Valencia, Marcelino si gode Kondogbia: “Ero sicuro della sua rinascita”

Sette vittorie, tre pareggi, nessuna sconfitta. Secondo posto nella Liga e secondo attacco del campionato, dietro soltanto a quello atomico di Messi e Suarez. I numeri parlano per Marcelino: tecnico 52enne del Valencia, tornato su tutte le prime pagine dei giornali grazie alla cavalcata della sua squadra. Ora che i risultati e le soddisfazioni stanno arrivando a getto continuo, il tecnico può ripensare alla mancata chiamata della Serie A senza grandi rimpianti.
A ricordare quei momenti frenetici, che seguirono l'esonero di de Boer dalla panchina dell'Inter, è stato proprio l'allenatore del Valencia: "Fummo contattati dai dirigenti dell’Inter, andammo a Milano e facemmo due riunioni tecniche – ha ricordato Marcelino, in un'intervista concessa alla "Gazzetta dello Sport" – Dopo la seconda eravamo sicuri del fatto che avremmo allenato l’Inter".

Zaza e Kondogbia
Ciò che è successo nelle ore seguenti, è evidentemente sotto gli occhi di tutti: "Tra le 23 del sabato e il mezzogiorno della domenica le cose cambiarono – ha continuato lo spagnolo – In 13 ore la nostra candidatura perse energia: evidentemente nell’Inter c’era chi voleva affidarci la squadra e chi invece preferiva darla a qualcun altro. Succede". Un pezzo d'Italia (e di Inter), l'ex giuda tecnica di Siviglia e Villarreal l'ha comunque trovata a Valencia.
Tra i protagonisti di questo ottimo inizio di campionato, ci sono anche Simone Zaza e Geoffrey Kondogbia. "Simone sta segnando con facilità ed è secondo nel Pichichi dietro a Messi. Siamo super soddisfatti del suo rendimento e speriamo che venga convocato dall’Italia. Kondogbia? Sa giocare a calcio. È chiaro che le sue qualità erano diciamo così ‘assopite', però erano lì. Eravamo sicuri che in una situazione favorevole a livello ambientale potessero risvegliarsi. E poi conosceva già la Liga e ci sembrava perfetto per questo campionato".