Dal Belgio: Nainggolan brillo al volante, patente ritirata. Lui nega: “Tutte stronzate”
"Sono tutte str… guidava un mio amico". Radja Nainggolan smentisce con fermezza le notizie che rimbalzano dal Belgio e raccontano della disavventura del calciatore che sarebbe stato fermato dalla polizia in palese infrazione – perché gli agenti avrebbero riscontrato un tasso alcolico superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge – subendo il ritiro della patente. Il centrocampista della Roma ha precisato che quanto riportato dal sito Nieuwsblad.de non corrisponde al vero e che i fatti descritti risalenti al 25 marzo scorso – in occasione della gara tra la sua nazionale e la Grecia – sono falsi. In un post su Instragram mostra la foto del suo documento: lo stringe tra le labbra mentre, capello in testa, si copre gli occhi con le mani.
Cosa c'è scritto nell'articolo? Nainggolan – secondo la versione riportata – sarebbe stato fermato alle 7 del mattino e, una volta effettuati i controlli, gli avrebbero riscontrato un tasso superiore a 2. Nonostante la conferma di diverse fonti, il giocatore ha provveduto a fare sapere che quella news aveva viziata da un problema di fondo. Quale? Al volante non c'era lui ma un'altra persona: "Stava guidando un mio amico".
Il sito, a dispetto delle dichiarazioni del belga, ha aggiunto altri dettagli: nonostante il volo programmato per la Russia al mattino successivo, Nainggolan sarebbe stato fermato dalla polizia dopo aver trascorso una notte in discoteca e poi costretto a pagare anche una multa di 1200 euro (oltre a subire il ritiro della patente). La posizione del calciatore, però, è irremovibile e – oltre ad aver bollato come "tutte stronzate" quelle notizie – ha aggiunto: "Non ho neanche dovuto sottopormi all'alcol test perché ero seduto accanto".