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Dalla Curva del Liverpool al San Lorenzo: i 5 cori più belli delle tifoserie

Coinvolgenti, passionali e fantasiose. Sono le Curve dei tifosi: i loro cori sono entrati nella storia del calcio. Napoli, Rosenborg e non solo in questa speciale top 5.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nel calcio non contano soltanto i gol, le prestazioni e le giocate dei singoli. E’ fondamentale la guida tecnica dell’allenatore, l’assetto tattico, la vicinanza della dirigenza, ma soprattutto il supporto del pubblico. Sono infatti proprio loro a recitare un ruolo da protagonista nelle varie partite di campionato o di coppa, affinchè, la loro passione venga trasmessa ai calciatori in campo. Dagli striscioni ai cori, quelli più belli, diventati dei veri e propri tormentoni negli stadi. Scopriamone alcuni.

L’assordante grido di Anfield Road

Senza nulla togliere ai tifosi italiani, a quelli tedeschi o agli altri del resto d’Europa e del mondo, in Inghilterra, dal punto di vista di cori e canzoni originali gridate dai tifosi, sono dei veri maestri. Una delle tifoserie più innovative e rappresentative della Premier League, in questo senso, è il Liverpool, grazie ad uno stadio storico, Anfield, e ad un tifo caldo e passionale, che prima di ogni partita intona il celeberrimo “You’ll never walk alone”, “Non camminerai mai da solo”. Si tratta di una canzone che in origine fu composta per i musical o le rappresentazioni teatrali, cantata in tutte le salse da mostri sacri della musica come Frank Sinatra ed Elvis Presley, ha raggiunto ben presto il cuore degli stadi europei, divenendo l’inno non ufficiale di molte squadre, nonché il coro che rappresenta nel mondo i caldissimi tifosi del Liverpool.

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“Vamos San Lorenzo”. Il canto argentino

Non solo l’Inghilterra però riesce a distinguersi nel calcio mondiale. Uno dei campionati che è riuscito a toccare il cuore dei tifosi, specie per il ritmo assordante tenuto dai tifosi, per tutti i 90 minuti, è quello argentino. In particolare, parliamo del San Lorenzo, famosa soprattutto dal 2013, quando fu eletto Papa il cardinale di Buenos Aires Bergoglio, che mai aveva nascosto il suo amore per i cuervos argentini. Il nome della squadra, in origine di un prete salesiano, Lorenzo Massa, missionario a Buenos Aires, permise agli allora Los Forzosos, di giocare le proprie partite presso il campo della parrocchia. Un gesto che il pubblico non ha mai dimenticato che, per rendere omaggio al suo grande gesto d’altruismo, non solo cambiò il nome alla squadra, diventando appunto San Lorenzo, ma coniò un coro che, in ogni partita, viene cantato almeno una dozzina di volte: “Vamos San Lorenzo”. Un gesto che ricorda don Massa ad ogni partita. In Argentina però, ancor più famoso è il coinvolgente ritmo del “Dale Boca” cantato appunto dai supporters del Boca Junior, che si esaltano al suono assordante e tambureggiante di questa canzone.

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Lo spettacolo degli scozzesi del Celtic

Diciamo che in ambito internazionale, negli ultimi anni, le cose non stanno andando proprio benissimo, ma in patria, precisamente in Scozia, il Celtic, complice anche il fallimento dei rivali storici dei Rangers, guidano a mani basse la competizione nazionale. Ma oltre alle vittorie in patria, i biancoverdi, possono vantare anche una delle tifoserie più spettacolari. Il Celtic Park, lo stadio di casa, è uno degli impianti più affascinanti e suggestivi d’Europa, merito di una struttura straordinaria e proprio di un tifo passionale come pochi altri. I supporter del Celtic, oltre ad essere anche loro assidui interpreti di “You’ll never walk alone”, hanno fatto propria la canzone “I just can’t enough” de famosissimo gruppo dei Depeche Mode, rendendola un vero e proprio cult del loro tifo e di quello internazionale.

Ambiente freddo ma tifo caldissimo per il Rosenborg

Quello norvegese non è proprio uno dei campionati più competitivi d’Europa, ma è pur sempre importante. E a renderlo noto al mondo, ci ha pensato, grazie alle sue vittorie, e alle sue partecipazioni in Champions League, il Rosenborg. E’ la più importante squadra del campionato norvegese, capace, di vincere ben 8 campionati solo fra il 2000 e il 2010. Poi un periodo d’appannamento fino a quando i bianconeri si sono assicurati la vittoria dell’edizione del campionato 2015. Una data importante che segnò l’inizio di una delle canzoni più famose del calcio. Per festeggiare quella vittoria, il capitano Mikael Dorsin ideò insieme ai compagni un coro che inizialmente veniva cantato solo dai giocatori all’interno dello spogliatoio: “Shala-la-la-la”    che ben presto ha coinvolto tutti i tifosi, diventando letteralmente virale in tutto il mondo.

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In Italia, comanda il coro del Napoli

Chiudiamo con il tormentone canoro per eccellenza della stagione 2015/2016 della Serie A, ma anche quello di quest’anno: il Napoli. I partenopei finora, sono artefici di un campionato straordinario, e i suoi tifosi, per omaggiare i propri beniamini, hanno creato, prendendo spunto dai tifosi del L’Aquila, un coro coinvolgente sulle note di “L’estate sta finendo” dei Righeira. Un coro che è diventato adesso il vero inno degli azzurri, apprezzato non solo in Italia ma anche da molte altre tifoserie hanno già iniziato ad adottarlo. Fu il coro che fece impazzire e cantare sotto la curva del Napoli anche Gonzalo Higuain che fu letteralmente folgorato dal ritmo di quel sound.

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