video suggerito
video suggerito

Dal Tibet alla Nazionale di Babbo Natale, 5 squadre non riconosciute dalla Fifa

Alcune selezioni hanno storie davvero incredibili: la Catalogna può contare su diversi calciatori che attualmente giocano nel Barcellona. Giovanni Trapattoni, invece, fu addirittura ct della Nazionale di calcio di Città del Vaticano.
A cura di Fabrizio Rinelli
162 CONDIVISIONI

Quando gioca la Nazionale è sempre un’emozione speciale. L’inno, la condivisione, l’entusiasmo di una Paese, di un popolo rappresentato in tutto il mondo da una squadra di calcio. Spesso però, salvo alcune eccezioni, sono sempre le grandi a trionfare. Ma a volte ci incuriosisce vedere le “piccole” raggiungere risultati storici, come accaduto per il primo gol di Gibilterra, il primo punto di San Marino o la prima storica partita di qualificazione del Kosovo. Ma chi manca ancora all’appello per completare il numero totale di Paesi ufficialmente riconosciuti ma privi di una Nazionale di calcio? Scopriamoli insieme.

La Catalogna, potenzialmente la più forte

Se solo ci fermassimo a pensare e a comprendere le reali potenzialità che potrebbe esprimere questa Nazionale nelle più importanti competizioni internazionali organizzate dalla FIFA, ci renderemo conto come possa seriamente diventare una delle più forti al mondo. La selezione della Catalogna infatti, ad oggi, può contare su diverse stelle del calcio spagnolo come Pique, Bojan, Sergio Busquets, Sergi Roberto, Fabregas e altre star come Xavi e Puyol. La Selecció Catalana, detta anche Selecció de Barcelona e XI Catalan, è patrocinata dalla FCF la quale non è affiliata né alla FIFA né alla UEFA. Dal 1904 la squadra ha giocato quasi 200 partite contro diverse squadre nazionali, regionali e contro club. Dal 1997 una selezione catalana gioca, gioca un match contro una squadra nazionale. Tra le squadre con cui hanno giocato ci sono Brasile, Argentina, Colombia, Tunisia e Nigeria. Dal 2009 al 2013 anche Johan Cruyff è stato selezionatore della nazionale catalana.

Immagine

Il Principato di Monaco e la sconfitta contro la Lapponia

Il Paese per antonomasia da dove proviene Babbo Natale. Secondo alcuni, ha una grande selezione di calciatori che potrebbe partecipare tranquillamente alle competizioni FIFA. Fu infatti protagonista di una delle più sonore vittorie che il calcio ricordi: 21-1. L’avversario? Il Principato di Monaco. Lo stato indipendente francese, sotto la guida del Principe Alberto, non è riconosciuta a livello internazionale, in quanto la federazione monegasca non è membro della FIFA né della UEFA, pur essendo Monaco uno stato sovrano a tutti gli effetti. La federazione monegasca è affiliata alla ConIfa dal 2013 ed è stata affiliata all'NF-Board dal 2003 al 2010. L'obiettivo della federazione, tuttavia, è di ricevere lo status ufficiale. Il commissario tecnico è dal 2005 il francese Thierry Petit. Nel 2006 partecipò alla prima edizione della Coppa del mondo Viva, organizzata dall'NF-Board e disputata in Occitania. Nel 2009 il Principe Alberto II impedì alla squadra di partecipare alla terza edizione della Coppa del mondo Viva, perché organizzata dalla Padania, i cui giocatori sono vicini alla Lega Nord, partito politico italiano visto male dal Principe.

monaco ok

Quando il Papa è il Presidente

Una delle Nazionali di calcio più curiose e strane del panorama mondiale. E’ la squadra di calcio che rappresenta lo Stato della Città del Vaticano gestita dall'Attività Calcistica Dipendenti Vaticani che controlla e organizza l'attività sportiva nel piccolo Stato. La federazione nacque nel 1972 per iniziativa di Sergio Valci, dirigente del FAS, che l'ha presieduta fino alla sua scomparsa, nel 2012. La Città del Vaticano è uno degli otto Stati ufficialmente riconosciuti e indipendenti la cui nazionale di calcio non è riconosciuta dalla FIFA. Una delle curiosità che ha contraddistinto questa squadra, è quella relativa al Ct. Un tempo infatti, anche l’ex Juventus Giovanni Trapattoni allenò la selezione vaticana. La Nazionale è composta perlopiù da prelati o calciatori che lavorano alle Poste Vaticane e ai Musei Vaticani, speaker di Radio Vaticana o che fanno parte del Governatorato, membri della Gendarmeria e delle Guardie svizzere.

vaticanook

Il calcio di Babbo Natale: la Lapponia

Pur non essendo così nota, la Nazionale di calcio della Lapponia, oltre ad essere conosciuta dai bambini per le origini di Babbo Natale, è una squadra di calcio rappresentante il popolo Sami, che abita le regioni settentrionali della Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia e che ha detiene il record di una delle vittorie più rotonde della storia. 21-1 contro il Principato di Monaco. I giocatori Sami che hanno accettato l'offerta di giocare nella squadra nazionale, invece che in quelle tradizionali scandinave, includono fra i tanti anche Morten Gamst Pedersen, ex Blackburn e Rosenborg che, oltre alla sua carriera calcistica, è noto al pubblico, per aver fondato la band musicale “The Players”, che ha distribuito per beneficenza un singolo che è diventato una hit in tutta la Scandinavia.

lapponiaok

Tibet: obiettivo essere riconosciuti dalla FIFA

Un’altra delle tante nazionali di calcio non riconosciute dalla FIFA, oltre a Groenlandia, Micronesia, Cipro del Nord, Zanzibar e tante altre, è la selezione di calcio del Tibet. Essa è la Nazionale della popolazione del Tibet, molta della quale vive fuori dalla propria nazione, rappresentata dal Governo tibetano in esilio. Tibet ha giocato alcune partite fin dal 2001, quando il giocatore danese Michael Nybrandt, con il supporto della produttrice danese Hummel International, nota per gli abiti sportivi, organizzò una gara tra Tibetani e la Nazionale di calcio della Groenlandia, nonostante la richiesta del governo cinese di cancellare la gara. Ma c’è anche un pezzo d’Italia nella storia della Nazionale tibetana. Fu infatti la Padania a sconfiggere addirittura con un sonoro 14-2 i modesti tibetani. Il riconoscimento a livello internazionale è alla base di tutto. Nel frattempo però, il Tibet ha preso parte alla FIFI Wild Cup 2006, ad Amburgo e alla ELF Cup 2006, a Cipro Nord.

tibetok
162 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views