevole ‘fuori programma’ capitato sugli spalti dopo la sconfitta in finale di Coppa di Francia contro il Rennes. Ipotesi nefasta per il campione sudamericano già gravato da un altro provvedimento in Champions: 3 giornate ricevute per gli insulti social scagliati contro l’arbitro e i suoi collaboratori al Var.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque giornate di squalifica o addirittura otto in caso di condotta violenta tale da provocare danni fisici alla persona colpita. E' questa la sanzione che rischia Neymar per quello spiacevole ‘fuori programma' capitato sugli spalti dopo la sconfitta in finale di Coppa di Francia contro il Rennes. Quel ceffone mollato a un tifoso impertinente, che sembra averlo stuzzicato mentre saliva le scale per recarsi verso il palchetto della premiazione, può costare caro al calciatore brasiliano considerato il momento, il contesto e l'obbligo di scontare quello scatto di nervi in tutte le competizioni.

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Neymar rimandato a settembre (per la squalifica)

Una reazione istintiva, di quelle che capitano a caldo e poi maledici te stesso per aver perso il controllo e per le conseguenze che ne derivano. Un gesto impulsivo per il quale il giocatore s'è anche scusato ma l'atto di contrizione potrebbe non bastare a evitare la punizione disciplinare. Ne è convinto il tabloid inglese The Sun che fa notare come le cinque giornate di stop siano la naturale conseguenza della manata rifilata a "un calciatore, un arbitro, un allenatore, un membro dello staff o del pubblico". Cosa significa? A un mese circa dalla fine del campionato, la stagione dell'ex Barça può dirsi conclusa in anticipo in caso di giudizio negativo da parte del giudice sportivo. Neymar verrebbe rimandato a settembre, alla ripresa del prossimo torneo.

Squalificato in Champions per gli insulti social all'arbitro e ai collaboratori

Ipotesi nefasta per il campione sudamericano già gravato da un altro provvedimento di squalifica relativo alla Champions League: ovvero, le 3 giornate ricevute per gli insulti social scagliati contro l'arbitro e i suoi collaboratori al Var in occasione della sfida persa contro il Manchester United. Morale della favola, almeno per tutta l'andata della fase a gironi il Paris Saint-Germain sarà costretto a fare a meno di lui.

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