Dalla depilazione di Asensio alle cozze di Medel. I 5 infortuni più strani del calcio
‘Chi bello vuole apparire un po’ deve soffrire’. Mai frase fu più azzeccata per definire l’incredibile infortunio capitato a Marco Asensio del Real Madrid. Il giovane e talentuoso trequartista dei ‘blancos’, ha dovuto rimandare l'esordio stagionale in Champions League col suo Real Madrid campione in carica a causa di un'infezione causata da una depilazione errata.
Uno di quegli episodi bizzarri che ci rimanda indietro nel tempo quando forfait di questo tipo hanno visto protagonisti diversi altri calciatori e campioni del nostro calcio. In questo breve percorso tracciato per segnalarvi negli ultimi anni quali siano stati gli infortunati più assurdi nel mondo del calcio, non possiamo che darvi un piccolo assaggio ricordandovi Alessandro Nesta e la PlayStation o Canizares colpito da una lametta. Ecco dunque cinque episodi che rasentano il ridicolo e i nomi illustri non mancano di certo.
Dembélé, un colpo di tacco manda in fumo 150 mln
E' costato circa 150 milioni di euro: 105 subito nelle casse del Borussia Dortmund, altri 40 e rotti in bonus. Al ‘fenomeno' Dembélè sono bastati 25 minuti non per esibire un colpo da campione oppure offrire sprazzi di classe (tali da non far rimpiangere un investimento motivato soprattutto dalla necessità di colmare la lacuna Neymar, volato al Psg) ma perché il tecnico Valverde imprecasse in panchina. Cosa è successo? Intorno alla mezz'ora del primo tempo, dopo aver effettuato un colpo di tacco, il francese ha avvertito un fastidio alla gamba sinistra: una fitta dolorosa che lo ha costretto ad accasciarsi sul terreno di gioco e a chiedere il cambio (al suo posto è entrato l’ex milanista Deulofeu).
Nesta: malanni da Playstation
Il giovane talento del calcio spagnolo però, dovrà davvero contendersi lo scettro di infortunio più strano della storia del calcio con Alessandro Nesta. L’ormai ex difensore di Lazio, Milan e della Nazionale azzurra, nel 2005 iniziò a lamentare fastidi al polso ed alla mano. Dopo cure approfondite, si scoprì che il problema fu causato dalle prolungate partite alla Playstation dell’ex centrale. Così grave da doversi sottoporre ad un intervento chirurgico alla mano per la rottura di un tendine.
Il caso suscitò scalpore e la stessa Sony dovette difendersi dalla bizzarra accusa. Il Milan subito smentì il tutto definendo l'infortunio come ‘incidente professionale’ e che non era stata colpa della console più famosa fra i videogame del mondo. Ma nonostante questo, a causa di questo stop, Nesta fu costretto a saltare diverse partite fra campionato e Champions League. Sicuramente un duro colpo per Ale che però siamo certi non abbia mai smesso di giocare alla Playstation neanche dopo essere guarito del tutto.
Quando Cassano ‘piegò’ Chimenti
Era il 2010, la Juventus affrontava a ‘Marassi’ la Sampdoria di uno straordinario Cassano. In occasione di quella partita, in porta per i bianconeri c’era l’allora terzo portiere Antonio Chimenti. Il match terminò con il punteggio di 1-0 in favore dei blucerchiati, ma a pesare di più non fu tanto la sconfitta, quanto fece scalpore l’infortunio dell’estremo difensore. Chimenti infatti, si fece male alla mano destra al termine della gara, a causa del gol decisivo realizzato da ‘FantAntonio’ e arrivato per colpa di una sua papera su tiro dalla distanza del ‘Pipe di Bari’.
Per sfogare la propria rabbia negli spogliatoi, Chimenti diede un pugno a un tavolino, rimediando la frattura del quinto metacarpo e chiudendo tra l’altro definitivamente la sua carriera. Fortunatamente (o forse no) per la Juventus, in settimana tornò disponibile Manninger e i bianconeri riuscirono a piazzare in porta un sostituto. Che dire, una chiusura della carriera davvero col botto!
La cozza che mise ko Medel
Avete presente quando vi presentate in un ristornate con una fame pazzesca e vi mangereste di tutto? Magari in uno di quei locali che cucinano del cibo buonissimo a cui non riuscite a dire basta? Bene, sarà forse capitata la stessa cosa anche all’ormai ex jolly di centrocampo e difesa dell’Inter, oggi al Besiktas, Gary Medel. Nell’allora Inter allenata da Roberto Mancini, il ‘pitbull’, fu vittima di un infortunio piuttosto bizzarro.
Durante il ritiro con la nazionale del Cile, l’ex ct Jorge Sampaoli, confermò che Medel, aveva saltato la seduta di allenamento del Cile per un’intossicazione alimentare da frutti di mare. Solo successivamente si scoprì che i frutti di mare in questione erano le cozze. Un mal di pancia che però fortunatamente non fu così grave, ma l'indisposizione che lo colse di sorpresa lo costrinse a due giorni di riposo assoluto, rendendogli impossibile allenarsi con la nazionale
Come non imitare Gonzalo Higuain a Capri
Come dimenticarlo. Oggi probabilmente porta ancora i segni di quel taglio che tenne in apprensione tutto il pubblico del Napoli, voglioso di vedere in campo il suo ex campione, Gonzalo Higuain. Il ‘Pipita’, nell’estate del 2013, fece davvero spaventare tutti. Il centravanti argentino rischiò davvero grosso a causa di una brutta caduta costatagli alcune ferite al volto. L’ex Real Madrid si trovava in barca con alcuni amici nella splendida isola di Capri. Nell’intento di volersi tuffare per rinfrescarsi nella fresca acqua isolana, scivolò su una pedana di poppa finendo malamente con il viso su alcuni scogli.
Il Pipita se se la cavò con due punti al sopracciglio e ben otto alla mandibola con il presidente De Laurentiis che promise addirittura battaglia legale a Capri e alla Regione Campania. Su questa ultima azione, in tanti furono critici nei confronti del patron partenopeo, ma sta di fatto che da qual giorno, Higuain fu costretto a farsi crescere la barba pur di nascondere la cicatrice di quel brutto episodio.
Carlos Tevez
Scarsa condizione, messo fuori squadra a causa di qualche chilo di troppo dopo il recupero dall’infortunio al polpaccio. Non se la sta cavando benissimo ultimamente Carlos Tevez nella sua avventura cinese allo Shanghai Shenhua dove percepisce, nonostante tutto, la cifra di 3 milioni al mese, 38 all’anno. L’Apache, che ha vestito le maglie di Manchester United, City, West Ham, Boca e Juventus, s’infortunò nella tournée sudafricana, al suo primo anno al City, in un modo tanto esilarante da essere soprannominato “dope on a rope” (traducibile, eufemisticamente, come “stupido”).
L’Apache infatti, scivolò in bagno tirando di conseguenza un forte calcio al lavandino, che gli procurò un infortunio alla caviglia. Un episodio che fece discutere tanto in Inghilterra dove Tevez, nel periodo in cui faceva parte della rosa dei ‘Citizens’, era già spesso in conflitto con l’allora tecnico Roberto Mancini.