Vegetariani o vegani, 5 calciatori e le loro diete miracolose
La cucina vegetariana in Italia conta ormai circa 4 milioni di persone. Poi ci sono i vegani, cioè coloro che evitano di mangiare non solo carne, ma anche qualsiasi cibo di derivazione animale come il latte di mucca o capra, formaggi e uova. In totale sarebbero circa il 15% ossia 600 mila. E se fra questi ci fossero anche alcuni calciatori di ieri e di oggi che scelgono di seguire una dieta particolare come loro raccomandato da esperti nutrizionisti? Scopriamone alcuni.
Il campione dei campioni: Leo Messi
La stella del Barcellona, il successore di Maradona, proprio secondo il “Pibe de Oro”, è uno di quei calciatori che hanno modificato la dieta alimentare, passando ad uno stile alimentare quasi vegano. Successivamente ad alcuni problemi di digestione, nausea e vomito che lo colpivano durante le gare con il Barca e con la Nazionale argentina, Messi si rivolse al Dott. Giuliano Poser, che ha modificato la sua dieta e alcuni aspetti dello stile di vita.
La sua dieta prevede a grandi linee eliminazione o forte riduzione di latticini, di carni, uova, zuccheri raffinati. Bilanciati con abbondanti porzioni di frutta, verdura e cibi integrali: a quanto pare sembra siano garantiti minori contratture muscolari, maggiore resistenza, massima esplosività e reattività muscolare, nonchè prevenzione da infortuni.
La svolta alimentare del Kun Aguero
I numeri dei suoi gol, le sue prestazioni in campo e il suo grande spirito di sacrificio, sembra stiano facendo, anche per questa stagione, le fortune del Manchester City, la cui panchina, è stata affidata quest’anno ad un maestro della tattica e del gioco palla a terra come Pep Guardiola. Stiamo parlando del Kun Aguero. L’argentino, proprio come Messi, sembra aver trovato tanti benefici dopo aver cambiato drasticamente la sua dieta. E’ infatti diventato vegetariano ed è tornato a grandissimi livelli, con una media di gol che si è letteralmente impennata.
Il bomber argentino, descrisse così la sua trasformazione: “Aveva bisogno di uno stile di vita più sano ed è andato a farsi vedere da un medico in Italia, il quale mi controllò, dicendomi che dovevo cambiare regime alimentare: non più pasta, non più zucchero e niente carne, come era abituato a mangiare in Argentina”.
Oggi commentatore tv, in passato stella del calcio italiano
Oggi, si diverte e ha preso dimestichezza totale con un lavoro che apparentemente non sembrava appartenergli, stiamo parlando di Gianluca Vialli. Commentatore e opinionista tv, in passato è stato uno dei più grandi bomber italiani fra Nazionale e club come Sampdoria e Juventus. Da sempre, il suo slogan è: “niente carne nel piatto”. Infatti, Vialli, è uno dei grandi sostenitori della dieta vegetariana che lui stesso adotta.
Spesso infatti, prova a far comprendere agli allenatori, attraverso diversi interventi, di non aver paura a far applicare la dieta vegetariana anche nel calcio per i suoi enormi benefici che può portare al fisico. Un vero salutista Vialli, il quale, dal 2004, svolge un'importante attività nel campo sociale avendo creato, insieme a Massimo Mauro e Cristina Grande Stevens, la "Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus", che ha lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica (morbo di Lou Gerhig) e sul cancro.
Dino Baggio, vegano da fine carriera
Da annoverare tra i “pionieri vegani” del mondo dello sporto c’è sicuramente il calciatore Dino Baggio, vegano da 13 anni. Ribattezzato “Baggio 2” dalla stampa italiana per distinguerlo da Roberto Baggio, di cui è stato compagno di squadra alla Juventus e in nazionale, in maglia azzurra conta 60 presenze con 7 reti, e ha preso parte a due Mondiali (1994 e 1998) e un Europeo (1996). È anche detentore di due record relativi alla Coppa UEFA: è il giocatore italiano ad aver conquistato il trofeo continentale il maggior numero di volte, nonché il calciatore con più gol realizzati nella finalissima della competizione (5 reti distribuite in due finali di andata e ritorno).
Tempo fa, dichiarò di essersi avvicinato all’alimentazione vegetale per risolvere i problemi fisici derivanti dall’interruzione della carriera di calciatore, ovvero tutti quei dolori ed acciacchi patiti in 20 anni di onorata carriera. Ora allena ed è tornato a giocare per il puro divertimento di farlo e senza più dolori.