Dall’Inghilterra rilanciano: Allegri prenderà il posto di Wenger all’Arsenal

Chiacchiere e distintivo. Le chiacchiere arrivano dall'Inghilterra e si tratta delle voci che da Londra – è il tabloid The Sun ad alimentarle – vorrebbero Massimiliano Allegri in Premier nella prossima stagione. Il distintivo, invece, è quello dell'Arsenal: il cannone dei Gunners che presto – dicono dall'altra parte della Manica – potrebbe spiccare sulla giacca che il tecnico toscano indosserà quando sarà alla guida degli inglesi. Nulla di certo al momento, almeno per quanto riguarda il futuro dell'allenatore che ai bianconeri è legato da un contratto fino al 2020 e – anche se il rinnovo non è questione d'attualità sul tavolo – le parti non hanno manifestato reciproche intenzioni di addio.
Media punti e trend di risultati. Quel che è certo – in questo caso siamo ben oltre le chiacchiere – è che a fine stagione terminerà il lunghissimo ‘regno', durato 22 anni, di Arsene Wenger all'Arsenal. Impressionati dalla media punti di Allegri (2.29 a partita), dalla sequenza di successi in Italia, dalla capacità di condurre la squadra per due volte alla finale di Champions e più ancora dal modo in cui la sua Juventus è riuscita a imporsi a Wembley mostrando carattere, esperienza e sangue freddo nel ribaltare il vantaggio del Tottenham fino a strappargli la qualificazione ai quarti: ce n'è abbastanza perché i vertici del club pensino a lui in maniera decisa.
Lezioni di inglese. Qualcosa che va oltre la mera manifestazione d'interesse se è vero che lo stesso allenatore toscano – accostato prima ai Gunners nell'estate scorsa e adesso nel mirino anche del Chelsea per il dopo Conte – sta già studiando l'inglese. Secondo il tabloid l'unica possibilità che ha Wenger per restare ancora alla guida dell'Arsenal è conquistare l'Europa League dal momento che la Premier è nelle mani di Guardiola. Oltre ad Allegri, però, ci sono altri nomi in agenda per la successione al tecnico francese. Si tratta di Carlo Ancelotti, l'allenatore tedesco Joachim Loew (ct della Germania), Roberto Martinez e Brendan Rodgers.