Dalla difesa all’attacco, gli ‘schiaffi’ di calciomercato alla Juve
Da Dybala ad Alex Sandro passando per Khedira, Cuadrado e tanti altri. Gli acquisti della Juventus degli ultimi anni sono stati a dir poco stratosferici, senza contare il colpaccio estivo con lo scippo di Gonzalo Higuain dal Napoli. Ma non ci sono solo meriti per una delle società più solide d’Europa, tanti sono infatti gli errori fatti in fase di mercato dal duo Marotta-Paratici, calciatori praticamente già acquistati, che nel corso degli ultimi anni, per errori o altro non sono più approdati a Torino. Scopriamo chi sono.
Mascherano, uno schiaffo pazzesco del mercato juventino
Che l’arma in più della Juventus, nel corso degli ultimi anni fosse proprio la difesa, è chiaro a tutti. Che probabilmente però la rosa necessitasse di un ritocco anche per ringiovanire un reparto spesso acciaccato fisicamente, questo è sicuro. La Juventus, prima di prendere Benatia e far crescere Rugani, aveva sondato diverse piste che sembrano essere davvero concrete. Uno su tutti: Eder Alvarez Balanta ex River Plate, 22 anni, che dopo un corteggiamento serrato della Juventus nei confronti del calciatore, dovette incassare il suo approdo al Basilea. E che dire dell’estate pazzesca vissuta dai tifosi bianconeri che già pregustavano un colpo da 90 come Mascherano?
Il jolly del Barcellona capace di ricoprire più ruoli a centrocampo e in difesa, fu a lungo corteggiato dalla Juve che avrebbe voluto strappare ai blaugrana anche l’argentino a zero insieme a Dani Alves. Fra certezze, smentite e dichiarazioni di Marotta, il centrale decise di rimanere in Spagna. Ultimo della lista: Branislav Ivanovic. Si libererà a giugno a parametro zero e, nonostante l’età, sarebbe un buon colpo per la Juventus che sembra però debole anche in questo caso con addirittura l’Inter di Suning pronta a fare follie pur di portarlo a Milano.
Witsel, ultimo di una lunga serie di centrocampisti mancati
Da due anni ormai, i piani bianconeri per completare la mediana sono regolarmente in crisi. Dopo l’addio di Pirlo, Vidal e Pogba, la confusione è stata davvero tanta. Ma facendo un passo indietro, possiamo dire che tutto cominciò nel gennaio 2014 con Guarin destinato a trasferirsi dall'Inter alla Juve e il percorso inverso designato per Vucinic, ma il "veto" imposto dalla tifoseria nerazzurro fece saltare un'operazione definita in ogni dettaglio. Nell'estate 2015 a saltare fu l'affare Draxler, col lungo corteggiamento alla famiglia e i viaggi in Germania, salvo poi scontrarsi col muro opposto proprio dallo Schalke 04 e la preferenza del giocatore per la permanenza in Bundesliga e l'opzione Wolfsburg (al suo posto arrivò Hernanes).
La strategia per assicurarsi uno tra Matuidi e Witsel quest’estate invece, fu più o meno la medesima dell'annata precedente, strappare il via libera del calciatore e del suo entourage per provare a spuntare uno sconto. Operazione fallita anche stavolta, con il belga volato addirittura in Cina per denaro. La Juve è rimasta così ancora una volta senza la classica ciliegina sulla torta. Nonostante le smentite, siamo certi davvero che la Juventus non avesse messo gli occhi su Gagliardini, passato praticamente all’Inter? Senza parlare poi di Andrè Gomes, che sembrava essere già destinato a vestire il bianconero prima di approdare poi al Barcellona.
Coppia d’attacco mancata per un “soffio” di euro
Con l’addio di Morata e la partenza di Zaza, la Juventus aveva bisogno di un attaccante, sia in termini numerici, ma soprattutto in termini di gol. Il solo Dybala con Mandzukic, necessitavano di essere affiancati da veri top player e allora ecco che la dirigenza bianconera, dopo i rapporti freddi mostrati da Cavani nei confronti di Ibrahimovic al Psg, pensò bene di portare l’ex Napoli alla Juventus. I contatti sembravano andare avanti davvero spediti, aggiornamenti continui, e più di un indizio che Cavani potesse vestire la maglia bianconera.
Poi successe l’impensabile, Ibra andò al Manchester United di Mourinho, Cavani diventò così la “prima donna” dei parigini e decise di rimanere. La Juventus, spiazzata si fiondò così su Mkhitaryan del Borussia, ma anche lui passò ai Reds. Così Marotta sondò Batshuay del Marsiglia, perfetto per Allegri, ma Conte al Chelsea lo volle a tutti costi, ed è proprio il caso di dirlo, a tutti i costi, poiché fu pagato 40 milioni, cifra irraggiungibile per la Juventus che pensò così di investire il suo tesoretto su Pjaca e Higuain, di cui tutti conosciamo cifre, ingaggio e dettagli.