Dal calcio alle freccette, Rafael Van der Vaart debutta con una vittoria
Rafael Van der Vaart è stato un punto di riferimento dell'Olanda, ha indossato le maglie di Ajax, Real Madrid, Tottenham fino a chiudere la carriera in Danimarca vestendo le maglie di Midtjylland ed Esbjerg. A 36 anni, dopo aver giocato per 25, ha deciso che poteva anche smettere col calcio e dedicarsi a un'altra disciplina sportiva dove concentrazione, precisione e buona mira sono qualità necessarie e molto apprezzate. Di cosa si tratta? Le freccette. Sì, quei piccoli ‘dardi' da infilzare sul tabellone rotondo provando a fare il punteggio migliore e più alto.
E' questa la ‘nuova vita' sportiva di cui ha parlato nelle settimane scorse: niente più scarpette né lavagnette dove disegnare schemi, né allenamenti. Ha scelto di seguire l'altra passione che lo ha sempre stuzzicato: non da amatore ma da professionista, prendendo parte al torneo BDO Denmark Open. Com'è andata? Il debutto è stato positivo, caratterizzato dalla bella vittoria per 4-2 contro il danese Andersen. Un successo che ha permesso all'ex calciatore olandese di superare il primo turno in maniera abbastanza agevole.
Il modo in cui ha giocato bene Rafael Van Der Vaart è stato davvero sorprendente – si legge nell'articolo del Sun, che riporta le parole del commentatore della gara -. E' stato molto bravo e se addirittura riuscisse a vincere il trofeo sarebbe straordinario… un caso unico nella storia di questa disciplina.
Debutto vincente ma c'è stato un piccolo errore che ha rischiato di mettere a dura prova i nervi di Van der Vaart. Quando si è accorto che il tabellone segnava un punteggio sbagliato ha mantenuto la calma e ha continuato a giocare senza lasciarsi condizionare. Quella calma serafica che in campo qualche volta gli faceva difetto al cospetto di decisioni arbitrali discutibili adesso costituisce un punto di forza. L'olandese, in vantaggio per 3-1, ha ricevuto le scuse da parte degli ufficiali di gara e fatto centro [senza alcun bisogno di ricorrere alla moviola per far valere le proprie ragioni].