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Dai nuovi scarpini al silenzio: Dybala tace, per lui parla il campo

Nella vittoria di Verona, la Joya è risultata decisiva con due reti. Una gara in cui ha giocato con le nuove scarpe e il nuovo sponsor tecnico personale (Adidas), ma che nel post partita ha deciso di non commentare, dribblando microfoni e telecamere.
A cura di Alessio Pediglieri
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Due gol, tanti applausi, le parole confortanti di Max Allegri ma nessuna dichiarazione rilasciata a stampa e tifosi da parte di Paulo Dybala. Una sorta di ‘vendetta' fredda dell'argentino che proprio nella sera della propria rinascita sportiva si rifiuta di parlare davanti alle telecamere e dribbla tv e microfoni, restando nel silenzio. Di cosa da dire ne avrebbe avute, certo, ma forse non era il caso di esternarle. A parlare ci ha pensato il campo e questo, al momento, deve bastare.

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Max Allegri non lo dirà mai ma sarà soddisfatto del silenzio auto impostosi da parte di Dybala nel post partita di Verona dove l'argentino è risultato decisivo con una doppietta che la rilanciato la Juventus all'inseguimento del Napoli, creando dietro sè un piccolo vuoto di avversarie. Tutti attendevano la Joya nel dopo partita ma alla fine non si è presentata, deludendo chi aveva pronte nuove domande e – probabilmente – altri paragoni con altri campioni.

Forse è proprio per questo che Dybala ha preferito tacere. I nuovi scarpini – al debutto con il neo sponsor tecnico Adidas bagnato da una doppietta all'esordio – hanno fatto il lavoro più duro e soddisfacente, regalando palloni, assist e gol. Il resto, tutto il resto può e dovrà attendere. Dopotutto Allegri lo aveva detto alla vigilia, i paragoni e le chiacchiere fanno solo del male alla crescita del ragazzo.

Così è arrivato il momento del silenzio. Una novità per Dybala che si è sempre concesso a interviste e telecamere. Una scelta ‘matura' che ha frenato nuovi facili entusiasmi dopo i due gol di Verona. Adesso bisognerà attendere l'Epifania – con l'intermezzo del derby di Coppa Ialia – per strappargli eventualmente qualche dichiarazione che, forse, mancherà ancora.

Il campo ha detto tutto: Dybala serve a questa Juventus come il pane ma Allegri è pronto anche a farne a meno nel momento in cui non è in grado di rendere come deve e sa. Una forma estrema di tutela verso il ragazzo e la sua crescita. Esporlo ogni partita, a prescindere dalle condizioni psicofisiche, sarebbe come mandarlo al macello. Un giorno è il nuovo Messi, quello dopo una semplice illusione. Ma finchè parlerà il campo, non sarà necessario dire null'altro.

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