Dalla C ai quarti di Coppa del Re 2012: il Mirandes sogna l’impresa

In Francia e in Inghilterra la Coppa Nazionale è molto sentita ed è aperta a tutti. Qualunque squadra, qualunque paesino, anche quello più piccolo può giocare e può sognare di affrontare il PSG o il Manchester United. In Francia nel 2000 raggiunse la finale di coppa il Calais, una squadra dilettante. In Inghilterra spesso grandi squadre fanno visita a squadre dilettanti. Il Milwall nel 2004 e il Cardiff nel 2008 sono state le ultime squadre di ‘Seconda Divisione’ ad aver raggiunto la finale. In Spagna e in Italia non c’è la possibilità di giocare per i dilettanti.
Con il tabellone creato dalla Lega Calcio, nessuna squadra di Serie B si è qualificata per gli ottavi la scorsa stagione e solo il Verona ha raggiunto gli ottavi in questa edizione della Coppa Italia. In Spagna le grandi iniziano dai sedicesimi, ma dagli ottavi il tabellone viene sorteggiato senza teste di serie, così stasera al Bernabeu si affronteranno per un match di quarti di finale (d’andata) Real Madrid e Barcellona, chi prevarrà tra Mourinho e Guardiola in semifinale sfiderà Valencia o Levante, che sono rispettivamente al terzo e al quarto posto nella Liga. I quarti della parte alta del tabellone sono: Athlethic Bilbao – Maiorca ed Espanyol – Mirandes. I baschi sono habituè della Coppa del Re, l’hanno vinta 23 volte, l’Espanyol e il Maiorca rappresentano la ‘classe media’ della Liga e hanno conquistato il trofeo recentemente. Il Mirandes, invece, è la prima squadra di Terza Divisione, l’equivalente della nostra Lega Pro, che raggiunge i quarti di finale di Coppa del Re.
Miranda de Ebro è un paese di 38.000 abitanti non lontano dai Pirenei, e dal confine con la Francia, che sta sognando da un paio di settimane. Perché il Mirandes, squadra che non ha mai giocato nemmeno nella Serie B spagnola, ha conquistato sul campo una storica qualificazione ai quarti di Coppa del Re, la prima in ottantaquattro anni di storia. I rossoneri iniziano la loro avventura a settembre, quando superano il Real Balompédica Linense, nel turno successivo mandano al tappeto il Logrones. Nei sedicesimi l’avversario è il Villarreal, quarto lo scorso anno e in Champions League quest’anno. Con una vittoria e un pareggio gli uomini di Pouzo si qualificano per gli ottavi dove sfidano il Racing Santander, un’altra squadra della Liga. Anche il Santander viene eliminato. Il Mirandes entra nella storia. Ma nessuno vuole finire di stupire, anche perché avendo trovato l’assetto giusto i rossoneri vincono tanto anche nel loro campionato e si portano al primo posto nel loro girone in Terza Divisione.
Ieri sera hanno giocato in casa dell’Espanyol. Un campo difficile dove pochi giorni fa il Barcellona di Guardiola è stato fermato sull’1-1. A sorpresa il Mirandes passa in vantaggio con Alan Arroyo. Senza faticare i rossoneri mantengono il vantaggio. I tifosi di casa si spazientiscono. Al 78’ Pablo Infante, che lavora in banca, raddoppia. Una frase classica risuonava: ‘Uno sceneggiatore non avrebbe potuto scrivere qualcosa di bello.’. La favola del Mirandes continuava e alla grande. A pochi minuti dal termine esce il centravanti Alan Arroyo. L’Espanyol ha un impeto, i rossoneri mollano e negli ultimi cinque minuti i padroni di casa segnano tre reti, con Weiss, Fonte e Verdu. Il Mirandes la prossima settimana nel suo piccolissimo impianto, da 6.000 posti, cercherà l’impresa. Per arrivare in semifinale bisogna battere l’Espanyol.