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Dal Mazembe al Colonia, i loghi dei club mondiali più curiosi e stravaganti

Alcuni rappresentano semplicemente i colori sociali del club ma i loghi di queste 5 squadre prese in considerazione nascondono aneddoti particolari. Uno dei più originali, è anche quello dei messicani del Tijuana.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Quando si pensa ad una determinata squadra di calcio, non possiamo non ricordare subito i propri colori ufficiali o la fantasia della maglietta o dell’intero completo da gara. In alcuni casi però, a restare nella mente dei tifosi, è anche il caratteristico logo o stemma del club che identifica al meglio quella determinata squadra. In molti casi, gli stemmi non sono solo frutto di fantasia di qualcuno, ma sono invece ricchi di storia e nascondono, ognuno, un aneddoto particolare. Scopriamo nel mondo, 5 dei più curiosi. Uno su tutti sicuramente quello del Colo Colo, la squadra cilena che vanta uno dei loghi più suggestivi del calcio mondiale. I colori riprendono quelli della bandiera nazionale, mentre il volto raffigurato è il capo “mapuche colocolo“, che combatté gli spagnoli nella Guerra Arauco.

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Lo strano caso del Colonia

FC Koln, meglio nota come Colonia, è una squadra tedesca che sta facendo molto bene quest’anno in Bundesliga. Oltre alle prestazioni in campo e ai gol segnati in stagione, ad essere particolare e a destare curiosità, è soprattutto il logo della società. Lo stemma presenta la sagoma della cattedrale della città con un cerchio rosso e il nome del club in grassetto. Ma non è questo che lascia spiazzati i tifosi e gli amanti del calcio, infatti l’elemento distintivo del club, è il caprone appoggiato al logo. Questa piccola particolarità, deriva semplicemente dal soprannome della squadra “The Billy Goats”, ovvero le capre di Billy, che a sua volta deriva dalla mascotte della squadra, una capra di nome “Hennes”. Il caprone è proprio il simbolo della città di Colonia, mentre il numero 1 vuole indicare il titolo di “prima squadra”. Questa è la versione ufficiale del logo dei tedeschi, ma c’è chi giura che la lo stemma derivi da una leggenda atavica che parla di una capra regalata al presidente, tempo fa, durante il Carnevale di Colonia.

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Uno stemma da paura per gli spagnoli

E’ una delle squadre più antiche e più importanti del campionato spagnolo. La Liga appartiene al Valencia, e il Valencia è parte integrante del calcio spagnolo che ne riconosce sempre il grande passato. Attualmente, non sta vivendo proprio un grandissimo momento, ma gli ultimi risultati stanno facendo risollevare la squadra che naviga comunque nelle zone basse della classifica. In rosa anche un italiano: Simone Zaza, che ultimamente è riuscito anche a segnare al Real Madrid nella vittoria per 2-1 al mitico stadio “Mestalla”. Il logo della squadra è davvero da paura, soprattutto perchè compare un pipistrello “arroccato” sulla cima del logo del che non è altro che il simbolo della città di Valencia. Tuttavia, esistono altre teorie sul motivo per cui il pipistrello sia diventato una mascotte della città. Ad ogni modo, questo simbolo ha da sempre entusiasmato tutti, soprattutto per il suo fascino e i suoi colori.

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Un tuffo a Tijuana, in Messico

Usciamo dall’Europa, e lanciamoci completamente in uno dei campionati più strani e più duri al mondo: quello messicano. Stadi caldissimi, clima rovente e pubblico sempre molto rumoroso, fanno da cornice ad un torneo che si sta pian piano rilanciando nel panorama calcistico internazionale. Una delle squadre più importanti, è sicuramente il club calcistico di Tijuana, pur essendo uno dei più giovani al mondo, nato solo nel 2007. Sul logo è presente il nome completo della squadra “Club Tijuana Xoloitzcuintles de Caliente”. La particolarità di questa immagine, è la presenza dello Xoloitzcuintles, che non è altro che un cane senza peli nativo della regione nord-orientale del Messico, dove si trova appunto proprio la città di Tijuana. Per questo motivo, il particolare cane, è stato scelto come mascotte ufficiale del club.

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E’ una delle squadre che da sempre incuriosisce gli amanti del calcio, non solo per la sua storia, ma soprattutto per la sua capacità di far emergere giovani talenti che poi, una volta acquistati dai top club europei, diventano inevitabilmente dei campioni. Negli ultimi anni sta facendo un po’ fatica ad essere nuovamente protagonista in Europa, ma il club olandese, proprio per la sua filosofia di giocare con tanti giovani, a volte pecca un po’ di inesperienza che non gli consente di fare un completo saltò di qualità. Il logo stilizzato dell’Ajax di Amsterdam è davvero molto particolare, e da tutti è definito forse il più bello in assoluto in Europa. Raffigura l’eroe greco Aiace (Ajax), le cui gesta vengono raccontate in molti poemi epici, come l’Iliade. La curiosità più grande però, è racchiusa all’interno dell’immagine, che è composta da 11 linee, che vuole rappresentare gli 11 giocatori di una squadra di calcio.

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Tutta l’Africa del Mazembe

Dopo aver analizzato alcuni loghi di squadre europee e anche quelli in Messico, ci spostiamo nel continente africano dove il calcio spesso regala all’Europa alcuni dei calciatori più forti che hanno fatto la storia. Uno di questi club, è sicuramente il Mazembe che è proprio una delle squadre più blasonate d’Africa e che salì agli onori della cronaca solo nel 2010 quando giocò la finale del campionato del mondo per club contro l’Inter. La squadra di calcio del Congo, il cui nome completo è: Tout Puissant Mazembe, fu fondata dai alcuni monaci addirittura nel lontano 1939, ed è soprannominata “The Ravens”, ovvero i corvi, ma è anche un aggettivo che simboleggia aggressività o ferocia. Proprio per questo significato, il loro magnifico stemma, raffigura un coccodrillo con un pallone da calcio fra le fauci, che tenta di intimorire gli avversari solo a guardare quell’immagine.

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